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Categories: Tennis

Sinner conquista il primo posto mondiale in una storica vittoria su Djokovic davanti a Federer

Il torneo di Shanghai ha recentemente offerto un momento storico per il tennis mondiale. Con il ritiro di Rafael Nadal, il mondo del tennis era in cerca di un nuovo protagonista e sembra che Jannik Sinner, il giovane talento italiano, sia pronto a raccogliere questa sfida. Il definitivo passaggio di testimone tra Novak Djokovic, l’ultimo dei leggendari “Big Three”, e Sinner è stato sancito in una partita memorabile.

La vittoria di Sinner a Shanghai

Davanti agli occhi attenti di Roger Federer e del giovane talento spagnolo Carlos Alcaraz, Sinner ha trionfato nel Masters 1000 di Shanghai battendo Djokovic con il punteggio di 7-6, 6-3. Questa vittoria non solo rappresenta la terza volta consecutiva che l’italiano sconfigge il fuoriclasse serbo, ma certifica anche il suo status di nuovo numero uno del mondo. Già sicuro di concludere l’anno in cima al ranking, Sinner ha dimostrato di meritare questo prestigioso ruolo, posizionandosi come l’erede naturale del favoloso trio che ha dominato il tennis per due decenni.

Un trionfo speciale

La vittoria di Sinner è stata speciale non solo per il prestigio dell’avversario, ma anche per il contesto in cui è avvenuta. “È stata una delle sfide più difficili e, visto l’avversario, è una vittoria speciale“, ha dichiarato Sinner, lodando Djokovic come una leggenda dello sport. Dall’altra parte, il serbo ha riconosciuto il valore del suo rivale, affermando che Jannik gli ricorda se stesso, un riconoscimento che sottolinea quanto l’italiano sia visto come il futuro del tennis.

La forza mentale di Sinner

Nonostante le difficoltà extra-campo, come l’ombra del caso clostebol, Sinner ha dimostrato una forza mentale impressionante. La sua prestazione a Shanghai, così come a Pechino dove è stato battuto in finale da Alcaraz, ha evidenziato le sue enormi qualità. Nel primo set contro Djokovic, Sinner ha tenuto testa a un avversario quasi al meglio della forma, vincendo al tie-break. Nel secondo set, ha preso il comando rapidamente, chiudendo la partita in meno di cento minuti e negando a Djokovic il suo 100º titolo in carriera.

Statistiche del match

Le statistiche del match parlano chiaro: Sinner ha messo a segno otto ace, con un 61% di prime palle che gli hanno garantito il 76% dei punti. Non ha concesso palle break e ha convertito una delle due che ha avuto a disposizione. Ha totalizzato 22 colpi vincenti contro 23 errori non forzati, un equilibrio che ha superato quello del serbo, autore di soli 12 vincenti.

I miglioramenti tecnici di Sinner

Sotto il profilo tecnico, Djokovic ha riconosciuto i miglioramenti di Sinner: “Il suo servizio è diventato un’arma importante, è aggressivo da fondo campo e prende l’iniziativa quando ha l’opportunità di attaccare. È molto solido sia col diritto che col rovescio, non commette molti errori e cerca di togliere tempo all’avversario.” Un elogio che risuona come una conferma del talento e della maturità raggiunta dall’italiano.

Un’atmosfera unica

L’atmosfera di Shanghai è stata resa ancora più speciale dalla presenza di Federer e Alcaraz sugli spalti, creando un contesto unico per questo storico incontro. Sinner, dopo la vittoria, ha condiviso la sua gioia e l’emozione di aver giocato davanti a tali leggende, sottolineando come il 2023 sia stato un anno di grandi successi ma anche di difficoltà personali.

I prossimi impegni di Sinner

Con il torneo di Shanghai ormai alle spalle, Sinner si prepara a nuovi impegni: un torneo esibizione a Riad, dove sarà presente anche Nadal, e poi le ATP Finals di Torino e le finali di Coppa Davis in Spagna. L’Italia intera attende con entusiasmo le sue prossime mosse, sicura che questo giovane campione continuerà a regalare emozioni e successi.

Luca Baldini

Ciao a tutti, mi chiamo Luca Baldini e sono redattore sportivo di Wigglesport! Scommetto che non vi sareste mai aspettati di incontrare un tizio così appassionato di sport "minori". Ebbene sì, mentre tutti gli altri seguono i grandi nomi del calcio e del basket, io mi tuffo a capofitto nel mondo affascinante delle discipline meno conosciute! La mia curiosità per gli sport alternativi è nata quasi per caso. Cresciuto tra le Alpi piemontesi, tra una discesa sugli sci e una partita a curling con gli amici, ho sviluppato un amore viscerale per tutte quelle attività che non sempre fanno i titoli dei giornali. Dai Campionati Mondiali di Badminton ai Tornei Internazionali di Bocce, ho sempre avuto un debole per tutto ciò che è insolito e sorprendente. Dopo aver terminato gli studi in Comunicazione e Giornalismo a Torino, ho realizzato il mio sogno di diventare redattore sportivo, portando con me questa passione fuori dal comune. All'inizio la mia famiglia e i miei amici mi prendevano bonariamente in giro ("Luca, chi vuoi che legga di un torneo di cricket islandese?"), ma con il tempo hanno imparato ad apprezzare la bellezza degli sport minori e il mio modo di raccontarli. Ho avuto la fortuna di viaggiare in tutto il mondo per seguire competizioni di ogni genere, descrivendo con passione le performance di atleti incredibili che gareggiano lontano dai riflettori della ribalta mediatica. La mia scrivania? Un arcobaleno di locandine di eventi da ogni angolo del globo! Se c'è una cosa che amo del mio lavoro, è la capacità di portare alla luce storie emozionanti e spesso trascurate. Raccontare le gesta di un arciere paralimpico o la preparazione di una squadra di rugby su sedia a rotelle mi riempie di orgoglio e mi spinge a essere sempre più curioso. Quando non sono impegnato a scrivere o a seguire competizioni improbabili, mi piace partecipare personalmente ad alcuni di questi sport. E sì, ho collezionato più magliette da gara di corse con i sacchi e di tornei di palla tamburello di quante ne possa contare! Quindi, se mai sentite parlare di uno sport di cui nessuno sa nulla, c'è una buona possibilità che io sia lì a raccontarlo. Perché, in fondo, ogni disciplina ha una sua magia speciale, e io sono qui per condividere quella magia con voi. A presto,

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