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Sinner, anche i guadagni sono da record: cifre da capogiro

Jannik Sinner scrive la storia: con la vittoria su Daniil Medvedev è il primo italiano nella storia del torneo a giocare la finale delle ATP Finals. Un record che permette all’azzurro di migliorare… sé stesso, considerando che solo qualche ora prima di affrontare e superare per la terza volta consecutiva il russo, aveva già scritto pagine indelebili con la prima vittoria, poi con il passaggio del turno e infine con il raggiungimento della semifinale.

Un 2023 da incorniciare: crescita straordinaria

Un 2023 che al netto dell’esito della Finale sarà comunque da incorniciare: Sinner, in un anno è salito dalla posizione #17 alla #4. Una crescita vertiginosa che lo ha portato anche vincere con una certa continuità i titoli, oltre che le partite. Sinner, in questa stagione ha vinto il 40% dei titoli conquistati sinora in carriera, quattro dei dieci e allunga la sua striscia positiva. Ha vinto 17 delle ultime 18 partite disputate. L’unico passaggio a vuoto, in quel di Shanghai, contro Sheldon. “Vendetta” sportiva poi immediatamente consumata a Vienna dove ha sollevato il titolo. In totale 61 successi, 14 sconfitte e solo un rimpianto, quello di Roma, dove è uscito per mano di Francisco Cerundolo in una serataccia. Le altre sconfitte sono arrivate da tennisti della top 20 quindi tutto sommato fisiologiche nel computo di una stagione lunghissima.

Un vero top player: lo dicono gli scontri diretti e il… portafoglio

Immagine | Epa

I detrattori di Sinner lo hanno sempre accusato di non essere all’altezza dei grandissimi eventi. Individuare nel “clic” di Toronto l’interruttore che ha acceso Sinner rendendolo capace di esprimere in campo le potenzialità indiscutibili quanto ben nascoste nei confronti diretti, è riduttivo. Sinner è stato l’unico capace di battere due volte nella stessa stagione il #1 del mondo. Prima Alcaraz a Miami e poi Djokovic a Torino. Ha anche vinto contro Tsitsipas a Rotterdam, Fritz ad Indian Wells, Rublev e Alcaraz a Miami, Alcaraz e Medvedev a Pechino, Rublev e Medvedev a Vienna, Tsitsipas, Djokovic, Rune e Medvedev a Torino. Più della metà delle vittorie dunque sono arrivate contro i top tre. Anche il portafoglio è da top player: Sinner in questa stagione potrebbe guadagnare anche più di sette milioni di euro solo dai prize money. Basti pensare che solo le vittorie di Torino sono fruttate 1,56 milioni di dollari a cui vanno aggiunti i 325 di premio partecipazione. Numeri che raccontano comunque una storia straordinaria… anche perché  considerando la sua giovanissima età (22 anni), tutto lascia credere che si sia solo all’inizio e il meglio debba ancora arrivare.

 

Luigi Pasquale Pellicone

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