Serra difende lewis: il campione è ancora quello dei tempi d’oro

La stagione di Formula 1 si avvicina e la Ferrari si prepara a un’importante evoluzione con l’arrivo di due nuovi volti chiave: Loic Serra e Jérôme d’Ambrosio. Entrambi sono stati voluti dal team principal Fred Vasseur e sono già attivi nel team per sviluppare il progetto 2025, che culminerà nella presentazione della nuova monoposto il 19 febbraio. Questa sarà la prima vettura guidata dalla coppia di piloti Charles Leclerc e Lewis Hamilton, un’accoppiata che alimenta grandi aspettative tra i tifosi e gli appassionati di motorsport.

Loic Serra: un nuovo inizio per Ferrari

Loic Serra, nuovo direttore tecnico della Scuderia, ha un background di successo in Mercedes, dove ha ricoperto il ruolo di performance director dal 2019. In questo contesto, ha avuto la possibilità di lavorare a stretto contatto con Hamilton, accompagnandolo nelle sue vittorie mondiali e comprendendo a fondo le dinamiche che lo hanno reso uno dei piloti più vincenti della storia della Formula 1. Serra ha espresso fiducia nel talento di Hamilton, affermando: “Le difficoltà di Lewis viste in pista nell’ultimo periodo? Non mi spaventano. È un pilota straordinario che ha sempre sete di nuove sfide e che, sono sicuro, sarà veloce in Ferrari come nei suoi migliori anni al comando della F1”. Questa affermazione mette in luce non solo la stima che Serra nutre nei confronti di Hamilton, ma anche la determinazione della Ferrari di tornare ai vertici della competizione.

Jérôme d’Ambrosio: un supporto prezioso

Jérôme d’Ambrosio, ex pilota e ora vice team principal, ha condiviso la sua esperienza con Hamilton, sebbene per un periodo più breve rispetto a Serra. Durante la sua permanenza nel 2023 con il Mercedes Junior Team, ha avuto l’opportunità di osservare da vicino il modo in cui Hamilton gestisce un gruppo di lavoro e si adatta alle nuove situazioni. “Lewis è un professionista straordinario – ha dichiarato d’Ambrosio – sa gestire un gruppo di lavoro e non ci metterà molto ad adattarsi all’Italia e a Maranello”. Questa visione positiva sul futuro di Hamilton in Ferrari è un segnale di quanto il team creda nella possibilità di riportarlo a competere per il titolo.

Le sfide del nuovo ambiente

Il trasferimento di Hamilton in Italia rappresenta un cambiamento significativo non solo per il pilota, ma anche per Serra e d’Ambrosio, entrambi freschi di trasferimento in Italia. D’Ambrosio ha trovato casa a Bologna con la sua famiglia e ha evidenziato l’accoglienza calorosa della comunità locale, che ha dimostrato un grande interesse per il suo nuovo ruolo all’interno della Scuderia. Serra, che si è trasferito a Modena, ha descritto l’esperienza come qualcosa di unico: “Trasferirsi in un altro Paese è sempre un cambiamento importante, ma farlo per venire a Maranello è speciale, è un luogo in cui si respira la passione”.

Ma la sfida non sarà solo quella di adattarsi a un nuovo ambiente; Serra e d’Ambrosio saranno coinvolti attivamente anche in pista durante la lunga stagione di Formula 1, che prenderà il via ufficialmente a marzo con il GP d’Australia. D’Ambrosio ha rivelato che seguirà quasi tutti i fine settimana di gara, con un programma che prevede di essere presente a circa 18-20 gare delle 24 in programma. “Decideremo con l’andamento della stagione quali saltare – ha spiegato – ma sarà significativo studiare con attenzione il calendario per poter dare supporto in azienda nei momenti decisivi della stagione in vista anche del progetto 2026”.

Un futuro promettente per Ferrari

Serra ha sottolineato l’importanza di un equilibrio tra il lavoro in fabbrica e le esigenze della pista. Sarà fondamentale per lui portare avanti le ambizioni della Ferrari, che mira a tornare competitiva nel ciclo di Formula 1 che partirà nel 2026. Entrambi i nuovi membri del team sembrano condividere la visione di un Ferrari che non teme le sfide e che è determinata a scrivere un nuovo capitolo della sua storia.

Il clima di fiducia e ambizione è palpabile tra i membri della Scuderia, che includono anche figure consolidate come Enrico Gualtieri, Matteo Togninalli e Diego Ioverno. La strategia di Vasseur è chiara: costruire una squadra che sappia affrontare le sfide del futuro con determinazione, senza perdere di vista l’importanza della tradizione e della passione che caratterizzano il marchio Ferrari.

Il rinnovo e l’evoluzione della squadra, con l’inserimento di talenti come Serra e d’Ambrosio, rappresentano una promessa per il futuro, e il mondo della Formula 1 sarà attento ai progressi di questo team che punta a riconquistare il suo posto tra i leader della competizione.

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