I tifosi di Michael Schumacher non hanno affatto digerito il brutale attacco riservato all’ex pilota della Ferrari
Lo scorso 3 gennaio Michael Schumacher ha compiuto 55 anni e ha ricevuto una valanga di messaggi di grande affetto. Amici, piloti, ex piloti e ovviamente tantissimi tifosi hanno voluto omaggiare il campionissimo tedesco, che da quel terribile 29 dicembre 2013 – giorno dell’incidente sugli sci a Meribel, in Francia – non è più comparso in pubblico.
Da oltre dieci anni la famiglia di Michael Schumacher – la moglie Corinna e i figli Mick e Gina-Maria – mantengono il più totale riserbo sulle condizioni di salute del Kaiser che può essere visitato solo da pochissime persone al di fuori dei medici e degli affetti più cari
Nonostante la sua ‘assenza’ dalla scena pubblica, l’affetto nei suoi confronti è rimasto sempre lo stesso e lo dimostrano le parole di stima e riconoscenza di tanti protagonisti della Formula 1. Tuttavia c’è anche chi vuole ricordare non solo i lati migliori di Michael Schumacher,ma anche alcuni episodi del passato che non hanno messo esattamente in buona luce il tedesco.
Proprio in queste ultime ore stanno facendo molto discutere le parole di Eddie Jordan, il 75enne imprenditore irlandese fondatore della scuderia Jordan. Gli appassionati di automobilismo ricorderanno di certo la vettura che corse in Formula 1 dal 1991 al 2005 e che fu protagonista anche di ottimi campionati, specialmente nel 1999 con Heinz-Harald Frentzen (giunto al terzo posto in classifica piloti dietro Hakkinen e Irvine, ndr).
Bufera Schumacher, volano parole grosse: tifosi sconcertati
Eddie Jordan ritiene che la miglior coppia della storia della Formula 1 sia stata quella composta da Ayrton Senna e Alain Prost, compagni di squadra nel biennio 1988-1989 in McLaren. Il 75enne snobba completamente Michael Schumacher per un motivo ben preciso.
Secondo Jordan, infatti, Schumi ha mentito quando ha detto che sarebbe tornato per aiutare Eddie Irvine a diventare campione del Mondo. Il riferimento è proprio alla stagione 1999, con il tedesco fuori gioco per diverse gare a causa della frattura a tibia e perone rimediata dopo l’incidente di Silverstone.
Schumacher venne sostituito da Mika Salo, che si mise completamente a disposizione di un Irvine che, nel frattempo, cominciava davvero a coltivare il sogno di conquistare il Mondiale con la Ferrari (complici anche alcuni clamorosi errori di Hakkinen). Il tedesco è rientrato nelle ultime due gare ma nell’appuntamento finale in Giappone, secondo Jordan, “fece tutto il possibile perché non voleva che la Ferrari vincesse un campionato con un pilota diverso da lui”.
Jordan sottolinea che il suo pensiero è lo stesso di Irvine e aggiunge che Michael è sempre stato un compagno di squadra difficile: “Massa, Barrichello e Irvine erano tutti grandi gregari e tutti sapevano quali fossero i loro limiti”. Parole che di certo non faranno piacere alla famiglia Schumacher e ai tantissimi tifosi del 7 volte campione del mondo.
