Rudi Garcia, un esonero quasi da record: l’ormai ex allenatore del Napoli, sollevato dall’incarico dopo la sconfitta contro l’Empoli, ha lasciato la città e la panchina della squadra Campione d’Italia dopo appena quattro mesi: 136 giorni da responsabile tecnico della squadra azzurra. Un addio lampo ma non inedito: in tal senso ci sono tanti precedenti, specialmente in Italia.
Uno dei tecnici che negli ultimi anni si è specializzato nel “toccata e fuga” è stato Marco Giampaolo. La sua esperienza al Milan è durata appena sette giornate. Qualcosa di molto simile al suo ritorno alla Sampdoria dove raccoglie sei sconfitte in otto partite ed è sollevato dall’incarico. Destino molto simile a Eusebio Di Francesco che lascia la Sampdoria a ottobre del 2019 lascia dopo sette giornate rescindendo anche il contratto. Va anche peggio a Verona dove saluta già dopo tre giornate e altrettante sconfitte in campionato. Genova non è una piazza facile: per informazioni chiedere a Andriy Shevchenko arrivato il 7 novembre per sostituire Ballardini. Lascia dopo tre pareggi e sette sconfitte fra campionato e Coppa Italia. Appena sette partite anche per Beppe Iachini nel 2016 alla guida dell’Udinese. Gasperini non ha ancora digerito il trattamento riservatogli dall’Inter, esonerato dopo appena tre partite. Una esperienza durata appena 73 giorni.
Anche chi ha vinto non è esente da scheletri nell’armadio. Basta chiedere a Stefano Pioli che non ha troppa fortuna nella sua esperienza a Palermo. Gestire il rapporto con Zamparini non è facile, ma il tecnico del Milan resiste solo due mesi prima di perdere la fiducia e la panchina del presidente. Lascia a fine agosto. Da dimenticare l’esperienza di Alberto Malesani a Reggio Emilia. L’ ultimo allenatore a vincere in Europa League con il Parma, lascia dopo pochissime giornate: cinque partite, altrettante sconfitte, spingono la dirigenza emiliana a richiamare precipitosamente Di Francesco in panchina.
Italiano anche il record dei record di chi è esonerato ancora prima di cominciare la stagione. Protagonista della vicenda, Luigi Delneri chiamato a raccogliere una eredità pesantissima in Portogallo. Il Porto sceglie il tecnico friulano per la successione di Mourinho ma l’allenatore entra immediatamente in conflitto con la squadra che ha il classico effetto da crisi di rigetto. Anche Gennaro Gattuso rompe con la Fiorentina dopo 23 giorni, senza neanche esordire in campionato. Alla base della rottura, sembra, le richieste di mercato. Esonerato ancora prima che inizi la stagione. Vicenda molto simile a quella del “Loco Bielsa” che straccia il contratto sottoscritto appena due giorni dopo l’8 luglio del 2016.
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