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Scintillanti prestazioni di Mbappé e Vinicius nel trionfo del Real Madrid

La serata a Vigo è stata una celebrazione di talento calcistico e resilienza per il Real Madrid, che grazie ai gol di Kylian Mbappé e Vinicius Junior, e alle parate decisive di Thibaut Courtois, è riuscito a imporsi per 2-1 sul Celta Vigo. Questa vittoria non solo mantiene il Madrid al vertice della Liga insieme al Barcellona, ma segna anche un traguardo personale per Carlo Ancelotti, che ha raggiunto le 200 panchine in Liga. Inoltre, il Real Madrid si avvicina al record di 43 partite senza sconfitte detenuto dal Barcellona, un obiettivo che potrebbe essere raggiunto nel prossimo scontro diretto al Santiago Bernabeu.

Modric e il record storico

La partita ha visto Luka Modric diventare il giocatore più anziano a vestire la maglia del Real Madrid, a 39 anni e 40 giorni, superando il record di Ferenc Puskas che resisteva dal 1966. Modric ha dimostrato ancora una volta la sua classe con un assist decisivo che ha permesso a Vinicius di siglare il gol vittoria. Tuttavia, la squadra ha dovuto affrontare la sfida senza Dani Carvajal, il cui infortunio lo terrà fuori per tutta la stagione. Ancelotti ha sorpreso tutti schierando Aurelien Tchouameni in una posizione arretrata tra Eder Militao e Antonio Rudiger, optando per una difesa a tre centrali con Lucas Vazquez e Fran Garcia sulle fasce.

Una nuova dinamica di gioco

L’assenza di Carvajal e l’inserimento di Tchouameni in difesa hanno dato una nuova dinamica al gioco del Real Madrid, ma hanno anche mostrato alcune vulnerabilità che il Celta Vigo ha saputo sfruttare. La squadra di casa, guidata dal giovane allenatore Giraldez, ha giocato con coraggio e senza timori reverenziali, mettendo più volte in difficoltà la difesa madrilena. Courtois è stato subito chiamato in causa, con una parata spettacolare su un tiro di Swedberg, mentre un gol di Borja Iglesias è stato annullato per fuorigioco.

Il riscatto di Mbappé e Vinicius

Il primo gol del Madrid è arrivato grazie a un errore in impostazione del Celta, con Fran Beltran che ha perso palla permettendo a Eduardo Camavinga di approfittarne. Il pallone è finito a Mbappé che, con un tiro potente da oltre 20 metri, ha segnato il suo sesto gol in Liga. Questo gol, il primo realizzato da fuori area in questa stagione per il francese, è stato un momento di riscatto personale dopo una settimana turbolenta a causa delle accuse di violenza sessuale in Svezia.

Vinicius, nonostante alcuni errori sotto porta, ha saputo riscattarsi con il gol decisivo nel secondo tempo, sfruttando un assist millimetrico di Modric. La rete è stata il risultato di una mossa strategica di Ancelotti, che ha deciso di inserire Modric e Rodrygo per Valverde e Camavinga, cercando di dare più creatività alla squadra. Vinicius, dopo aver inizialmente sprecato un assist perfetto di Valverde, ha mostrato la sua abilità con un doppio dribbling, ma è stato solo grazie all’intuizione di Modric che ha potuto mettere a segno la rete del 2-1.

Emozioni altalenanti fino alla fine

La partita è stata un continuo altalenarsi di emozioni, con il Celta che ha pareggiato all’inizio della ripresa grazie a un’azione orchestrata da Bamba e Mingueza, che ha portato Swedberg a siglare il gol dell’1-1. La difesa del Madrid ha mostrato alcune lacune, con Lucas Vazquez in ritardo nell’azione del gol avversario, ma la squadra è riuscita a tenere testa agli attacchi del Celta grazie a un’altra parata decisiva di Courtois su Bamba.

La serata si è conclusa con un misto di sollievo e soddisfazione per il Real Madrid, che ha dovuto lottare fino alla fine per mantenere il risultato. Il Celta Vigo ha continuato a pressare, cercando il gol del pareggio con determinazione, ma senza successo. Al 92′, Douvikas ha sprecato l’ultima chance per i padroni di casa, lasciando il campo ai madrileni con tre punti preziosi in tasca. La vittoria a Vigo è stata una dimostrazione di quanto il Real Madrid sappia resistere sotto pressione, grazie all’apporto di giocatori di classe mondiale e a una guida esperta in panchina come Ancelotti.

Stefano Cerulli

Stefano è un appassionato di sport e redattore sportivo con una carriera che riflette il suo profondo amore per il calcio e l'atletica. Nato a Milano nel 1985, ha nutrito fin da giovane una passione innata per lo sport, alimentata dalle domeniche passate sugli spalti dello stadio San Siro e dalle interminabili ore di allenamento sulle piste d'atletica locali. Dopo aver conseguito la laurea in Scienze della Comunicazione presso l'Università degli Studi di Milano, Stefano ha iniziato la sua carriera nel mondo del giornalismo sportivo. I suoi primi articoli, pubblicati su riviste minori, hanno subito messo in luce la sua abilità nel raccontare con vividezza e competenza le vicende sportive, catturando l'attenzione di un pubblico sempre più vasto. Stefano è noto per il suo stile di scrittura coinvolgente, capace di trasmettere non solo i fatti ma anche le emozioni e la tensione che caratterizzano ogni evento sportivo. La sua capacità di analisi e la profonda conoscenza tecnica dei diversi sport gli permettono di offrire ai lettori articoli di grande qualità, che spaziano dalle cronache più avvincenti alle analisi tattiche più approfondite. Oltre alla sua attività di redattore, è anche un promotore attivo dello sport giovanile. Dedica il suo tempo libero a organizzare eventi e workshop per giovani atleti, con l'obiettivo di trasmettere loro i valori dello sport e l'importanza della corretta informazione sportiva. Sempre aggiornato sulle ultime novità del mondo sportivo, Stefano continua a essere una voce rispettata e autorevole nel giornalismo sportivo italiano, rappresentando un punto di riferimento per tutti gli appassionati di calcio e atletica.

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