Il numero uno della Federtennis sgombra il campo da equivoci relativamente alla disponibilità di Jannik Sinner: c’è l’annuncio
Fresco di conquista della posizione numero 4 del mondo grazie alla semifinale di Pechino vinta contro Carlos Alcaraz – il tennista azzurro ha poi rafforzato il suo ranking vincendo la finale contro la ‘bestia nera’ Daniil Medvedev ed avanzando fino agli ottavi di finale a Shanghai – Jannik Sinner si prepara al rush finale di una stagione che ha regalato enormi soddisfazioni.
Oltre ad aver eguagliato un certo Adriano Panatta come italiano capace di raggiungere la posizione più alta di sempre nel ranking mondiale – l’ex tennista romano ci riuscì nell’anno di grazia 1976, ben 47 anni fa – il nativo di San Candido ha già messo in bacheca ben 9 titoli ATP, attestandosi anche qui nella seconda (provvisoria) posizione di azzurro più vincente della storia in termini di numero di tornei vinti.
Già, abbiamo detto Azzurro. Che significa maglia della nazionale. Che vuol dire Coppa Davis. Una storia non sempre lineare – per usare un eufemismo – quella tra Jannik e l’Italia.
Dopo aver clamorosamente declinato la partecipazione ai Giochi Olimpici di Tokyo 2020 per motivi legati ad un ‘percorso di crescita personale”, l’ex allievo di Riccardo Piatti ha rinunciato anche al girone di Davis disputato a Bologna dal 12 al 17 settembre.
Troppa stanchezza, fisica e mentale, dopo gli US Open per pensare di sprecare altre energie alla Unipol Arena del capoluogo emiliano. E sì che un certo Novak Djokovic, che a New York ha giocato tre partite in più di Sinner, ha invece risposto ‘presente’ alla chiamata della sua Serbia. Le polemiche per l’assenza di Sinner, ricorderete tutti, non sono mancate.
Binaghi conferma: Sinner ci sarà
Tra chi lo ha accusato di non sentire dentro il sacro fuoco della maglia azzurra, chi lo ha etichettato come un egoista che pensa solo alla carriera nel circuito e chi invece lo ha in qualche modo giustificato, Jannik è stato al centro di una vera e propria burrasca.
Il prossimo appuntamento in Davis è di quelli da non perdere: la Final Eight di Malaga dal 21 al 26 novembre. Giusto due giorni dopo la conclusione delle ATP Finals di Torino, l’appuntamento per il quale Sinner ha lavorato tutto l’anno. Staccando l’aritmetico pass per la qualificazione grazie alla vittoria contro Giron nel primo turno di Shanghai.
A tutti quelli che già ipotizzano un possibile forfait di Sinner per l’atto decisivo della competizione a squadre, il numero uno della Federtennis Angelo Binaghi ha risposto in modo chiaro. Ed inequivocabile. Sinner ci sarà.
“Sinner ci ha detto che c’è. E’ un momento in cui abbiamo bisogno di tutti a Volandri avrà piena libertà di selezione la squadra migliore. Jannik smuove le folle e non ha ancora vinto niente: lui ci fa intravedere 10 anni di successi e l’attenzione esplode“, ha detto Binaghi ai microfoni del ‘Corriere della Sera’.
