Sinner nell’Olimpo del tennis: l’altoatesino, con il suo ultimo successo, ha raggiunto il livello dei più grandi, da Djokovic e Federer
Il 2024 rischia di essere uno degli anni più importanti nella storia del tennis italiano: il merito è da attribuire a Jannik Sinner. L’altoatesino, dopo essersi imposto nel primo Slam della stagione battendo in finale Medvedev, ha vinto anche l’ATP di Rotterdam grazie al successo per due a zero (7-5/6-4) su De Minaur.
Vittoria importante perché testimonia la crescita, in primis mentale, da parte di un giocatore che non ha minimamente abbassato il livello di concentrazione dopo aver alzato al cielo l’Australian Open. In questi ultimi giorni abbiamo visto un Sinner presente dal punto di vista mentale e con la capacità di alzare il proprio gioco a seconda del momento della partita.
La finale di Rotterdam ha visto Sinner dover superare qualche difficoltà ma il classe 2001 ha dimostrato, ancora una volta, di avere una solidità che in pochi possono vantare. Da questo punto di vista è stata fondamentale, senza ombra di dubbio, la partita di Coppa Davis contro Djokovic quando ha dovuto fronteggiare ben tre palle break.
Venire fuori da quella situazione (per poi vincere la partita) ha fatto capire al ragazzo di potersi veramente sedere al tavolo dei più grandi. Rotterdam è stata la conferma delle qualità dell’altoatesino che ha conquistato, dopo il successo in semifinale contro Griekspoor, la posizione numero tre della classifica ATP. Davanti ci sono solamente Alcaraz e Djokovic con Sinner pronto a scalare ulteriormente la classifica: nel frattempo l’azzurro può vantarsi di aver raggiunto un altro, impressionante, record.
Anno iniziato come meglio non si poteva: dodici partite giocate, dodici vittorie, solo quattro set persi e due titoli vinti. Numeri impressionanti da parte di un giocatore che ha raggiunto i livelli dei più grandi di questo sport. Come riportato dal giornalista Giovanni Pelazzo, sul noto social X, negli ultimi dieci anni solo quattro tennisti erano riusciti a vincere i primi dodici match disputati.
Parliamo di Djokovic che ci è riuscito tre volte (2016, 2018 e 2023), Federer nel 2018, Nadal nel 2022 e ora Jannik Sinner. A questo bisogna aggiungere come l’azzurro sia il più giovane ad aver raggiunto questo traguardo dal 2000. L’altoatesino dunque è entrato definitivamente nell’Olimpo del tennis e, dai prossimi tornei, saranno gli altri a sperare di non incontrarlo con Jannik che – soprattutto sul cemento – è un pericolo costante per tutti gli avversari.
Tale decisione potrebbe delineare l'inizio d’un nuovo capitolo nella modalità con cui fan dello sport…
La notizia della separazione tra Alvaro Morata, neo attaccante del Milan, e Alice Campello ha…
Gauff è la prima tennista a ricoprire questo ruolo, ma diventa anche la più giovane…
L’Inter ha presentato un’offerta ad un club francese per un giovane difensore finito nel mirino…
Jadon Sancho, uno degli obiettivi della Juventus per rinforzare l’attacco, sarebbe finito nel mirino di…
A guidare la delegazione statunitense, con orgoglio e determinazione, ci sarà lui: LeBron James, il…