Sabatini pronto a spiccare il volo a Livorno

Sabatini pronta a spiccare il volo a Livorno - ©ANSA Photo

Ambra Sabatini: un nuovo capitolo per l’atleta paralimpica

Ambra Sabatini, una delle atlete paralimpiche italiane più promettenti e brillanti, sta per iniziare un nuovo capitolo della sua carriera sportiva e personale. Dopo aver conquistato l’oro nei 100 metri alle Paralimpiadi di Tokyo e ai Mondiali 2023, Sabatini è pronta a trasferirsi a Livorno. Questa decisione segna non solo un cambiamento geografico, ma anche l’inizio di una nuova avventura sportiva: il salto in lungo.

La scelta di Livorno

La scelta di Livorno non è casuale. Ambra, originaria dell’Argentario, conosce bene questa città toscana e ne apprezza le risorse, soprattutto in ambito sportivo. Livorno è una città che ha dato i natali a molti atleti di successo e offre strutture e ambienti ideali per la preparazione atletica. La presenza di Fabrizio Mori, ex campione del mondo dei 400 metri ostacoli e livornese, è stata determinante nella sua scelta. Mori, che sarà il nuovo allenatore di Sabatini, rappresenta un punto di riferimento importante per la giovane atleta, pronta a sfruttare la sua esperienza per raggiungere nuovi traguardi.

Obiettivi ambiziosi per il futuro

L’obiettivo di Ambra è ambizioso: prepararsi per le Paralimpiadi di Los Angeles 2028. Il salto in lungo rappresenta una sfida nuova e stimolante per lei, che non vuole però perdere di vista la velocità, dove ha ancora molto da dimostrare, soprattutto dopo la sfortunata finale di Parigi. La transizione non sarà immediata, ma Sabatini è determinata a iniziare gli allenamenti già dai primi del prossimo mese, con una preparazione che si preannuncia lunga e intensa, in vista dei Mondiali che si terranno a novembre.

Un percorso di crescita e gratitudine

Il trasferimento a Livorno arriva dopo oltre due anni e mezzo trascorsi al Centro Sportivo della Guardia di Finanza di Castelporziano, vicino a Roma. Qui, sotto la guida di Pasquale Porcelluzzi, Ambra ha potuto affinare le sue capacità e crescere come atleta. “Sono molto grata a Pasquale per tutto ciò che ha fatto per me. Ha contribuito enormemente alla mia crescita professionale e personale”, ha dichiarato Sabatini, dimostrando gratitudine per il percorso svolto fino ad ora.

Una nuova routine a Livorno

Ora, con la sistemazione della nuova casa a Livorno in corso, Sabatini si prepara a costruire una nuova routine, che bilanci la vita personale con quella professionale. La vicinanza alla famiglia è un elemento che Ambra non sottovaluta: “Essere più vicina ai miei cari mi dà una serenità che influisce positivamente anche sulla mia preparazione sportiva”. Questa scelta rappresenta per Sabatini non solo una questione logistica, ma un investimento emotivo che potrebbe rivelarsi cruciale per il suo successo futuro.

La sfida del salto in lungo

Il salto in lungo è una disciplina che richiede forza, tecnica e concentrazione, qualità che Ambra ha già dimostrato di possedere nei suoi successi passati. Nonostante la giovane età, ha già affrontato e superato sfide notevoli, mostrando una determinazione e una resilienza fuori dal comune. La sua decisione di esplorare nuove discipline è un segno della sua volontà di non accontentarsi mai dei traguardi raggiunti, ma di continuare a cercare modi per migliorarsi e superare i propri limiti.

Con il supporto di Mori e di un team tecnico dedicato, Ambra è pronta a lanciarsi in questa nuova avventura con l’entusiasmo e la determinazione che la contraddistinguono. Livorno, con il suo ricco patrimonio sportivo, sarà il palcoscenico ideale per il prossimo capitolo della storia di Ambra Sabatini, un’atleta che continua a ispirare con la sua passione e dedizione.

Luca Baldini

Ciao a tutti, mi chiamo Luca Baldini e sono redattore sportivo di Wigglesport! Scommetto che non vi sareste mai aspettati di incontrare un tizio così appassionato di sport "minori". Ebbene sì, mentre tutti gli altri seguono i grandi nomi del calcio e del basket, io mi tuffo a capofitto nel mondo affascinante delle discipline meno conosciute! La mia curiosità per gli sport alternativi è nata quasi per caso. Cresciuto tra le Alpi piemontesi, tra una discesa sugli sci e una partita a curling con gli amici, ho sviluppato un amore viscerale per tutte quelle attività che non sempre fanno i titoli dei giornali. Dai Campionati Mondiali di Badminton ai Tornei Internazionali di Bocce, ho sempre avuto un debole per tutto ciò che è insolito e sorprendente. Dopo aver terminato gli studi in Comunicazione e Giornalismo a Torino, ho realizzato il mio sogno di diventare redattore sportivo, portando con me questa passione fuori dal comune. All'inizio la mia famiglia e i miei amici mi prendevano bonariamente in giro ("Luca, chi vuoi che legga di un torneo di cricket islandese?"), ma con il tempo hanno imparato ad apprezzare la bellezza degli sport minori e il mio modo di raccontarli. Ho avuto la fortuna di viaggiare in tutto il mondo per seguire competizioni di ogni genere, descrivendo con passione le performance di atleti incredibili che gareggiano lontano dai riflettori della ribalta mediatica. La mia scrivania? Un arcobaleno di locandine di eventi da ogni angolo del globo! Se c'è una cosa che amo del mio lavoro, è la capacità di portare alla luce storie emozionanti e spesso trascurate. Raccontare le gesta di un arciere paralimpico o la preparazione di una squadra di rugby su sedia a rotelle mi riempie di orgoglio e mi spinge a essere sempre più curioso. Quando non sono impegnato a scrivere o a seguire competizioni improbabili, mi piace partecipare personalmente ad alcuni di questi sport. E sì, ho collezionato più magliette da gara di corse con i sacchi e di tornei di palla tamburello di quante ne possa contare! Quindi, se mai sentite parlare di uno sport di cui nessuno sa nulla, c'è una buona possibilità che io sia lì a raccontarlo. Perché, in fondo, ogni disciplina ha una sua magia speciale, e io sono qui per condividere quella magia con voi. A presto,