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Rubiales multato per 10.800 euro dopo il bacio controverso a Hermoso

Luis Rubiales, l’ex presidente della Federcalcio spagnola (Rfef), è stato recentemente condannato a una multa di 10.800 euro dal tribunale dell’Audiencia Nacional. Questo importo è stato calcolato come 20 euro al giorno per un periodo di 18 mesi, in seguito a un’accusa di aggressione sessuale legata al controverso bacio forzato sulla calciatrice Jenni Hermoso. L’incidente è avvenuto durante la cerimonia di premiazione dei Mondiali di Calcio a Sidney nell’agosto 2023 e ha suscitato un ampio dibattito sociale e mediatico.

il processo e le testimonianze

La decisione del giudice José Manuel Clemente Fernandez Prieto ha messo in luce questioni di consenso e comportamento appropriato negli ambienti sportivi. Durante il processo, che si è aperto il 3 febbraio e ha visto una durata di circa due settimane, sono stati ascoltati circa venti testimoni, tra cui nomi noti del calcio femminile spagnolo come:

  1. Misa Rodriguez
  2. Irene Paredes
  3. Alexia Putellas
  4. Laia Codina

Queste calciatrici hanno evidenziato l’atmosfera di intimidazione e coercizione attorno a Hermoso dopo l’incidente. Jenni Hermoso, la prima a testimoniare, ha ribadito che non ha mai dato il consenso al bacio. Ha descritto l’episodio come un gesto inaspettato che ha avuto un impatto significativo sulla sua vita personale e professionale.

misure di protezione e reazioni

Oltre alla multa, la sentenza prevede anche una misura di protezione per Hermoso: Rubiales non potrà avvicinarsi a meno di 200 metri dalla calciatrice né comunicare con lei per un anno. Questa decisione è stata accolta positivamente dai sostenitori di Hermoso, che la vedono come un passo importante verso la giustizia e la protezione delle vittime di aggressione sessuale.

Tuttavia, Rubiales è stato assolto dall’accusa di coercizione, poiché il tribunale non ha ritenuto provato che avesse esercitato pressioni su Hermoso. Anche gli altri tre ex dirigenti della Rfef, accusati di aver intimidito Hermoso e i suoi familiari, sono stati dichiarati innocenti.

le ripercussioni culturali

L’incidente ha avuto ripercussioni significative oltre il mondo del calcio spagnolo, accendendo un dibattito sulla cultura del consenso e l’importanza di un ambiente sicuro per le atlete. Le manifestazioni di sostegno a Hermoso e le critiche rivolte a Rubiales hanno portato a una mobilitazione collettiva, con campagne sui social media che chiedono maggiore responsabilità e rispetto nei confronti delle donne nello sport.

In questo contesto, il caso di Rubiales e Hermoso rappresenta un importante punto di svolta. La condanna, sebbene controversa, è un segnale che le istituzioni possono e devono affrontare le problematiche legate all’abuso e alla violenza di genere. È fondamentale che le federazioni sportive garantiscano che le voci delle donne siano ascoltate e che i comportamenti inappropriati siano sanzionati in modo adeguato, contribuendo a un cambiamento culturale necessario nel mondo dello sport.

Stefano Cerulli

Stefano è un appassionato di sport e redattore sportivo con una carriera che riflette il suo profondo amore per il calcio e l'atletica. Nato a Milano nel 1985, ha nutrito fin da giovane una passione innata per lo sport, alimentata dalle domeniche passate sugli spalti dello stadio San Siro e dalle interminabili ore di allenamento sulle piste d'atletica locali. Dopo aver conseguito la laurea in Scienze della Comunicazione presso l'Università degli Studi di Milano, Stefano ha iniziato la sua carriera nel mondo del giornalismo sportivo. I suoi primi articoli, pubblicati su riviste minori, hanno subito messo in luce la sua abilità nel raccontare con vividezza e competenza le vicende sportive, catturando l'attenzione di un pubblico sempre più vasto. Stefano è noto per il suo stile di scrittura coinvolgente, capace di trasmettere non solo i fatti ma anche le emozioni e la tensione che caratterizzano ogni evento sportivo. La sua capacità di analisi e la profonda conoscenza tecnica dei diversi sport gli permettono di offrire ai lettori articoli di grande qualità, che spaziano dalle cronache più avvincenti alle analisi tattiche più approfondite. Oltre alla sua attività di redattore, è anche un promotore attivo dello sport giovanile. Dedica il suo tempo libero a organizzare eventi e workshop per giovani atleti, con l'obiettivo di trasmettere loro i valori dello sport e l'importanza della corretta informazione sportiva. Sempre aggiornato sulle ultime novità del mondo sportivo, Stefano continua a essere una voce rispettata e autorevole nel giornalismo sportivo italiano, rappresentando un punto di riferimento per tutti gli appassionati di calcio e atletica.

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