La vigilia della sfida tra Udinese e Atalanta, in programma al Bluenergy Stadium, è carica di emozioni e aspettative. Kosta Runjaic, allenatore dei friulani, si è presentato in conferenza stampa con un atteggiamento positivo e determinato, sottolineando l’importanza di questa partita per la sua squadra. L’Udinese, dopo un girone d’andata altalenante, è pronta ad affrontare uno degli avversari più temibili del campionato: l’Atalanta di Gian Piero Gasperini.
“Abbiamo lavorato bene durante la settimana e ci siamo preparati per dare il massimo in campo”, ha dichiarato Runjaic, visibilmente motivato. La squadra, secondo il tecnico, è in buone condizioni fisiche e mentali, e l’obiettivo è quello di vedere “facce sorridenti” al termine della sfida. La sconfitta subita all’andata, quando l’Udinese si era presentata in forma ma era tornata a casa con zero punti, brucia ancora. “Vogliamo prenderci la rivincita”, ha ribadito l’allenatore, evidenziando come la partita di Bergamo sia stata una delle migliori prestazioni della sua squadra, nonostante il punteggio sfavorevole.
L’Atalanta, squadra nota per il suo gioco intenso e per la qualità dei suoi giocatori, rappresenta una vera e propria sfida. “Sono una delle squadre più forti della Serie A“, ha affermato Runjaic. La formazione nerazzurra, con il suo stile di gioco basato su un pressing asfissiante e un’ottima condizione fisica, è riuscita a portare a casa risultati importanti, compresa la vittoria in Europa League. “Dovremo affrontarli con passione e qualità, soprattutto in fase di possesso”, ha aggiunto il tecnico, sottolineando la necessità di una prestazione di alto livello.
Un aspetto significativo è l’innesto di Selvik, nuovo portiere norvegese, che completa il reparto. “Con l’arrivo di Selvik, siamo coperti in porta”, ha spiegato Runjaic, riferendosi anche alla situazione di Okoye, attualmente in riabilitazione. La scelta di assicurarsi un portiere di riserva è stata fondamentale per garantire una maggiore sicurezza al reparto difensivo, visto l’infortunio di Okoye.
Per quanto riguarda la formazione, l’allenatore è alle prese con alcune assenze importanti. Lucca è squalificato, mentre Davis ha subito una ricaduta e sarà out per almeno due settimane. “Dovremo adattarci”, ha commentato Runjaic, lasciando intendere che la squadra troverà soluzioni alternative in attacco. “All’andata, Davis aveva dato un contributo importante, ma ora dovremo fare affidamento su altri giocatori”, ha aggiunto. Anche Giannetti non sarà della partita, il che obbligherà il tecnico a rivedere le sue scelte in difesa.
In merito alla filosofia di gioco dell’Atalanta, Runjaic ha espresso ammirazione per la capacità della squadra di mantenere il proprio stile in ogni situazione. “Di solito non cambiano il loro modo di giocare, e non ne hanno bisogno”, ha detto, dimostrando rispetto per il lavoro di Gasperini. La partita di domani si preannuncia intensa, con molti duelli a centrocampo e un ritmo elevato. “Sappiamo cosa ci aspetta, dobbiamo mettere in campo quello che abbiamo preparato”, ha spiegato l’allenatore, mostrando fiducia nella preparazione della sua squadra.
La sfida si preannuncia quindi avvincente, con l’Udinese determinata a riscattarsi dopo la sconfitta dell’andata. L’allenatore è consapevole che il risultato finale dipenderà dalla capacità della squadra di esprimere il proprio gioco e di mantenere alta la concentrazione per tutti i 90 minuti. “Sarà un gioco semplice: undici contro undici, uomo su uomo per 90′ più recupero”, ha concluso Runjaic, lasciando intendere che la sua Udinese è pronta a combattere per un risultato positivo.
Questa partita non sarà solo una semplice sfida di campionato, ma rappresenterà anche un’opportunità per l’Udinese di dimostrare la propria crescita e il proprio valore sul campo, cercando di portare a casa un risultato che possa dare morale e slancio per il prosieguo della stagione. Con la determinazione e la grinta che contraddistinguono la filosofia di Runjaic, l’Udinese è pronta a scrivere un nuovo capitolo della sua stagione, con la speranza di far sorridere i propri tifosi al termine dell’incontro.
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