Le WTA Finals di quest’anno promettono di essere un evento di grande interesse, con l’attenzione rivolta al sorteggio che ha visto la nostra Jasmine Paolini inserirsi in un girone particolarmente impegnativo. Le competizioni avranno luogo a Riad, in Arabia Saudita, a partire dal 2 novembre, e la tennista toscana, attualmente numero quattro del ranking mondiale, si trova ad affrontare un gruppo di avversarie di altissimo livello nel cosiddetto “gruppo viola”.
La sfida del gruppo viola
Il gruppo include la numero uno del mondo, Aryna Sabalenka, recentemente salita in cima al ranking e determinata a mantenere la sua posizione dominante. Sabalenka è nota per il suo stile di gioco aggressivo e la sua capacità di mantenere alta la pressione sull’avversaria, caratteristiche che la rendono una delle tenniste più temibili del circuito in questo momento.
Accanto a Sabalenka, Paolini dovrà vedersela con Elena Rybakina, attuale numero cinque del mondo. Nonostante un recente calo di visibilità e una certa incertezza sulle sue condizioni fisiche e mentali, Rybakina rimane una giocatrice dalla potenza e precisione notevoli, in grado di ribaltare qualsiasi partita se in giornata positiva.
A completare il gruppo c’è Zheng Qinwen, la numero sette del ranking, che ha dimostrato una crescita esponenziale nel corso dell’anno. Zheng è stata una delle rivelazioni della stagione, proprio come Paolini, e il suo stile di gioco imprevedibile e la sua tenacia in campo possono mettere in difficoltà anche le avversarie più esperte.
Le prospettive di Jasmine Paolini
Questa composizione del girone suggerisce che Paolini avrà bisogno di esprimere il meglio del suo tennis per avanzare alle semifinali, considerando che solo le prime due classificate di ogni gruppo avranno accesso alla fase successiva del torneo. La sfida è ardua, ma non impossibile, e molto dipenderà dalla condizione in cui le giocatrici si presenteranno a Riad.
Il gruppo arancione e le sue protagoniste
L’altro girone, denominato “gruppo arancione”, appare sulla carta meno competitivo, sebbene contenga giocatrici di alto calibro come la numero due del mondo e campionessa in carica Iga Swiatek, Coco Gauff, numero tre, Jessica Pegula, numero sei, e Barbora Krejcikova, numero otto. Krejcikova ha preso il posto di Emma Navarro grazie alla vittoria in uno Slam, Wimbledon, torneo in cui ha sconfitto proprio Jasmine Paolini in finale, un ricordo ancora fresco per la tennista italiana.
L’importanza del sorteggio
Il livello delle WTA Finals è estremamente alto e, sebbene il sorteggio possa sembrare un elemento secondario, esso può influenzare significativamente il percorso delle tenniste nel torneo. Per Paolini, un girone meno impegnativo avrebbe potuto rappresentare un’opportunità più concreta di avanzare nel torneo. Tuttavia, la competizione rimane aperta e l’azzurra avrà l’occasione di dimostrare il suo valore contro alcune delle migliori giocatrici del mondo.
Il doppio italiano in azione
Oltre al singolare, l’Italia sarà protagonista anche nel doppio, con Jasmine Paolini e Sara Errani qualificate per le Finals. Le due azzurre, che sono le teste di serie numero quattro, si troveranno a competere nel “girone bianco”. Le loro avversarie includono la coppia numero due Gabriela Dabrowski/Erin Routliffe, le numero cinque Caroline Dolehide/Desirae Krawczyk, e la coppia Veronika Kudermetova/Chan Hao Ching, numero sette. Questo è un ritorno importante per Sara Errani, che partecipa alle Finals di doppio dieci anni dopo l’ultima apparizione, quando gareggiava al fianco di Roberta Vinci.
Un appuntamento imperdibile
Le WTA Finals di Riad rappresentano quindi un appuntamento imperdibile per gli appassionati di tennis, con una competizione serrata sia nei singolari che nei doppi, e con la speranza di vedere le nostre atlete azzurre raggiungere traguardi significativi.