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Sfide intense al torneo: Sonego cede a Rublev, Fognini battuto da Safiullin

Il finale di stagione per Fabio Fognini e Lorenzo Sonego

Nel panorama dell’ultima parte della stagione tennistica, due protagonisti italiani, Fabio Fognini e Lorenzo Sonego, hanno visto concludersi i loro percorsi in due tornei distinti. Fabio Fognini è stato sconfitto a Belgrado dal russo Roman Safiullin, mentre Lorenzo Sonego ha ceduto il passo a Andrey Rublev nel torneo di Metz. Queste sconfitte segnano la fine della stagione per entrambi i giocatori, che hanno dimostrato determinazione e tecnica, ma non sono riusciti a superare i loro avversari in partite intense.

La sfida di Fognini a Belgrado

A Belgrado, Fognini ha iniziato il match contro Safiullin con grande energia, strappando il servizio all’avversario nel primo game. Tuttavia, il russo ha immediatamente risposto con un contro-break, ristabilendo l’equilibrio. Nei primi sei game, entrambi i giocatori hanno mantenuto i propri servizi, ma al sesto game, le potenti accelerazioni di Safiullin hanno messo in difficoltà Fognini, portandolo sotto per 2-4. Il russo ha mantenuto il controllo del primo set, chiudendolo 6-3, mentre Fognini ha dovuto affrontare anche un problema alla caviglia, ricevendo assistenza medica.

Nel secondo set, l’equilibrio è stato ancora più evidente fino al settimo game, con entrambi i tennisti che hanno giocato in modo solido al servizio. Tuttavia, Fognini ha commesso errori cruciali nel momento in cui si trovava sotto 3-3, fallendo uno smash che ha permesso a Safiullin di ottenere il break decisivo. Il nervosismo e la frustrazione hanno impedito a Fognini di recuperare, e Safiullin ha chiuso il match con un altro 6-3, terminando la partita in 71 minuti. Nonostante il desiderio di continuare la sua stagione, Fognini ha visto sfumare ogni possibilità, chiudendo l’anno con un bilancio agrodolce.

Lorenzo Sonego e l’incontro con Rublev a Metz

Nel frattempo, a Metz, Lorenzo Sonego ha affrontato Andrey Rublev in un incontro che, sebbene non abbia offerto sorprese, ha comunque mostrato la grinta e la voglia di competere dell’italiano. Sonego ha iniziato con determinazione, riuscendo a mantenere il servizio in situazioni critiche grazie a potenti ace e a una solida prima di servizio. Ha avuto anche una chance di portarsi in vantaggio sul 3-1, ma Rublev ha dimostrato la sua classe annullando la possibilità con un servizio impeccabile.

Il primo set si è mantenuto equilibrato fino al tie break, dove Sonego non è riuscito a capitalizzare le sue opportunità, e Rublev, mostrando la sua esperienza, ha chiuso 7-6 con una serie di colpi spettacolari, tra cui ace e volée decisive. Sonego ha cercato di contrastare il russo con un rovescio alla Musetti, ma ha fallito nel momento cruciale, permettendo a Rublev di imporsi.

Conclusione della stagione per Sonego

Nel secondo set, il gioco è stato caratterizzato da scambi rapidi e pochi errori, con entrambi i giocatori che si sono affidati al loro servizio. Rublev, consapevole della sua qualificazione già sicura per le Finals di Torino, non ha forzato più del necessario, ma ha saputo cogliere l’occasione decisiva sul 6-5. Ha costruito tre match point sul 0-40 e ha chiuso l’incontro con l’aiuto del nastro, portando a casa una vittoria per 7-5.

Sonego ha lasciato il campo con un sorriso agrodolce, ma la sua prestazione è stata comunque degna di nota, avendo lottato contro uno dei migliori tennisti del circuito per quasi due ore. Nonostante la sconfitta, l’italiano ha dimostrato di poter competere ad alti livelli, e la sua dedizione e il suo talento lasciano ben sperare per il futuro. La sua uscita di scena a Metz non è stata solo una sconfitta, ma anche un momento di crescita e di consapevolezza delle proprie capacità, che potrà essere fondamentale per la prossima stagione tennistica.

Luca Baldini

Ciao a tutti, mi chiamo Luca Baldini e sono redattore sportivo di Wigglesport! Scommetto che non vi sareste mai aspettati di incontrare un tizio così appassionato di sport "minori". Ebbene sì, mentre tutti gli altri seguono i grandi nomi del calcio e del basket, io mi tuffo a capofitto nel mondo affascinante delle discipline meno conosciute! La mia curiosità per gli sport alternativi è nata quasi per caso. Cresciuto tra le Alpi piemontesi, tra una discesa sugli sci e una partita a curling con gli amici, ho sviluppato un amore viscerale per tutte quelle attività che non sempre fanno i titoli dei giornali. Dai Campionati Mondiali di Badminton ai Tornei Internazionali di Bocce, ho sempre avuto un debole per tutto ciò che è insolito e sorprendente. Dopo aver terminato gli studi in Comunicazione e Giornalismo a Torino, ho realizzato il mio sogno di diventare redattore sportivo, portando con me questa passione fuori dal comune. All'inizio la mia famiglia e i miei amici mi prendevano bonariamente in giro ("Luca, chi vuoi che legga di un torneo di cricket islandese?"), ma con il tempo hanno imparato ad apprezzare la bellezza degli sport minori e il mio modo di raccontarli. Ho avuto la fortuna di viaggiare in tutto il mondo per seguire competizioni di ogni genere, descrivendo con passione le performance di atleti incredibili che gareggiano lontano dai riflettori della ribalta mediatica. La mia scrivania? Un arcobaleno di locandine di eventi da ogni angolo del globo! Se c'è una cosa che amo del mio lavoro, è la capacità di portare alla luce storie emozionanti e spesso trascurate. Raccontare le gesta di un arciere paralimpico o la preparazione di una squadra di rugby su sedia a rotelle mi riempie di orgoglio e mi spinge a essere sempre più curioso. Quando non sono impegnato a scrivere o a seguire competizioni improbabili, mi piace partecipare personalmente ad alcuni di questi sport. E sì, ho collezionato più magliette da gara di corse con i sacchi e di tornei di palla tamburello di quante ne possa contare! Quindi, se mai sentite parlare di uno sport di cui nessuno sa nulla, c'è una buona possibilità che io sia lì a raccontarlo. Perché, in fondo, ogni disciplina ha una sua magia speciale, e io sono qui per condividere quella magia con voi. A presto,

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