
Short track: l'argento della staffetta mista e il bronzo di Sighel illuminano i mondiali - ©ANSA Photo
I Campionati Mondiali di short track 2025 si sono conclusi in modo straordinario per l’Italia, che ha dimostrato di essere una delle potenze emergenti in questo sport. Sotto il cielo di Pechino, nel prestigioso Capital Indoor Stadium, gli atleti italiani hanno regalato emozioni forti ai loro tifosi, conquistando due medaglie significative nell’ultima giornata della competizione.
La staffetta mista e il trionfo dell’argento
La giornata si è aperta con la finale della staffetta mista, dove il quartetto azzurro, composto da Chiara Betti, Gloria Ioriatti, Thomas Nadalini e Pietro Sighel, ha dato il massimo. Supportati nei turni precedenti da Elisa Confortola e Luca Spechenhauser, hanno dimostrato grande coesione e determinazione. Dopo una gara intensa, gli azzurri hanno tagliato il traguardo in seconda posizione, conquistando così l’argento. Questo risultato è una conferma del piazzamento ottenuto nel 2024, un chiaro segnale della crescita della squadra italiana nel panorama mondiale. Il Canada ha trionfato, portando a casa l’oro, mentre la Polonia ha completato il podio con il bronzo.
Pietro Sighel e il bronzo nei 1000 metri
Pietro Sighel, uno dei protagonisti indiscussi di questa edizione dei Mondiali, ha brillato nei 1000 metri, tagliando il traguardo in terza posizione. Con questo risultato, ha conquistato il suo undicesimo podio nella storia dei Campionati Mondiali, affermandosi come il primo pattinatore italiano a ottenere tre medaglie in questa specialità. Questo traguardo rappresenta un’importante pietra miliare per il pattinaggio di velocità su ghiaccio in Italia.
Prestazioni incoraggianti e futuro promettente
Oltre agli exploit di Sighel, è importante evidenziare le prestazioni di altri atleti italiani in gara.
- Elisa Confortola ha centrato un ottimo quarto posto nei 1500 metri, dimostrando di avere potenzialità per competere ai massimi livelli.
- Arianna Fontana, veterana del team italiano, ha chiuso la sua gara in quinta posizione, continuando a essere una fonte di ispirazione per le giovani generazioni di pattinatori.
- Gloria Ioriatti ha mostrato segnali di crescita, classificandosi nona nella stessa gara, mentre Arianna Sighel e Chiara Betti hanno concluso rispettivamente in ottava e nona posizione nei 500 metri.
In sintesi, l’Italia ha chiuso i Mondiali di Pechino con due medaglie e una serie di prestazioni incoraggianti. La Nazionale di short track ha dimostrato di avere una buona combinazione di esperienza e gioventù, con atleti pronti a lasciare il segno nel panorama internazionale. Il successo della staffetta mista e il brillante bronzo di Pietro Sighel sono solo il preludio di ciò che potrebbe riservare il futuro per il pattinaggio di velocità su ghiaccio italiano. Con l’attenzione rivolta ai prossimi eventi e alle prossime competizioni, l’Italia si prepara a continuare la sua ascesa nel mondo del short track.