All’Autodromo Hermanos Rodriguez di Città del Messico, le seconde prove libere del Gran Premio del Messico hanno visto Carlos Sainz della Ferrari emergere come il più veloce, segnando un tempo che ha superato quello di Oscar Piastri della McLaren e di Yuki Tsunoda della Racing Bulls. Sebbene questo risultato possa sembrare significativo, bisogna considerare che la sessione è stata principalmente dedicata alla sperimentazione delle nuove gomme Pirelli, previste per la stagione 2025, con una durata estesa di un’ora e mezza anziché la consueta ora.
Nel frattempo, Max Verstappen, attuale leader del campionato, ha affrontato problemi tecnici con la sua Red Bull, limitandosi a completare solo quattro giri. Dopo la prima sessione, Verstappen ha riportato una mancanza di potenza al motore, un problema che ha destato preoccupazione nel team, data la sua importanza strategica per la corsa al titolo. La situazione del motore sarà un punto cruciale da risolvere per il team austriaco in vista delle qualifiche e della gara di domenica.
Lewis Hamilton e Fernando Alonso, insieme a Lando Norris, hanno optato per utilizzare gli pneumatici standard della stagione, piuttosto che quelli sperimentali, al fine di affinare la loro messa a punto in vista del Gran Premio. Tuttavia, nonostante i loro sforzi, nessuno di questi piloti è riuscito a battere il tempo segnato da Sainz. Norris, attualmente secondo nel campionato, si è piazzato quinto, proprio dietro al compagno di squadra di Sainz, Charles Leclerc, che ha ottenuto il quarto miglior tempo.
Un evento significativo durante le seconde prove libere è stato l’incidente di George Russell. Il pilota britannico, che aveva già fatto segnare il miglior tempo durante la prima sessione di prove libere, ha perso il controllo della sua Mercedes, finendo violentemente contro un muro. Questo incidente ha comportato la sospensione temporanea della sessione, con l’esposizione della bandiera rossa per circa venti minuti, necessari per rimuovere i detriti e garantire la sicurezza della pista. Russell è stato portato precauzionalmente al centro medico, ma fortunatamente non ha riportato ferite gravi, permettendogli di tornare nel paddock poco dopo.
Le prove libere hanno offerto uno spaccato interessante di quello che potrebbe essere il weekend di gara. La sfida tra Ferrari e Red Bull sembra destinata a continuare, con la McLaren che mostra segnali di competitività crescente grazie alle prestazioni di Piastri e Norris. Le gomme sperimentali della Pirelli, nonostante non abbiano un impatto diretto sul risultato del weekend, potrebbero fornire dati preziosi per lo sviluppo futuro delle monoposto.
Oggi si svolgerà l’ultima sessione di prove libere, che darà ai team l’ultima opportunità di apportare modifiche e miglioramenti prima delle qualifiche del pomeriggio. Le qualifiche saranno cruciali per determinare la griglia di partenza e, data la natura del circuito messicano, sarà fondamentale assicurarsi una buona posizione per evitare complicazioni durante la gara.
Il Gran Premio del Messico è noto per le sue condizioni uniche, tra cui l’altitudine elevata che influisce sulle prestazioni dei motori e sull’aerodinamica delle vetture. Questo aggiunge un ulteriore livello di sfida per i team, che devono adattare le loro strategie e configurazioni tecniche di conseguenza. I tifosi sono pronti a vivere un fine settimana intenso, con la speranza che la gara offra emozioni e sorprese fino all’ultimo giro.
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