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Sinner Brilla all’Inizio delle Atp Finals, Ma De Minaur Rappresenta un’Ombra Inquietante

Sinner Brilla all'Inizio delle Atp Finals, Ma De Minaur Rappresenta un'Ombra Inquietante - ©ANSA Photo

Jannik Sinner alle Atp Finals di Torino

Alle Atp Finals di Torino, Jannik Sinner ha debuttato in maniera convincente, lasciando intravedere il suo potenziale in un contesto di alta competizione. Diego Nargiso, ex numero 1 del tennis italiano, ha analizzato la performance di Sinner, sottolineando come l’inizio del giovane tennista sia stato fondamentale per affrontare le aspettative elevate che gravitano attorno a lui. “Sinner non giocava da qualche settimana e le ultime partite non erano state giocate nelle stesse condizioni. Aveva bisogno di cominciare bene, in casa e con le aspettative che tutti abbiamo”, ha dichiarato Nargiso durante un’intervista su Radio Anch’io Sport.

Il match contro Alex De Minaur

Il match contro Alex De Minaur, attuale numero 7 del mondo, è stato un banco di prova significativo. Nella fase iniziale del primo set, De Minaur ha cercato di mettere in difficoltà Sinner, adottando una strategia che prevedeva un gioco più vario e alcuni colpi di back. Tuttavia, una volta che Sinner ha trovato il suo ritmo, il risultato è stato a senso unico. “Non appena Jannik è entrato in condizione, poi non c’è stato più match”, ha commentato Nargiso, evidenziando le differenze di livello tra i due giocatori.

La maturità di Sinner

Sinner ha dimostrato una maturità e una capacità di gestire la pressione che lo distinguono nel panorama tennistico attuale. La sua prestazione è stata caratterizzata da colpi potenti e precisi, e la sua abilità nel chiudere i punti nei momenti chiave ha impressionato. Nargiso ha sottolineato che Sinner deve abituarsi a portare il peso della responsabilità di essere il numero uno del mondo, dove non solo gli avversari vogliono batterti, ma anche le aspettative del pubblico sono enormi. “Lui però ci ha insegnato in questi anni come riesca ad essere equilibrato, è il termine che lo descrive al meglio”, ha aggiunto Nargiso.

La sfida contro Taylor Fritz

Domani, Sinner affronterà un altro avversario temibile: Taylor Fritz. Nargiso ha avvertito che Fritz è un giocatore capace di mettere in difficoltà chiunque quando è in forma. “Ha colpi di inizio gioco importanti, servizio e dritto sono colpi molto potenti e precisi”, ha affermato. Fritz ha mostrato notevoli miglioramenti, in particolare nel suo rovescio, che è diventato più solido. Nargiso ha notato come il giocatore statunitense sia riuscito a tenere testa a Daniil Medvedev, dimostrando di avere le qualità per competere ai massimi livelli.

L’evoluzione del tennis moderno

Il discorso si sposta poi sull’evoluzione del tennis moderno, con Nargiso che riflette sull’assenza di rovesci a una mano tra i giocatori delle Atp Finals. “Gli unici rimasti sono Dimitrov e Tsitsipas”, ha osservato. Questo cambiamento, secondo Nargiso, è un segnale della velocità sempre crescente del gioco e delle preparazioni atletiche sempre più sofisticate che i tennisti adottano. “La palla va sempre più veloce, i ragazzi hanno preparazioni atletiche impressionanti”, ha aggiunto, evidenziando come l’allenamento fisico consenta ai giocatori di raggiungere angoli di estensione che in passato sembravano impossibili.

L’impatto delle superfici di gioco

Le superfici di gioco hanno contribuito a questa evoluzione, diventando più lisce e meno abrasive, permettendo ai giocatori di scivolare senza difficoltà su campi in cemento, una pratica che un tempo era quasi impensabile. Tuttavia, Nargiso avverte che questa maggiore velocità del gioco potrebbe portare a un incremento degli infortuni. “Sarà un tennis sempre più veloce, andremo incontro a infortuni”, ha dichiarato, esprimendo preoccupazione per la salute dei tennisti.

Un futuro promettente per il tennis

Nonostante queste sfide, Nargiso si è detto ottimista riguardo al futuro del tennis. Ha notato che alcuni colpi, come la palla corta e il back, stanno tornando in voga, e spera in un ritorno anche del serve and volley, che potrebbe rendere i match più avvincenti e vari. Questo ritorno a un gioco più vario potrebbe anche attrarre spettatori che desiderano vedere più creatività e strategia nei match.

Sinner come protagonista del tennis mondiale

In questo contesto, Sinner rappresenta una nuova generazione di tennisti che, pur affrontando il peso delle aspettative, riescono a mantenere un equilibrio e una calma che li aiuta a eccellere nel circuito. La sua capacità di adattarsi e migliorare costantemente lo posiziona come uno dei protagonisti principali del tennis mondiale, pronto a scrivere nuove pagine di storia in questo sport affascinante.

Luca Baldini

Ciao a tutti, mi chiamo Luca Baldini e sono redattore sportivo di Wigglesport! Scommetto che non vi sareste mai aspettati di incontrare un tizio così appassionato di sport "minori". Ebbene sì, mentre tutti gli altri seguono i grandi nomi del calcio e del basket, io mi tuffo a capofitto nel mondo affascinante delle discipline meno conosciute! La mia curiosità per gli sport alternativi è nata quasi per caso. Cresciuto tra le Alpi piemontesi, tra una discesa sugli sci e una partita a curling con gli amici, ho sviluppato un amore viscerale per tutte quelle attività che non sempre fanno i titoli dei giornali. Dai Campionati Mondiali di Badminton ai Tornei Internazionali di Bocce, ho sempre avuto un debole per tutto ciò che è insolito e sorprendente. Dopo aver terminato gli studi in Comunicazione e Giornalismo a Torino, ho realizzato il mio sogno di diventare redattore sportivo, portando con me questa passione fuori dal comune. All'inizio la mia famiglia e i miei amici mi prendevano bonariamente in giro ("Luca, chi vuoi che legga di un torneo di cricket islandese?"), ma con il tempo hanno imparato ad apprezzare la bellezza degli sport minori e il mio modo di raccontarli. Ho avuto la fortuna di viaggiare in tutto il mondo per seguire competizioni di ogni genere, descrivendo con passione le performance di atleti incredibili che gareggiano lontano dai riflettori della ribalta mediatica. La mia scrivania? Un arcobaleno di locandine di eventi da ogni angolo del globo! Se c'è una cosa che amo del mio lavoro, è la capacità di portare alla luce storie emozionanti e spesso trascurate. Raccontare le gesta di un arciere paralimpico o la preparazione di una squadra di rugby su sedia a rotelle mi riempie di orgoglio e mi spinge a essere sempre più curioso. Quando non sono impegnato a scrivere o a seguire competizioni improbabili, mi piace partecipare personalmente ad alcuni di questi sport. E sì, ho collezionato più magliette da gara di corse con i sacchi e di tornei di palla tamburello di quante ne possa contare! Quindi, se mai sentite parlare di uno sport di cui nessuno sa nulla, c'è una buona possibilità che io sia lì a raccontarlo. Perché, in fondo, ogni disciplina ha una sua magia speciale, e io sono qui per condividere quella magia con voi. A presto,