La Roma vive momenti di alti e bassi in questa stagione, ma la recente vittoria contro il Torino offre una boccata d’ossigeno tanto necessaria. Dopo le delusioni degli ultimi incontri, con la sconfitta casalinga contro l’Inter e la pesante debacle di 5-1 a Firenze, i giallorossi tornano a sorridere grazie a una prestazione determinata, culminata nel gol decisivo di Paulo Dybala nel primo tempo. La vittoria non solo permette alla squadra di risalire in classifica, portandosi a quota 13 punti e avvicinandosi al Torino, ma offre anche un po’ di sollievo al tecnico Ivan Juric, che sembrava vicino all’esonero.
Il match contro il Torino è stato carico di tensioni e aspettative, con Juric costretto a rivedere la formazione a causa dell’assenza per febbre di Dovbyk e dei problemi fisici di Pellegrini e Cristante. Dybala ha avuto l’onere di guidare l’attacco, supportato da Baldanzi e Pisilli sulla trequarti, mentre il Torino, guidato da Vanoli, ha puntato sulla creatività di Ricci e sulla coppia offensiva Sanabria-Adams. Fin dai primi minuti, la Roma ha preso l’iniziativa, con Dybala che ha mostrato la sua onnipresenza in attacco. Al 16′, un episodio controverso ha visto l’argentino cadere in area dopo un contatto con Maripan, ma l’arbitro Fabbri ha lasciato proseguire.
Quattro minuti dopo, è stato proprio Dybala a rompere l’equilibrio, sfruttando un errore di Linetty che ha passato il pallone verso il suo portiere Milinkovic-Savic. Dybala, rapido e astuto, ha intercettato il passaggio, aggirato il portiere e segnato da una posizione angolata, nonostante il tentativo di recupero di Masina. Questo è stato il primo gol su azione della stagione per Dybala, che aveva segnato in precedenza solo su rigore contro l’Udinese.
Il Torino ha cercato di reagire e ha creato alcune occasioni pericolose, soprattutto al 35′, quando Maripan ha colpito di testa da distanza ravvicinata, trovando però un attento Svilar pronto a bloccare. Anche Vojvoda ha avuto una buona opportunità, ma il suo tiro-cross è finito fuori di poco. Nella ripresa, Vanoli ha cercato di cambiare le carte in tavola inserendo Njie al posto di Gineitis, mentre Juric ha mantenuto la formazione iniziale, chiedendo ai suoi di mantenere alta l’intensità.
La Roma ha continuato a spingere e ha sfiorato il raddoppio con Pisilli, il cui tiro ha colpito il palo, ma l’azione è stata fermata per fuorigioco. Con il passare dei minuti, il Torino ha fatto entrare Vlasic e Pedersen, mentre la Roma ha risposto inserendo Pellegrini, nonostante i fischi della Curva. Njie, entrato da poco, ha creato scompiglio nella difesa romanista, impegnando seriamente Svilar con un tiro insidioso.
Le tensioni in campo sono aumentate e l’arbitro ha espulso il team manager del Torino, Andreini, per proteste, mentre fioccavano i cartellini gialli. Juric ha operato ulteriori cambi, dando spazio a Shomurodov, Cristante e El Shaarawy, mentre Vanoli ha tentato il tutto per tutto con l’ingresso di Karamoh e Tameze. La Roma è riuscita a resistere agli ultimi assalti del Torino, portando a casa una vittoria importante. Tuttavia, nonostante il risultato positivo, i fischi dei tifosi all’Olimpico non si sono fermati, segno del clima di insoddisfazione che aleggia ancora attorno alla squadra. La vittoria rappresenta un passo avanti, ma il cammino per ritrovare la piena fiducia e serenità è ancora lungo. La squadra dovrà continuare a lavorare sodo per dimostrare ai tifosi che il peggio è passato e che si può guardare al futuro con ottimismo.
La nuova Volvo XC90 Plug-in Hybrid blindata ha suscitato notevole interesse durante la sua presentazione…
L'undicesima giornata di Serie B ha regalato emozioni contrastanti, mantenendo gli appassionati di calcio incollati…
Lautaro Martinez ha recentemente superato un traguardo significativo diventando il miglior marcatore straniero nella storia…
Il 4 novembre è una data di grande importanza storica per l'Italia, segnando l'anniversario dell'Armistizio…
Il Milan si trova in una fase delicata della stagione, un momento in cui la…
Il viaggio della Juventus sotto la guida di Thiago Motta si è rivelato più complesso…