A Roma sembra essere tornato il cielo sereno. In attesa del campo e della terza prima volta di Claudio Ranieri, la scelta di affidare la panchina al settantatreenne di Testaccio ha rasserenato gli animi dei tifosi giallorossi, che si fidano e si affidano al nuovo tecnico.
Ranieri avrà una bella gatta da pelare, come da lui stesso ammesso, ma non avrebbe mai detto no alla Roma, soprattutto se dentro ad una tempesta che la stava facendo affondare. Per questo motivo ha accettato di sedersi per la terza volta della sua carriera sulla panchina giallorossa, nonostante pochi mesi fa dopo il miracolo sportivo fatto a Cagliari avesse annunciato che non avrebbe più allenato un club. Ma la Roma non è un club qualsiasi, e infatti Sir Claudio ha risposto presente senza esitare.
La terza prima volta è di quelle complicate, che più complicate non potevano esserci. Ranieri tornerà a sedere sulla panchina giallorossa e lo farà nello stadio Diego Armando Maradona, contro Antonio Conte e il suo Napoli, che guardano tutti dall’alto verso il basso della classifica. Potevano esserci esordi più semplici, certo, ma a Ranieri le sfide semplici non piacciono, non è un segreto. A Napoli la Roma proverà a fare l’impresa, fermare la corazzata di Conte sarà tutt’altro che semplice ma appare certo che i giallorossi lasceranno l’anima in campo. Parola di allenatore.
In vista del big match contro gli azzurri, Ranieri potrebbe essere costretto a fare a meno sia di Paulo Dybala che di Mats Hummels. Se sul primo ormai si parla da giorni di un possibile recupero, e già nei prossimi allenamenti dovrebbe tornare in gruppo per provare a giocare uno spezzone contro il Napoli, per il secondo è stato uno stop improvviso.
Il difensore tedesco ex Borussia Dortmund, infatti, si è fermato nell’allenamento del martedì a causa di una sindrome influenzale, mettendo a rischio la sua presenza contro i partenopei. Su Hummels Ranieri è stato abbastanza chiaro nella conferenza stampa di presentazione, lasciando intendere che punterà su di lui.
“Ho visto un po’ di partite che ha giocato: la finale col Real Madrid, la gara col Paris Saint-Germain, in cui ha fatto un gol… Con una capocciata ha rotto la rete! Perché questo ragazzo non deve giocare? Vediamo. Anche lui ha una certa età. Io scelgo chi mi fa vincere, al di là del sistema“.
Un chiaro messaggio di fiducia verso il tedesco, la cui avventura a Roma è iniziata nel modo peggiore possibile, e che si augura che con Claudio Ranieri possa finalmente essere al centro del progetto giallorosso.
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