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Romagnoli: Sto bene alla Lazio, puntiamo al primo posto

Romagnoli: Sto bene alla Lazio, puntiamo al primo posto - ©ANSA Photo

Alessio Romagnoli, difensore della Lazio, ha condiviso dichiarazioni significative in vista della partita di Europa League contro il Braga. Con un forte senso di responsabilità, Romagnoli ha messo in evidenza l’importanza dell’ambizione e del lavoro di squadra per raggiungere gli obiettivi stagionali. “Dipende tutto da noi, dobbiamo avere l’ambizione di vincere ogni partita. Sappiamo che si può fare qualcosa di importante, non bisogna sedersi”, ha affermato il centrale biancoceleste, sottolineando la determinazione della squadra.

La Lazio e le aspettative stagionali

La Lazio, storicamente una delle squadre più importanti del calcio italiano, sta affrontando una stagione con aspettative elevate. Con un mix di esperienza e gioventù, la squadra di Maurizio Sarri punta a posizionarsi tra le prime nella Serie A e a ottenere buoni risultati anche in Europa. Romagnoli, tornato nella capitale dopo diverse stagioni al Milan, ha ribadito il suo desiderio di contribuire al successo della squadra: “Noi siamo pochi ma dobbiamo dare tutto perché vogliamo arrivare primi e vincere tutto quello che possiamo”.

Il legame di Romagnoli con la Lazio

Romagnoli ha parlato della sua esperienza alla Lazio, esprimendo soddisfazione per il suo attuale stato. “Sto bene alla Lazio, ma non dovete chiedere a me”, ha detto sorridendo. Questo ritorno a casa rappresenta una sorta di ritorno alle origini per Romagnoli, che è cresciuto nel settore giovanile della Roma. La sua scelta di approdare alla Lazio è stata motivata non solo da ragioni professionali, ma anche da un forte legame emotivo con la città.

L’atteggiamento di Romagnoli verso i media

Romagnoli ha rivelato di non essere preoccupato per la poca attenzione mediatica che riceve rispetto ad altri giocatori. “Meglio, così posso lavorare tranquillo”, ha commentato, dimostrando una filosofia di lavoro che privilegia le prestazioni personali rispetto al clamore esterno. “Il primo anno si è parlato perché abbiamo fatto bene, è giusto che ora si parli dei giovani perché stanno crescendo bene. L’importante è dare tutto per questa Lazio”, ha aggiunto, evidenziando il suo impegno.

Affrontare le difficoltà

Analizzando la recente sconfitta contro la Fiorentina in campionato, Romagnoli ha espresso la necessità di migliorare la reazione della squadra in situazioni di difficoltà. “Non è stato un approccio sbagliato, la nostra difficoltà è reagire a un evento negativo. Dobbiamo avere la forza mentale di reagire, di essere dentro la partita; dobbiamo ancora crescere sotto questo punto di vista”, ha concluso. Queste parole evidenziano la volontà di Romagnoli di affrontare le sfide con determinazione, senza permettere che un passo falso comprometta l’intera stagione.

La Lazio ha dimostrato di avere un potenziale notevole, grazie a giocatori talentuosi e a un tecnico esperto come Maurizio Sarri. La competizione in Europa League rappresenta un’opportunità per consolidare il proprio status nel panorama calcistico europeo. La sfida con il Braga è una delle tappe fondamentali per la Lazio, che punta a qualificarsi per le fasi successive del torneo.

Con la sua esperienza e leadership, Romagnoli gioca un ruolo cruciale nel consolidare la difesa della Lazio. La sua capacità di orchestrare il reparto difensivo e di guidare i compagni è fondamentale, soprattutto in partite ad alta intensità come quelle di Europa League. La sua presenza in campo infonde sicurezza e stabilità, elementi essenziali per affrontare avversari agguerriti.

In un momento cruciale della stagione, le parole di Romagnoli risuonano come un richiamo alla responsabilità collettiva. La squadra deve mantenere alta la concentrazione e affrontare ogni partita con la mentalità di una finale. La cultura del lavoro e la determinazione sono valori che Romagnoli desidera trasmettere ai suoi compagni, per costruire un gruppo coeso e vincente.

L’entusiasmo di Romagnoli per la sua avventura alla Lazio è palpabile, e i tifosi sperano che questo spirito si traduca in risultati positivi sul campo. Con la giusta mentalità e il supporto della tifoseria, la Lazio può ambire a traguardi importanti sia in campionato che in Europa. La sfida contro il Braga sarà solo un altro capitolo di una storia che Romagnoli e i suoi compagni sono pronti a scrivere, con l’obiettivo ben chiaro in mente: il primo posto e la vittoria di tutti i trofei possibili.

Luca Baldini

Ciao a tutti, mi chiamo Luca Baldini e sono redattore sportivo di Wigglesport! Scommetto che non vi sareste mai aspettati di incontrare un tizio così appassionato di sport "minori". Ebbene sì, mentre tutti gli altri seguono i grandi nomi del calcio e del basket, io mi tuffo a capofitto nel mondo affascinante delle discipline meno conosciute! La mia curiosità per gli sport alternativi è nata quasi per caso. Cresciuto tra le Alpi piemontesi, tra una discesa sugli sci e una partita a curling con gli amici, ho sviluppato un amore viscerale per tutte quelle attività che non sempre fanno i titoli dei giornali. Dai Campionati Mondiali di Badminton ai Tornei Internazionali di Bocce, ho sempre avuto un debole per tutto ciò che è insolito e sorprendente. Dopo aver terminato gli studi in Comunicazione e Giornalismo a Torino, ho realizzato il mio sogno di diventare redattore sportivo, portando con me questa passione fuori dal comune. All'inizio la mia famiglia e i miei amici mi prendevano bonariamente in giro ("Luca, chi vuoi che legga di un torneo di cricket islandese?"), ma con il tempo hanno imparato ad apprezzare la bellezza degli sport minori e il mio modo di raccontarli. Ho avuto la fortuna di viaggiare in tutto il mondo per seguire competizioni di ogni genere, descrivendo con passione le performance di atleti incredibili che gareggiano lontano dai riflettori della ribalta mediatica. La mia scrivania? Un arcobaleno di locandine di eventi da ogni angolo del globo! Se c'è una cosa che amo del mio lavoro, è la capacità di portare alla luce storie emozionanti e spesso trascurate. Raccontare le gesta di un arciere paralimpico o la preparazione di una squadra di rugby su sedia a rotelle mi riempie di orgoglio e mi spinge a essere sempre più curioso. Quando non sono impegnato a scrivere o a seguire competizioni improbabili, mi piace partecipare personalmente ad alcuni di questi sport. E sì, ho collezionato più magliette da gara di corse con i sacchi e di tornei di palla tamburello di quante ne possa contare! Quindi, se mai sentite parlare di uno sport di cui nessuno sa nulla, c'è una buona possibilità che io sia lì a raccontarlo. Perché, in fondo, ogni disciplina ha una sua magia speciale, e io sono qui per condividere quella magia con voi. A presto,