![Rugby e sostenibilità: la Fir guida il cambiamento nel 6 Nazioni](https://www.wigglesport.it/wp-content/uploads/2025/02/Rugby-e-sostenibilita-la-Fir-guida-il-cambiamento-nel-6-Nazioni-1024x683.jpg)
Rugby e sostenibilità: la Fir guida il cambiamento nel 6 Nazioni - ©ANSA Photo
Il Sei Nazioni rappresenta un evento di grande rilevanza non solo per gli appassionati di rugby, ma anche per la città di Roma, che per oltre venti anni ha accolto tifosi provenienti da tutta Italia e dall’estero. Questo torneo, che celebra quest’anno il 25° anniversario della partecipazione dell’Italia, non è solo un momento di sport, ma anche un’opportunità per promuovere valori importanti come la sostenibilità e l’inclusione. La Federazione Italiana Rugby (FIR) si sta impegnando attivamente per rendere l’organizzazione delle partite sempre più attenta all’impatto ambientale.
Impegno per la sostenibilità
In particolare, l’Olimpico di Roma ha già ricevuto la certificazione ISO20121, un riconoscimento che attesta un sistema di gestione sostenibile per eventi. Tale certificazione è in fase di rinnovo e rappresenta un passo fondamentale verso un futuro in cui gli eventi sportivi non solo intrattengono, ma possono anche educare e sensibilizzare il pubblico su temi di rilevanza sociale e ambientale.
Mobilità sostenibile
Un’area cruciale dell’impegno della FIR è la mobilità sostenibile. Grazie a collaborazioni strategiche con Atac, l’agenzia per la mobilità di Roma Capitale, e altre aziende come MyCicero, Moovit e Mooneygo, la Federazione sta lavorando per ridurre l’uso di mezzi privati in favore del trasporto pubblico e di opzioni a basse emissioni di CO2. Durante le giornate di gara, i tifosi possono utilizzare i mezzi di trasporto pubblici Atac, che offrono collegamenti diretti fino a pochi passi dallo stadio. Inoltre, per incentivare l’uso dei mezzi pubblici, sono previste promozioni sui biglietti per gli abbonati Metrebus.
Le principali iniziative per la mobilità sostenibile includono:
- Collaborazioni con aziende di trasporto pubblico.
- Promozioni sui biglietti per il trasporto pubblico.
- Introduzione di un servizio di navette in collaborazione con MyCicero.
Iniziative sociali
Accanto a queste iniziative, la FIR ha avviato una proficua collaborazione con Equoevento Onlus. Dal 2014, questa organizzazione si occupa di ridistribuire le eccedenze alimentari prodotte durante gli eventi, garantendo così un uso razionale delle risorse e contribuendo a ridurre gli sprechi. Grazie a questo progetto, parte del cibo avanzato dalle Aree Hospitality sarà redistribuito a enti caritatevoli, offrendo pasti caldi a chi ne ha bisogno. Quest’anno, l’iniziativa sarà ampliata per includere anche le rimanenze del Peroni Nastro Azzurro Terzo Tempo Village, un’area dedicata al post-partita che valorizza l’incontro tra sport e comunità.
In un’ottica di inclusione, la FIR ha previsto l’implementazione della “Quiet Room” all’interno dello stadio Olimpico. Questo spazio, ideato da Sport e Salute, rappresenta un ambiente sicuro e tranquillo per bambini e bambine con disabilità e/o disturbo dello spettro autistico. Durante la partita tra Italia e Galles, la Quiet Room accoglierà giovani atleti che partecipano al Progetto Rugby e Autismo della Primavera Rugby, dando loro un’opportunità unica di vivere l’emozione del rugby in un contesto accogliente.
La FIR non solo si sta impegnando a rendere il Sei Nazioni un evento più sostenibile, ma sta anche cercando di sensibilizzare il pubblico su temi di grande importanza. L’approccio della Federazione va oltre il semplice rispetto delle normative ambientali; mira a costruire una comunità di tifosi consapevoli, impegnati a fare scelte più sostenibili e socialmente responsabili.
In un momento in cui la sostenibilità è diventata una priorità globale, l’impegno della FIR rappresenta un esempio virtuoso di come lo sport possa contribuire a un futuro migliore. Con azioni concrete e una visione chiara, la Federazione Italiana Rugby non solo si prepara a festeggiare il 25° anniversario della partecipazione dell’Italia al Sei Nazioni, ma si pone anche come leader nel promuovere un rugby più responsabile e inclusivo. La sfida per il futuro è grande, ma l’importanza di eventi come il Sei Nazioni va ben oltre il campo di gioco; è un’opportunità per unire le persone, promuovere valori e costruire un domani più sostenibile per tutti.