Roma supera il Porto 3-2 e conquista gli ottavi di Europa League

Una serata indimenticabile per i tifosi della Roma, che hanno assistito a una vittoria emozionante contro il Porto, con un punteggio finale di 3-2. Questo trionfo ha garantito ai giallorossi un posto agli ottavi di finale di Europa League. Il protagonista indiscusso della serata è stato Paulo Dybala, il quale ha incantato l’Olimpico con giocate da campione, contribuendo in modo decisivo alla rimonta della sua squadra.

La Roma, guidata da Claudio Ranieri, si presentava all’appuntamento dopo una sconfitta all’andata per 1-0 al Do Dragao. Per ribaltare la situazione, i giallorossi avevano bisogno di una prestazione di carattere e qualità. Oltre a Dybala, tornato dopo un infortunio, Ranieri ha scelto di schierare Eldor Shomurodov in attacco, mentre Çelik ha sorpreso molti schierato come centrale di destra.

La cronaca della partita

L’incontro inizia con la Roma che mostra subito intenzioni offensive, creando una pressione costante sul Porto. I giallorossi sfiorano il vantaggio in due occasioni, prima con Lorenzo Pellegrini e poi con Shomurodov, entrambi di testa. Tuttavia, il Porto colpisce inaspettatamente:

1. Un errore del portiere Svilar, mentre cerca di servire Paredes, consente a Fábio Vieira di intervenire.
2. Il suo tiro viene respinto, ma la palla arriva a Samu Aghehowa, che con una splendida rovesciata porta in vantaggio i portoghesi.

La reazione della Roma è immediata e fondamentale: Dybala, dopo aver subito falli per tutto il primo tempo, si fa amare per il suo spirito combattivo. Riconquista palla e, dopo un’intensa combinazione con Shomurodov, riesce a pareggiare con un tocco delicato di esterno sinistro. Non passa molto e l’asso argentino raddoppia, battendo il portiere Diogo Costa con un preciso rasoterra sul primo palo.

Nel finale del primo tempo, la Roma sfiora il tris con una doppia occasione di Mancini e N’Dicka, ma il risultato resta fermo sul 2-1.

Il secondo tempo

Nella ripresa, la Roma si trova in superiorità numerica: Eustáquio del Porto viene espulso per un fallo di reazione su Paredes, dopo un check del VAR che conferma la decisione dell’arbitro. Con un uomo in più, i giallorossi intensificano la loro pressione, sfiorando il gol del 3-1 in più occasioni, tra cui un gol annullato a Shomurodov per fuorigioco.

Tuttavia, il Porto non si dà per vinto e colpisce addirittura un palo grazie a Samu Aghehowa. La tensione in campo è palpabile, ma Ranieri decide di operare dei cambi strategici, inserendo i giovani Pisilli e Soulè, mentre Dybala viene spostato nel ruolo di falso nove.

La mossa si rivela vincente: Niccolò Pisilli, un talento romano, trova la gioia del gol nel finale, chiudendo definitivamente i conti e segnando il 3-1. A questo punto, l’Olimpico esplode di gioia e il clima festoso si fa intenso, con i tifosi che celebrano la qualificazione.

La festa finale

Con la qualificazione agli ottavi ormai in tasca, Ranieri decide di sostituire Dybala, che esce tra gli applausi del pubblico, un chiaro segnale di quanto i tifosi apprezzino il suo apporto. Tuttavia, il finale di partita riserva un brivido: un autogol di Rensch fissa il punteggio sul 3-2, ma nonostante questo, la festa giallorossa non viene intaccata.

I giocatori si dirigono verso la Curva Sud, dove i tifosi, imbandierati e festanti, celebrano una vittoria che riporta la Roma tra le grandi del calcio europeo. Con questo successo, i giallorossi avanzano agli ottavi di finale, dove potrebbero incrociare la Lazio, i cugini rivali, in un derby che promette di essere infuocato e ricco di emozioni. La squadra di Ranieri ha dimostrato di avere carattere e qualità, e ora ogni sguardo è rivolto al futuro, con la speranza di continuare a scrivere pagine importanti nella storia della Roma in Europa.