La Royal Enfield Bear 650 si presenta come un’interessante proposta per gli appassionati di moto scrambler, un segmento in continua espansione che unisce elementi di stile vintage e prestazioni moderne. Il nome “Bear” non è da intendersi come un omaggio al grande mammifero, ma si rifà alla leggendaria Big Bear Run, una storica gara che si svolgeva negli anni ’60 nel deserto californiano. Questa moto rappresenta una significativa aggiunta alla gamma Royal Enfield e si colloca tra le novità più attese per il 2025.
La Bear 650 è costruita attorno al bicilindrico parallelo da 650 cc, un motore già ampiamente apprezzato in altri modelli come l’Interceptor e la Continental GT. Questa unità è stata progettata per fornire un’erogazione di potenza fluida e lineare. Con una potenza massima di 47 CV a 7.250 giri e una coppia di 56,5 Nm a 5.150 giri, la Bear 650 è accessibile anche ai neopatentati di categoria A2. L’impostazione del motore è studiata per enfatizzare la coppia, risultando particolarmente utile per affrontare terreni variabili e per rendere la guida più divertente e coinvolgente.
Sotto il profilo ciclistico, la Bear 650 si distingue per un nuovo telaio che offre stabilità e maneggevolezza superiori. La forcella anteriore Showa Big Piston a steli rovesciati, con una corsa di 130 mm, garantisce un assorbimento delle irregolarità del terreno eccellente. Al posteriore, i doppi ammortizzatori Twin Tube, sempre di Showa, si occupano di mantenere il comfort e la stabilità, con una corsa di 115 mm. Le ruote, da 19 pollici all’anteriore e 17 al posteriore, sono equipaggiate con pneumatici on-off, ideali per affrontare strade sterrate e garantire una buona aderenza su terreni leggeri e misti.
L’altezza da terra di 184 mm permette alla Bear 650 di superare ostacoli con facilità, mentre la linea slanciata e dinamica contribuisce a un’estetica accattivante. La sella sagomata è progettata per offrire una posizione di guida confortevole, sia su asfalto che su terreni più accidentati. Il manubrio ampio e le pedane posizionate strategicamente favoriscono una guida versatile, rendendo possibile sia la guida da seduti che in piedi, un aspetto essenziale per gli amanti delle moto scrambler.
Per quanto riguarda l’impianto frenante, la Bear 650 è dotata di un disco anteriore da 320 mm e uno posteriore da 270 mm. Uno degli aspetti più interessanti è la possibilità di disinserire l’ABS sulla ruota posteriore, una funzione che consente di affrontare percorsi sterrati in modo più sicuro e controllato. Questa opzione è particolarmente apprezzata dagli appassionati di fuoristrada, che possono sfruttare al meglio le potenzialità della moto in diverse condizioni.
L’estetica della Bear 650 si ispira fortemente alle scrambler degli anni ’60, con dettagli come la tabella portanumero tonda sui fianchetti e il passante posteriore rialzato. Le colorazioni disponibili sono state attentamente selezionate per evocare lo spirito californiano, con due tonalità di base: Petrol Green e Golden Shadow. Inoltre, è disponibile un’edizione speciale chiamata Two Four Nine, in onore della storica vittoria dello stuntman Eddie Mulder nella Big Bear Run del 1960, sempre alla guida di una Royal Enfield.
Dal punto di vista tecnologico, la Bear 650 non delude. È equipaggiata con un display TFT che consente la connessione a Google Maps per la navigazione, un’aggiunta pratica per i motociclisti avventurosi. La presenza di una porta USB-C per la ricarica di dispositivi elettronici è un ulteriore segno di modernità, che non compromette però l’aspetto classico della moto. Inoltre, l’illuminazione completamente a LED offre una maggiore visibilità senza intaccare il fascino retrò dell’intero design.
La Royal Enfield Bear 650 sarà disponibile nelle concessionarie europee a partire da febbraio 2025, con un prezzo di partenza di 7.300 euro. Questo posizionamento di prezzo la rende una delle opzioni più interessanti nel panorama delle scrambler, promettendo un mix di prestazioni, comfort e stile, perfetta per gli amanti delle avventure su due ruote.
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