Scallywag trionfa alla Rolex Middle Sea Race
Il maxi yacht di 100 piedi, Scallywag, proveniente da Hong Kong e guidato dallo skipper australiano David Witt, ha raggiunto un traguardo notevole tagliando per primo la linea di arrivo della 45ª edizione della Rolex Middle Sea Race. Questa prestigiosa competizione di vela, che si svolge a Malta, ha visto Scallywag conquistare la Line Honours, ovvero la vittoria in tempo reale, fermando il cronometro su un impressionante tempo di 2 giorni, 21 ore, 33 minuti e 29 secondi. Questa impresa non è stata priva di sfide, poiché Scallywag ha gareggiato intensamente contro un altro maxi-racer di 100 piedi, Black Jack, noto in Italia per le vittorie passate sotto il nome di Alfa Romeo 2. La regata si è trasformata in una vera e propria battaglia di oltre 600 miglia nautiche, con le due imbarcazioni che si sono alternate molte volte in testa, spesso navigando a vista l’una con l’altra.
Sfide e successi nella regata
Il veterano della Rolex Sydney Hobart, David Witt, alla fine ha ottenuto la vittoria con un vantaggio risicato di soli 19 minuti. La competizione ha visto anche il terzo posto in tempo reale di Lucky, ex Rambler 88, guidato dallo statunitense Bryon Ehrhart. Tuttavia, l’attenzione si concentra ora sulla classifica in tempo compensato, calcolata con il sistema IRC, dove al momento domina il Tp52 tedesco Red Bandit. È degna di nota la prestazione della barca più piccola della flotta, il Farr 30 maltese Calypso, che contende la vittoria overall a Red Bandit.
Condizioni estreme e ritiri illustri
La regata è stata caratterizzata da condizioni meteorologiche estreme, con un fronte temporalesco che ha colpito la flotta nelle prime ore di gara. Raffiche di vento che superavano i 60 nodi hanno causato numerose avarie, costringendo al ritiro ben 29 concorrenti. Tra questi, il più illustre è stato il Wally 93′ Bullitt, il vincitore della passata edizione, che ha subito la rottura di alcune vele. A bordo di Bullitt c’era anche Checco Bruni, il timoniere di sinistra di Luna Rossa nell’America’s Cup recentemente conclusasi a Barcellona. Bruni ha espresso il suo rammarico per il ritiro, spiegando come la rottura delle vele, dovuta ai venti superiori ai 45 nodi, non abbia lasciato altra scelta. Tuttavia, si è detto motivato a ritentare, con l’obiettivo non solo di riportare Bullitt alla vittoria, ma anche di completare una delle regate d’altura più affascinanti del panorama velico internazionale, un traguardo che ancora manca nel suo prestigioso curriculum.
Il fascino della Rolex Middle Sea Race
La Rolex Middle Sea Race è una delle regate più impegnative e affascinanti del mondo. Partendo e finendo a Malta, il percorso si snoda intorno alla Sicilia, passando tra lo Stretto di Messina, le isole Eolie, Pantelleria e Lampedusa, per poi tornare a Malta. Questo itinerario non solo mette alla prova le capacità tecniche e strategiche degli equipaggi, ma offre anche scenari mozzafiato. La gara attira ogni anno una flotta internazionale di imbarcazioni, che varia dalle più moderne e tecnologicamente avanzate ai classici yacht a vela, rendendo la competizione variegata e ricca di sorprese.
Tradizione e innovazione nel mondo della vela
Nel corso degli anni, la Rolex Middle Sea Race ha guadagnato una reputazione di prestigio nel mondo della vela, attirando alcuni dei migliori velisti e team da tutto il mondo. La gara è un vero test di abilità, resistenza e strategia, con condizioni meteorologiche che possono variare notevolmente lungo il percorso. La regata è tanto una celebrazione della tradizione quanto una dimostrazione di innovazione e progresso nel design delle imbarcazioni a vela. La partecipazione di yacht all’avanguardia come Scallywag e Black Jack testimonia lo sviluppo continuo della tecnologia velica, mentre la presenza di yacht più piccoli e classici sottolinea l’apertura della competizione a una vasta gamma di partecipanti.
La sfida delle condizioni meteorologiche avverse
La sfida di navigare in condizioni meteorologiche avverse, come quelle incontrate quest’anno, aggiunge un ulteriore livello di difficoltà e fascino alla Rolex Middle Sea Race. Le tempeste e i venti forti mettono alla prova l’abilità e la prontezza degli equipaggi, richiedendo decisioni rapide e precise per garantire la sicurezza e l’efficacia della navigazione. Questo aspetto della competizione non solo esalta le capacità dei velisti, ma sottolinea anche l’importanza della preparazione e della resilienza nel mondo della vela d’altura.
Un tributo alla tradizione e allo spirito competitivo
La vittoria di Scallywag in questa edizione della Rolex Middle Sea Race non è solo una testimonianza della bravura del suo equipaggio, ma anche un tributo alla tradizione e allo spirito competitivo che caratterizzano questa storica regata. Con le sfide superate e i traguardi raggiunti, la competizione di quest’anno rimarrà sicuramente nella memoria di tutti coloro che vi hanno partecipato e di coloro che hanno seguito con passione le avventure in mare.
Atalanta on fire: ennesima vittoria in campionato e vetta della classifica raggiunta, agganciato l'Inter in…
Il GP di Las Vegas si preannuncia come un grande spettacolo per gli appassionati di…
Paul Haarhuis, storico capitano della nazionale olandese di tennis, si trova a un momento cruciale…
La Serie A di quest’anno sta regalando emozioni e colpi di scena, ma nulla è…
Oggi, l'Olanda si appresta a vivere un momento storico nel tennis con la sua prima…
Nel freddo di una serata milanese, il duello tra Milan e Juventus ha offerto uno…