A Roma, l’atmosfera calcistica è in fermento e un nuovo nome sta risuonando tra i tifosi giallorossi: Saud Abdulhamid. Con il soprannome affettuoso di “Cafullhamid”, un gioco di parole tra il leggendario Cafu e il suo nome, Saud ha conquistato non solo il cuore dei romanisti, ma anche quello della città eterna. Il suo arrivo nella capitale italiana era stato accolto con scetticismo, ma ora è diventato un simbolo di speranza e talento per i sostenitori della Roma.
Saud, originario di Gedda, ha fatto il suo debutto nella Serie A tra le aspettative e le incertezze. Consigliato da Roberto Mancini e sponsorizzato da Neymar, il giovane terzino saudita ha portato con sé un carico di aspettative. La sua personalità solare, che ricorda il sorriso contagioso di Eddie Murphy, ha rapidamente fatto breccia nel cuore dei compagni di squadra e dei tifosi. Quello che sembrava un semplice trasferimento si è trasformato in una favola moderna, con Saud che ha scritto pagine importanti della sua storia calcistica.
L’impatto di saud sul campo
Il suo impatto sul campo è stato immediato. Con l’assist per il gol di Pisilli contro il Lecce e la decisiva espulsione procurata contro il Braga, Saud ha dimostrato di essere un giocatore di grande valore. La sua velocità e il suo dinamismo sulla fascia destra stanno finalmente riempiendo un vuoto che i tifosi romanisti avevano sentito per molto tempo. La prima rete di un giocatore arabo in un club italiano, segnata contro il Braga, ha scatenato un’ondata di entusiasmo nei media sauditi e tra i suoi compatrioti, che lo celebrano come un eroe nazionale.
Le vendite delle maglie con il numero 12, che Saud indossa, sono schizzate alle stelle, dimostrando quanto sia diventato popolare tra i tifosi. La sua presenza in Europa non è solo un traguardo personale; rappresenta anche un passo avanti per il calcio saudita. Come ha affermato il suo agente, Ahmed Almualim, il trasferimento di Saud potrebbe aprire le porte a molti altri giocatori sauditi desiderosi di farsi strada nel calcio europeo.
Una storia di crescita personale
Ma l’ascesa di Saud non è solo una questione di statistiche e numeri. È una storia di crescita personale e professionale. Saud ha dichiarato che il suo obiettivo è quello di lasciare un’eredità che contribuisca allo sviluppo del calcio per le nuove generazioni. Nonostante le opportunità lucrative in patria, Saud ha scelto di affrontare questa sfida in Italia, spinto dalla voglia di migliorarsi e di fare la differenza.
Il suo percorso non è stato privo di sfide. All’inizio, i detrattori non mancavano, ma il suo talento e la sua determinazione hanno parlato più forte di qualsiasi critica. Saud ha avuto la fortuna di giocare accanto a stelle del calibro di Neymar, Milinkovic-Savic e Koulibaly, esperienze che gli hanno fornito una solida base per affrontare il calcio europeo. Ricorda con orgoglio il momento in cui ha affrontato Lionel Messi durante la partita tra Argentina e Arabia Saudita ai Mondiali, un incontro che ha segnato un punto di svolta nella sua carriera.
La vita a roma e i legami personali
La sua vita a Roma è ancora in fase di adattamento. Sebbene la sua famiglia sia rimasta in Arabia Saudita, Saud ha trovato conforto tra i suoi nuovi compagni di squadra, con cui ha stretto legami speciali. In particolare, ha instaurato un’amicizia con Koné e Ndicka, che lo hanno aiutato a sentirsi a casa. Nonostante la popolarità crescente, Saud rimane umile e concentrato sul suo lavoro, preferendo dedicarsi al calcio piuttosto che alla vita mondana.
Il suo stile di vita riflette anche i suoi interessi personali. Saud ama la moda, il mare e la musica rap, ma soprattutto è profondamente religioso. Ogni volta che ha l’opportunità, non manca di esprimere gratitudine verso Allah, un gesto che rispecchia la sua educazione e i valori che porta con sé. Vive attualmente in un hotel vicino a Trigoria, ma potrebbe presto trasferirsi a Casal Palocco, dove potrà godere della vicinanza al mare, una delle sue passioni.
In campo, il suo sorriso è diventato il simbolo di una nuova era per la Roma. I tifosi sperano che Saud continui a brillare e a regalare emozioni, mentre lui stesso si è dichiarato pronto a raccogliere la sfida e a dimostrare il proprio valore. Con il suo talento, la sua umiltà e la sua determinazione, Saud Abdulhamid si sta affermando come un nuovo idolo, un simbolo di speranza per una squadra che cerca di tornare ai vertici del calcio italiano.