Ryder Cup, trionfa Team Europa: come è cambiato il golf negli ultimi 20 anni

La squadra europea si riprende la vittoria e conferma la crescita del golf del Vecchio continente: il dominio degli Usa è finito!

“È la prima volta che piango su un campo da golf”. Così esordisce Francesco Molinari al termine della 44esima edizione della Ryder Cup, che si è disputata in occasione dello scorso weekend a Roma.
La commozione sul volto del golfista italiano, nonché vicecapitano della squadra europea, rappresenta pienamente le emozioni che lo hanno accompagnato, insieme con i compagni del Team Europa, alla vittoria di quella che è considerata la competizione golfistica più importante al mondo.
Il punto decisivo porta la firma dell’inglese Tommy Fleetwood alla buca 16 nel match numero 11, che vale il superamento della quota necessaria di 14,5 punti per alzare al cielo il trofeo.
L’Europa si riprende così la Ryder Cup dopo che due anni fa il trofeo era andato agli avversari statunitensi nell’edizione disputatasi al Whistling Straits Heaven, nel Wisconsin.

La rivalsa

Un successo, quello dell’appena terminata edizione, che vede protagonista l’Italia, data la collocazione della gara al Marco Simone Golf e Country Club di Guidonia Montecelio (Roma) e vista anche la presenza come vice capitani di Francesco ed Edoardo Molinari. Ma non solo, è anche un successo che fortifica una crescente competitività del Team Europa che negli ultimi anni è stato sempre più capace di imporsi sui rivali statunitensi.

Nonostante la squadra americana detenga ancora il record di vittorie, 28, il team del Vecchio continente, negli ultimi anni, ha accumulato un numero di vittorie maggiore soprattutto se si considerano le edizioni della Ryder Cup dall’inizio degli anni 2000.

Gli Stati Uniti devono infatti il loro primato a un dominio della competizione che va dal 1927 (anno della prima Ryder Cup) fino ai primi anni 80’, periodo antecedente all’inizio dell’ascesa del Team Europa.

Va ricordato tuttavia, come fino al 1973 la gara vedeva il Team Stati Uniti competere solo con il Regno Unito e non contro l’intero continente europeo che invece ha iniziato a partecipare dal 1979.

È ragionevole pensare, che l’ingresso di più paesi al trofeo, abbia aiutato il team Europa a imporsi grazie alla partecipazione di golfisti non più solo Britannici.

Il Golf sempre più popolare

Tuttavia, i successi ottenuti negli ultimi anni potrebbero non essere dovuti solo a un più ampio numero di partecipanti, ma ancor di più a una sempre maggiore crescita del golf in termini culturali, che ha cambiato il modo in cui viene percepito con un conseguente allargamento dei profili dei golfisti di tutta Europa.

Gli ultimi dati infatti mostrano come, seppur negli ultimi dieci anni vi sia stata una discesa del numero dei tesserati, il trend è tornato a crescere dal 2019.

L’obiettivo per i prossimi anni è aumentare ancora di più la partecipazione, come è stato ribadito dal direttore della Ryder Cup 2023 Gian Paolo Montali e la vittoria di quest’anno non può che rappresentare un impulso importante in questa direzione.

Bethpage State Park di Farmingdale (New York), sarà il campo in cui si disputerà la prossima Ryder Cup, nel 2025, un’opportunità importante per il Team Europa per confermarsi campione e per confermare il percorso di crescita messo in atto negli ultimi anni.