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San Siro stregato: Thuram in crisi, l’Inter sfida la Francia

L’atmosfera a San Siro è spesso elettrica, ma attualmente i tifosi interisti si trovano a fronteggiare un silenzio assordante dalla loro linea d’attacco. Marcus Thuram, uno dei volti nuovi più attesi della squadra nerazzurra, sembra aver smarrito la via del gol in modo preoccupante. Dopo la straordinaria tripletta realizzata contro il Torino il 5 ottobre, l’attaccante francese vive un periodo di astinenza che dura oltre un mese. Questa situazione non è solo un problema individuale, ma riflette anche le difficoltà generali dell’Inter nel capitalizzare le occasioni create.

Le difficoltà dell’Inter

Sotto la guida di Simone Inzaghi, l’Inter ha dimostrato di saper costruire numerose opportunità da gol. Tuttavia, la squadra ha faticato a concretizzare, come evidenziato nelle recenti partite contro squadre di alto livello come Napoli, Venezia e Juventus. Questi risultati hanno rivelato un “mal di casa” che ha colpito non solo Thuram, ma anche il suo compagno di attacco Lautaro Martinez. Infatti, da quando Thuram è approdato a San Siro, il suo contributo è stato limitato a un solo gol, quello cruciale di Martinez contro il Venezia. Nonostante l’assenza di reti, il rendimento di Thuram in campo è stato comunque apprezzabile; ha dimostrato di saper lavorare per la squadra, impegnandosi su ogni pallone e cercando spazi dove inserirsi.

La situazione con la Nazionale

Il problema di Thuram non si limita solo all’Inter. Anche con la Nazionale francese, il suo digiuno da gol è diventato un tema ricorrente. L’ultimo centro con la maglia della Francia risale a un anno fa, il 18 novembre 2022, in un match contro Gibilterra, vinto 14-0. Da quel momento, nonostante le numerose occasioni e competizioni, Thuram non è riuscito a trovare la rete. Nella recente partita di Nations League contro l’Italia, il suo apporto è stato discreto, ma invano: ha toccato palla solo 42 volte, senza mai vedere lo specchio della porta. Durante il match, ha dovuto fronteggiare una difesa azzurra ben organizzata, composta dal suo compagno di club Bastoni e dal difensore del Napoli, Buongiorno.

Le sfide e le aspettative future

L’approccio di Thuram al gioco ha richiesto un adattamento al sistema di gioco della Francia, dove ha dovuto condividere il ruolo di attaccante con Kolo Muani. Questa situazione ha reso difficile per lui trovare il giusto spazio in area avversaria. Nonostante i suoi sforzi e la sua mobilità, i numeri parlano chiaro: un solo tiro verso la porta, un dribbling riuscito su due tentativi e una serie di duelli aerei persi. Tutto ciò ha alimentato l’interrogativo su quando e come Thuram tornerà a essere decisivo.

Dopo la tripletta contro il Torino, Thuram ha subito un lieve infortunio alla caviglia che ha influenzato il suo rendimento. Da quel momento, il suo contributo al gioco è stato notevolmente ridotto, e i gol sono stati un miraggio. Per trovare l’ultimo gol di Thuram con l’Inter bisogna tornare al 23 ottobre, quando ha segnato un gol cruciale nel match di Europa League contro gli Young Boys, decisivo per la qualificazione della squadra.

Con il prossimo impegno in trasferta a Verona e la sfida casalinga contro il Lipsia in Champions League, i tifosi si chiedono se questo sarà il momento giusto per Thuram per rompere il digiuno. Tornare a segnare di fronte ai propri supporter sarebbe non solo un toccasana per la sua fiducia, ma anche un passo cruciale per l’Inter, che ha bisogno di capitalizzare le occasioni per continuare a lottare per i massimi obiettivi della stagione.

La pressione è palpabile, e le attese nei confronti di un giocatore di talento come Thuram sono alte. L’Inter e i suoi tifosi sperano che il talento francese possa finalmente ritrovare la via del gol, rompendo il sortilegio di San Siro e riportando entusiasmo tra le fila nerazzurre. La stagione è ancora lunga, e con le giuste prestazioni, Thuram potrebbe tornare a brillare sia in maglia interista che con la Nazionale francese.

Stefano Cerulli

Stefano è un appassionato di sport e redattore sportivo con una carriera che riflette il suo profondo amore per il calcio e l'atletica. Nato a Milano nel 1985, ha nutrito fin da giovane una passione innata per lo sport, alimentata dalle domeniche passate sugli spalti dello stadio San Siro e dalle interminabili ore di allenamento sulle piste d'atletica locali. Dopo aver conseguito la laurea in Scienze della Comunicazione presso l'Università degli Studi di Milano, Stefano ha iniziato la sua carriera nel mondo del giornalismo sportivo. I suoi primi articoli, pubblicati su riviste minori, hanno subito messo in luce la sua abilità nel raccontare con vividezza e competenza le vicende sportive, catturando l'attenzione di un pubblico sempre più vasto. Stefano è noto per il suo stile di scrittura coinvolgente, capace di trasmettere non solo i fatti ma anche le emozioni e la tensione che caratterizzano ogni evento sportivo. La sua capacità di analisi e la profonda conoscenza tecnica dei diversi sport gli permettono di offrire ai lettori articoli di grande qualità, che spaziano dalle cronache più avvincenti alle analisi tattiche più approfondite. Oltre alla sua attività di redattore, è anche un promotore attivo dello sport giovanile. Dedica il suo tempo libero a organizzare eventi e workshop per giovani atleti, con l'obiettivo di trasmettere loro i valori dello sport e l'importanza della corretta informazione sportiva. Sempre aggiornato sulle ultime novità del mondo sportivo, Stefano continua a essere una voce rispettata e autorevole nel giornalismo sportivo italiano, rappresentando un punto di riferimento per tutti gli appassionati di calcio e atletica.

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