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Sabalenka supera Andreeva e conquista i quarti di finale all’Australian Open

L’Australian Open 2024 continua a regalare emozioni e sorprese, con Aryna Sabalenka che si distingue come una delle protagoniste indiscusse di questo torneo. La campionessa in carica e attuale numero 1 al mondo ha dimostrato il suo straordinario talento sconfiggendo la giovane promessa russa Mirra Andreeva, attualmente al 15° posto nel ranking WTA, con un punteggio netto di 6-1, 6-2. Questo incontro, che si è concluso in poco più di un’ora, ha segnato un passo fondamentale per Sabalenka nella difesa del suo titolo.

Dominio nel primo set

Nel primo set, Sabalenka ha mostrato una performance dominante, evidenziando la potenza del suo servizio e la precisione dei suoi colpi. Nonostante il talento di Andreeva, la giovane russa ha faticato a contrastare l’intensità del gioco della bielorussa, che ha chiuso il set in appena 28 minuti. Le sue abilità nel costruire il gioco e nel chiudere i punti sono state decisive, lasciando poche chance alla sua avversaria.

Resistenza di Andreeva nel secondo set

Il secondo set ha visto un tentativo di resistenza da parte di Andreeva, che ha cercato di mettere in difficoltà Sabalenka. In particolare, nel sesto game, la russa ha avuto tre palle break, ma non è riuscita a concretizzarle. Questo momento cruciale ha permesso a Sabalenka di allungare sul 4-2, mantenendo il controllo del match fino alla chiusura, avvenuta con un ace che ha esaltato il pubblico presente.

Striscia vincente e statistiche impressionanti

Con questa vittoria, Sabalenka ha esteso la sua striscia vincente a nove partite consecutive dall’inizio della stagione. Inoltre, ha raggiunto la sua diciottesima vittoria consecutiva all’Australian Open, un traguardo significativo che la colloca tra le migliori giocatrici della storia del torneo. È interessante notare che l’ultima volta che ha subito una sconfitta nel primo Grande Slam dell’anno risale agli ottavi di finale del 2022, evidenziando la sua crescente superiorità sul cemento di Melbourne.

Ora, con la vittoria su Andreeva, Sabalenka si prepara ad affrontare una delle due avversarie:

  1. Donna Vekic (attualmente al 19° posto nel ranking)
  2. Anastasia Pavlyuchenkova (classificata al 32° posto)

Entrambe le potenziali avversarie rappresentano sfide interessanti, con Vekic che ha dimostrato di avere un gioco solido e Pavlyuchenkova, ex finalista del Roland Garros, che ha la capacità di competere ai massimi livelli.

Sabalenka, con il suo gioco aggressivo e la determinazione che l’ha contraddistinta, è sicuramente la favorita in qualsiasi incontro. La sua abilità nel gestire la pressione e mantenere la concentrazione saranno elementi chiave mentre si avvicina alla fase finale di questo prestigioso torneo.

L’Australian Open 2024 è un contesto affascinante, con molte giovani tenniste che cercano di emergere nel panorama del tennis mondiale. Mirra Andreeva, con i suoi quindici anni, è solo l’ultima di una lunga lista di talenti che si stanno facendo notare nel circuito WTA. La sua prestazione contro Sabalenka, pur non essendo sufficiente per ottenere la vittoria, ha dimostrato il suo potenziale e la sua determinazione.

La strada verso la finale per Sabalenka non sarà facile, ma la sua esperienza e forma attuale la pongono in una posizione privilegiata. Con ogni partita, la pressione aumenta e la competizione diventa sempre più intensa, ma la campionessa in carica sembra pronta ad affrontare qualsiasi sfida. Gli appassionati di tennis di tutto il mondo attendono con ansia di vedere se Sabalenka sarà in grado di mantenere la sua striscia vincente e di difendere il suo titolo a Melbourne.

Luca Baldini

Ciao a tutti, mi chiamo Luca Baldini e sono redattore sportivo di Wigglesport! Scommetto che non vi sareste mai aspettati di incontrare un tizio così appassionato di sport "minori". Ebbene sì, mentre tutti gli altri seguono i grandi nomi del calcio e del basket, io mi tuffo a capofitto nel mondo affascinante delle discipline meno conosciute! La mia curiosità per gli sport alternativi è nata quasi per caso. Cresciuto tra le Alpi piemontesi, tra una discesa sugli sci e una partita a curling con gli amici, ho sviluppato un amore viscerale per tutte quelle attività che non sempre fanno i titoli dei giornali. Dai Campionati Mondiali di Badminton ai Tornei Internazionali di Bocce, ho sempre avuto un debole per tutto ciò che è insolito e sorprendente. Dopo aver terminato gli studi in Comunicazione e Giornalismo a Torino, ho realizzato il mio sogno di diventare redattore sportivo, portando con me questa passione fuori dal comune. All'inizio la mia famiglia e i miei amici mi prendevano bonariamente in giro ("Luca, chi vuoi che legga di un torneo di cricket islandese?"), ma con il tempo hanno imparato ad apprezzare la bellezza degli sport minori e il mio modo di raccontarli. Ho avuto la fortuna di viaggiare in tutto il mondo per seguire competizioni di ogni genere, descrivendo con passione le performance di atleti incredibili che gareggiano lontano dai riflettori della ribalta mediatica. La mia scrivania? Un arcobaleno di locandine di eventi da ogni angolo del globo! Se c'è una cosa che amo del mio lavoro, è la capacità di portare alla luce storie emozionanti e spesso trascurate. Raccontare le gesta di un arciere paralimpico o la preparazione di una squadra di rugby su sedia a rotelle mi riempie di orgoglio e mi spinge a essere sempre più curioso. Quando non sono impegnato a scrivere o a seguire competizioni improbabili, mi piace partecipare personalmente ad alcuni di questi sport. E sì, ho collezionato più magliette da gara di corse con i sacchi e di tornei di palla tamburello di quante ne possa contare! Quindi, se mai sentite parlare di uno sport di cui nessuno sa nulla, c'è una buona possibilità che io sia lì a raccontarlo. Perché, in fondo, ogni disciplina ha una sua magia speciale, e io sono qui per condividere quella magia con voi. A presto,

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