L’azzurro primo nel Ranking. Conferma nelle ultime ore, questa particolare classifica non lascia alcun dubbio.
I più nostalgici – e anche coloro che hanno vissuto l’epoca precomputerizzata dell’ATP come spettatori o come giocatori – insistono nel ricordare che anche Nicola Pietrangeli è stato numero tre del mondo. Secondo le classifiche stilate all’epoca dai giornalisti Lance Tingay e Ned Potter infatti, il nativo di Tunisi avrebbe occupato questa posizione nel triennio 1959-61.
Jannik Sinner, insomma, non sarebbe a tutti gli effetti il primo italiano della storia ad essersi spinto fino al gradino più basso del ranking mondiale. Tralasciando che, a causa dell’infortunio patito da Carlos Alcaraz a Rio de Janeiro, si starebbe aprendo una discreta autostrada per un nuovo sorpasso in classifica – se Sinner vincerà il BNP Paribas Open di Indian Wells avrà già scavalcato lo spagnolo – un nuovo studio, un nuovo calcolo, si affaccia all’orizzonte.
Si tratta del ranking Elo, un modo diverso di valutare i giocatori. Il sistema si basa su un algoritmo attraverso cui vengono stimate le qualità del tennista sulla base del rivale affrontato e battuto. E non quindi dal turno raggiunto in un determinato torneo. Questa è la caratteristica che segna la principale differenza tra l’Elo e il sistema di calcolo classico delle classifiche, lanciato dal sistema computerizzato dell’ATP nel 1973.
La sentenza del Ranking Elo: Sinner è il nuovo numero uno
Il sistema Elo, sviluppato da Jeff Sackmann per il suo sito Tennis Abstract, considera due grandi variabili: le partite giocate, in modo tale da avere un peso sul dato, e il valore dell’avversario affrontato. Il calcolo, per alcuni rivoluzionario, fornisce un aggiornamento di questa classifica settimanale. È insomma un metodo alternativo in cui si tiene in debito conto anche la gravità di una sconfitta.
Per essere ‘ammessi’ in classifica è necessario che i giocatori abbiano preso parte ad almeno 10 tornei nelle ultime 52 settimane. Ovvero nell’ultimo anno non solare. Il sistema tiene dunque conto anche di eventuali assenze, prolungate e non, dal circuito. C’è poi il decisivo fattore K, cioè una variabile in grado di assegnare un peso maggiore a determinate partite, come nei 1000 o negli Slam.
Sulla base del non semplice algoritmo stabilito dagli studi di Sackmann, Jannik Sinner sarebbe il numero uno della graduatoria mondiale, precedendo in classifica Novak Djokovic, Daniil Medvedev e Carlos Alcaraz.
Grazie alle 12 vittorie e appena 4 sconfitte nelle ultime 52 settimane, alle 10 affermazioni con un solo ko – quello contro il serbo alle ATP Finals – dopo gli US Open 2023, l’altoatesino sarebbe già in cima al mondo. Ecco la nuova Top Ten secondo il ranking Elo.
1 Jannik Sinner 2247.2 punti
2 Novak Djokovic 2216.1 punti
3 Daniil Medvedev 2122.6 punti
4 Carlos Alcaraz 2120.0 punti
5 Alexander Zverev 2054.8 punti
6 Andrey Rublev 2044.3 punti
7 Grigor Dimitrov 2027.1 punti
8 Alex de Minaur 2009.3 punti
9 Taylor Fritz 1986.4 punti
10 Hubert Hurkacz 1978.6 punti