Un pezzo da novanta prossimo a lasciare il calcio italiano per quello dorato e ricchissimo di Riyad. L’addio avverrebbe a suon di milioni, circa 130.
Il richiamo dei petrodollari è sempre forte e continuerà a portare via dall’Europa, Italia compresa, i calciatori migliori. Il livello di competitività di quei lidi richiederà degli altri anni per fare si che il calcio dell’Arabia Saudita possa raggiungere quello della Serie A e degli altri principali campionati del Vecchio Continente, questo è vero.
Ma la disponibilità economica dei club che appartengono a questo od a quello sceicco è sufficiente, molte volte, a fare sparire ogni dubbio. Ci sono giocatori che preferiscono restare in squadre blasonate europee anziché andare a guadagnare cinque o dieci volte tanto in Medio Oriente.
E ce ne sono altri ben disposti a fare questo cambiamento di vita. Anche solo una stagione in direzione de La Mecca può bastare ed avanzare per sistemare figli e nipoti per decenni. E mai come negli ultimi due-tre anni la comparsa di top player in Arabia Saudita, Emirati Arabi Uniti e Qatar è stata così folta.
Ora sembra essere la volta di un altro calciatore che dalle nostre parti ha dimostrato di sapere fare la differenza. E che, a dirla tutta, è in uscita dal suo attuale club da mesi, con un accordo tra le parti siglato la scorsa vigilia di Natale.
La Serie A pronta a perdere un suo bomber, lo vuole l’Al Hilal
Il giocatore in questione è Victor Osimhen, dato da tempo in lista di sbarco dal Napoli. Sei mesi fa il nigeriano firmò un prolungamento di contratto simbolico, allungando il proprio accordo di un anno con la società di Aurelio De Laurentiis, fino al 30 giugno 2025.
Si era trattato di un patto per evitare che il Napoli perdesse Osimhen a parametro zero, con relativo, enorme danno economico. Dopo essere stato accostato a Paris-Saint Germain, Arsenal e Chelsea, che però non hanno ancora affondato il colpo, il 25enne attaccante di Lagos sarebbe entrato in orbita araba.
Lo vorrebbe l’Al-Hilal, squadra in cui milita proprio un illustre ex Napoli, ovvero Kalidou Koulibaly. Altri elementi di spicco presenti nell’organico sono Neymar – che non ha bisogno di presentazioni – l’ex Lazio Sergej Milinkovic-Savic, il portiere Bono ed i vari Renan Lodi, Ruben Neves ed Aleksandar Mitrovic.
Osimhen ha una clausola rescissoria di ben 130 milioni di euro, cifra che solo i club arabi e qatarioti possono spendere senza battere ciglio. Per il Napoli la cessione del suo bomber principe sarebbe un modo per rimediare alla mancata qualificazione alle coppe europee, con annessi mancati introiti dalla UEFA.
Al posto suo è noto che Antonio Conte avrebbe fatto espressamente il nome di Romelu Lukaku alla dirigenza azzurra. Il 31enne centravanti, fresco di eliminazione ad Euro 2024 dove non ha affatto brillato con il Belgio, ha lasciato la Roma dove era in prestito per fare ritorno al Chelsea. Ma non rimarrà a Londra.
Lui però è cercato anche dal Milan, ad a dirla tutti è un nome che entusiasma poco sia i tifosi napoletani che quelli milanisti. Non solo per l’età ormai non più verdissima e per le recenti, opache stagioni, ma anche per la sua propensione a cambiare maglia con fin troppa facilità. Ed i supporters dell’Inter ne sanno qualcosa.
