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Roma e Como si dividono la posta in un emozionante pareggio: diretta e foto della sfida di Serie A

Roma e Como si dividono la posta in un emozionante pareggio: diretta e foto della sfida di Serie A - ©ANSA Photo

La 27esima giornata di Serie A ha regalato emozioni nel match tra Roma e Como, terminato con un pareggio 1-1. In una partita combattuta, entrambe le squadre hanno creato diverse occasioni, ma alla fine si sono dovute accontentare di un punto. Questo risultato rappresenta un’importante opportunità per entrambe le formazioni, che continuano a lottare per i loro obiettivi in campionato.

Gol significativi

Il primo gol della partita è arrivato al 44′, quando Da Cunha ha portato in vantaggio il Como. Grazie a un’ottima assistenza di Perrone, Da Cunha ha trovato un varco centrale e, con grande freddezza, ha superato il portiere romanista Svilar, sorprendendo i tifosi giallorossi. Fino a quel momento, la Roma aveva faticato a trovare il ritmo giusto, mostrando segni di nervosismo in alcune fasi del gioco.

Successivamente, al 61′, la Roma ha finalmente riequilibrato la partita con un gol di Saelemaekers. Dopo un’ottima azione di squadra, Celik ha fornito un assist che ha permesso a Saelemaekers di battere Butez, con un tiro deviato da Goldaniga che si è trasformato in una traversa-rete. Questo gol ha riacceso le speranze per la Roma, che ha cercato di portarsi in vantaggio, ma il Como ha dimostrato di essere una squadra solida, capace di resistere alla pressione.

Diretta e aspettative

La vigilia della partita era caratterizzata da molte aspettative. Il Como, guidato da Cesc Fabregas, si presentava all’Olimpico con la consapevolezza di essere l’ultima squadra a battere la Roma in campionato. Da quel ko, definito “deludente” dal tecnico romanista Claudio Ranieri, la Roma aveva collezionato dieci risultati utili consecutivi, incluse le vittorie nel derby contro la Lazio e un pareggio contro il Napoli, all’epoca capolista.

Ranieri si mostrava cauto, ma determinato, nel voler continuare a migliorare la squadra. Ha paragonato la sfida contro il Como a una visita dal dentista, sottolineando la difficoltà e l’importanza dell’incontro. “Ecco, affrontare il Como oggi è come andare dal dentista, ma senza anestesia”, ha dichiarato Ranieri, evidenziando la necessità di non sottovalutare l’avversario.

Futuro e prospettive

In vista di questo incontro, Ranieri si è concentrato sul presente, evitando di parlare di future scelte di allenatori. “Non ho sondato nessuno, solo le squadre contro cui giochiamo”, ha affermato, chiarendo che il suo compito è fornire una lista di possibili candidati alla proprietà. “I Friedkin si fidano di me”, ha aggiunto, mostrando la sua determinazione nel voler riportare la Roma ai vertici del calcio italiano.

Nelle ultime settimane, si è parlato anche di Daniele De Rossi, ex capitano giallorosso esonerato lo scorso settembre. Ranieri ha espresso fiducia nel percorso di De Rossi, sottolineando che potrebbe diventare un grande allenatore in futuro. Tuttavia, ha lasciato intendere che la scelta del prossimo allenatore non ricadrà necessariamente su di lui.

La Roma ha mostrato segni di crescita, ma Ranieri è consapevole che la squadra deve continuare a lavorare sodo. “Siamo tutti sotto esame, non solo lui”, ha detto riguardo a Dovbyk, un giocatore che sta cercando di trovare il suo posto nella squadra. “Credo che tutti abbiano sofferto questo avvio di campionato, ma ora stiamo raccogliendo i frutti del nostro lavoro”, ha continuato l’allenatore.

Oltre a guardare al Como, Ranieri è anche consapevole dello scontro diretto tra Milan e Lazio nella stessa giornata, un’opportunità per la Roma di guadagnare punti e avvicinarsi a un piazzamento europeo.

Il pareggio contro il Como rappresenta una sfida superata, ma la strada è ancora lunga. Con la determinazione di Ranieri e il talento dei suoi giocatori, la Roma ha tutte le potenzialità per continuare a lottare per i propri obiettivi in questa stagione di Serie A, mantenendo alta l’attenzione e la concentrazione in vista delle prossime partite.

Luca Baldini

Ciao a tutti, mi chiamo Luca Baldini e sono redattore sportivo di Wigglesport! Scommetto che non vi sareste mai aspettati di incontrare un tizio così appassionato di sport "minori". Ebbene sì, mentre tutti gli altri seguono i grandi nomi del calcio e del basket, io mi tuffo a capofitto nel mondo affascinante delle discipline meno conosciute! La mia curiosità per gli sport alternativi è nata quasi per caso. Cresciuto tra le Alpi piemontesi, tra una discesa sugli sci e una partita a curling con gli amici, ho sviluppato un amore viscerale per tutte quelle attività che non sempre fanno i titoli dei giornali. Dai Campionati Mondiali di Badminton ai Tornei Internazionali di Bocce, ho sempre avuto un debole per tutto ciò che è insolito e sorprendente. Dopo aver terminato gli studi in Comunicazione e Giornalismo a Torino, ho realizzato il mio sogno di diventare redattore sportivo, portando con me questa passione fuori dal comune. All'inizio la mia famiglia e i miei amici mi prendevano bonariamente in giro ("Luca, chi vuoi che legga di un torneo di cricket islandese?"), ma con il tempo hanno imparato ad apprezzare la bellezza degli sport minori e il mio modo di raccontarli. Ho avuto la fortuna di viaggiare in tutto il mondo per seguire competizioni di ogni genere, descrivendo con passione le performance di atleti incredibili che gareggiano lontano dai riflettori della ribalta mediatica. La mia scrivania? Un arcobaleno di locandine di eventi da ogni angolo del globo! Se c'è una cosa che amo del mio lavoro, è la capacità di portare alla luce storie emozionanti e spesso trascurate. Raccontare le gesta di un arciere paralimpico o la preparazione di una squadra di rugby su sedia a rotelle mi riempie di orgoglio e mi spinge a essere sempre più curioso. Quando non sono impegnato a scrivere o a seguire competizioni improbabili, mi piace partecipare personalmente ad alcuni di questi sport. E sì, ho collezionato più magliette da gara di corse con i sacchi e di tornei di palla tamburello di quante ne possa contare! Quindi, se mai sentite parlare di uno sport di cui nessuno sa nulla, c'è una buona possibilità che io sia lì a raccontarlo. Perché, in fondo, ogni disciplina ha una sua magia speciale, e io sono qui per condividere quella magia con voi. A presto,