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Simonelli: l'attesa per il commissario degli stadi e il futuro del calcio - ©ANSA Photo
Il mondo del calcio italiano si trova attualmente di fronte a sfide significative, tra cui la questione degli stadi, che richiede un’attenzione immediata. Ezio Maria Simonelli, presidente della Lega di Serie A, ha recentemente condiviso le sue preoccupazioni riguardo a questo tema durante un’intervista a Radio Anch’io Sport su Rai Radio 1. Simonelli ha sottolineato l’importanza di nominare un commissario unico per gli stadi, evidenziando come questa figura sia fondamentale per affrontare le inefficienze legate ai lavori e alle procedure di ristrutturazione.
L’importanza di un commissario unico
Simonelli ha fatto riferimento a un’intervista precedente, in cui si era parlato della possibilità di avere un commissario entro gennaio o febbraio. “Mi auguro che entro fine febbraio potremmo avere questo commissario per gli stadi ché sarebbe molto utile”, ha affermato. Queste parole riflettono la frustrazione del presidente riguardo alla lentezza dei processi, che ostacola il progresso di progetti di ammodernamento essenziali per il futuro degli impianti sportivi italiani.
La situazione attuale degli stadi in Italia
Il tema degli stadi è cruciale non solo per la sicurezza e il comfort dei tifosi, ma anche per le finanze dei club. Molti stadi in Italia, come il San Nicola di Bari, il Dall’Ara di Bologna e il Menti di Vicenza, necessitano di ammodernamenti significativi. Simonelli ha evidenziato che l’età media delle strutture attuali è di 66 anni, un dato che mette in luce l’urgenza di interventi di ristrutturazione.
- Sicurezza: garantire ambienti sicuri per i tifosi.
- Competitività: avere impianti all’avanguardia è indispensabile per competere con le leghe europee.
- Finanziamenti: reperire risorse per investire nelle strutture è fondamentale.
Le sfide da affrontare
La situazione è ulteriormente complicata dalla pandemia di COVID-19, che ha ridotto drasticamente le entrate di molte società. La presenza di un commissario unico potrebbe facilitare la pianificazione e l’implementazione di misure di sicurezza e ristrutturazione, permettendo ai club di tornare a operare a pieno regime. Simonelli ha sottolineato la necessità di un approccio coordinato, affermando che un commissario potrebbe snellire le procedure burocratiche che rallentano i progetti. “La burocrazia è un ostacolo che dobbiamo superare”, ha dichiarato.
Inoltre, la figura del commissario potrebbe svolgere un ruolo cruciale nel favorire l’accesso a fondi pubblici e privati, creando un ambiente più favorevole agli investimenti. È essenziale che le istituzioni collaborino con i club per sviluppare strategie di finanziamento sostenibili.
Guardare all’estero per ispirazione
Un esempio positivo viene dall’estero, dove molte leghe hanno implementato con successo modelli di gestione centralizzata degli stadi. In Premier League, ad esempio, gli stadi sono stati modernizzati per soddisfare le esigenze contemporanee dei tifosi, portando a un aumento delle entrate. Simonelli ha sottolineato l’importanza di guardare a questi modelli come fonte di ispirazione per il calcio italiano.
In conclusione, l’appello di Simonelli per un commissario unico per gli stadi rappresenta un segnale importante che evidenzia la necessità di cambiamenti significativi nel calcio italiano. Con un approccio coordinato e una visione condivisa, si spera di avviare finalmente i lavori necessari per rendere gli stadi italiani competitivi a livello internazionale, migliorando così l’esperienza dei tifosi e la salute economica dei club.