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Rivoluzione sulla panchina: Abate e Parolo tra i nuovi allenatori Uefa Pro

Rivoluzione sulla panchina: Abate e Parolo tra i nuovi allenatori Uefa Pro - ©ANSA Photo

Il mondo del calcio è in continua evoluzione e la formazione degli allenatori rappresenta un tassello fondamentale per garantire la crescita del gioco a tutti i livelli. Recentemente, il settore tecnico ha ufficializzato i nuovi allenatori con licenza Uefa Pro, un importante riconoscimento che attesta la loro capacità di guidare squadre ai massimi livelli europei. Questo risultato è il frutto di un percorso intenso e articolato, sviluppato all’interno della prestigiosa scuola allenatori.

Un anno di formazione tra teoria e pratica

Gli allievi hanno passato un anno immersi nello studio, con lezioni teoriche in aula e attività pratiche sul campo a Coverciano. Durante il loro percorso, hanno avuto la possibilità di confrontarsi con realtà calcistiche di primo piano, partecipando a stage formativi presso club di rilievo come il Real Madrid di Ancelotti, la Juventus di Allegri, il Brighton di De Zerbi, il Nizza di Farioli e il Parma di Pecchia. Queste esperienze internazionali hanno arricchito il loro bagaglio di conoscenze, permettendo loro di osservare da vicino diverse metodologie di allenamento e strategie di gestione delle squadre.

Esami finali e riconoscimenti

Il culmine del loro iter formativo è stato rappresentato dagli esami finali, che hanno coperto tutte le materie del programma didattico, e dalla discussione della tesi. Tra i migliori del corso si sono distinti Matteo Cioffi, attuale allenatore della Juventus Under 17 e docente di Psicologia presso la stessa scuola allenatori, e Tonda Mateo Eckert, collaboratore tecnico della prima squadra del Genoa. Entrambi hanno ottenuto il massimo dei voti, 110 su 110, dimostrando eccellenza e competenza.

Ex giocatori che diventano allenatori

Anche Ignazio Abate, vice campione d’Europa nel 2012 e attuale allenatore della Ternana, e Marco Parolo, ex calciatore protagonista a Euro 2016, hanno superato le prove finali con esiti notevoli. I loro risultati sottolineano come ex giocatori di alto livello possano trasformarsi in allenatori capaci, trasmettendo la loro esperienza ai giocatori più giovani.

Nomi noti tra i nuovi allenatori

Tra i nuovi allenatori Uefa Pro, figurano nomi noti del calcio italiano. Cristian Ledesma, ex centrocampista di Lecce e Lazio, e Ibrahim Ba, ex giocatore del Milan, sono tra coloro che hanno completato con successo il corso. Daniele Gastaldello, ex allenatore del Brescia, e Matteo Paro, attuale vice allenatore di Juric alla Roma, fanno parte di questo gruppo di eccellenza. La loro esperienza sul campo sarà un valore aggiunto nel loro percorso da allenatori.

Un contributo significativo al panorama calcistico

Il corso ha visto anche la partecipazione di Giampiero Pinzi e Guglielmo Stendardo, entrambi ex calciatori, il cui contributo al panorama calcistico italiano è stato significativo. Jacopo Leandri, attuale allenatore della Nazionale femminile Under 16, e Vincent Cavin, ex collaboratore di Murat Yakin nella nazionale svizzera, si uniscono a questo elenco di allenatori qualificati. Simone Contran, ex match analyst della Nazionale italiana, completa il quadro dei nuovi tecnici pronti a lasciare il segno nel calcio europeo.

Il futuro del calcio

Questi allenatori rappresentano il futuro del calcio, pronti a portare innovazione e professionalità nei club che guideranno. L’ottenimento della licenza Uefa Pro non è solo un traguardo personale, ma un passo avanti per l’evoluzione del calcio a livello nazionale e internazionale. La loro formazione, arricchita dalle esperienze in club prestigiosi, li ha preparati ad affrontare le sfide del calcio moderno, con l’obiettivo di migliorare continuamente il gioco e di formare nuove generazioni di calciatori.

Luca Baldini

Ciao a tutti, mi chiamo Luca Baldini e sono redattore sportivo di Wigglesport! Scommetto che non vi sareste mai aspettati di incontrare un tizio così appassionato di sport "minori". Ebbene sì, mentre tutti gli altri seguono i grandi nomi del calcio e del basket, io mi tuffo a capofitto nel mondo affascinante delle discipline meno conosciute! La mia curiosità per gli sport alternativi è nata quasi per caso. Cresciuto tra le Alpi piemontesi, tra una discesa sugli sci e una partita a curling con gli amici, ho sviluppato un amore viscerale per tutte quelle attività che non sempre fanno i titoli dei giornali. Dai Campionati Mondiali di Badminton ai Tornei Internazionali di Bocce, ho sempre avuto un debole per tutto ciò che è insolito e sorprendente. Dopo aver terminato gli studi in Comunicazione e Giornalismo a Torino, ho realizzato il mio sogno di diventare redattore sportivo, portando con me questa passione fuori dal comune. All'inizio la mia famiglia e i miei amici mi prendevano bonariamente in giro ("Luca, chi vuoi che legga di un torneo di cricket islandese?"), ma con il tempo hanno imparato ad apprezzare la bellezza degli sport minori e il mio modo di raccontarli. Ho avuto la fortuna di viaggiare in tutto il mondo per seguire competizioni di ogni genere, descrivendo con passione le performance di atleti incredibili che gareggiano lontano dai riflettori della ribalta mediatica. La mia scrivania? Un arcobaleno di locandine di eventi da ogni angolo del globo! Se c'è una cosa che amo del mio lavoro, è la capacità di portare alla luce storie emozionanti e spesso trascurate. Raccontare le gesta di un arciere paralimpico o la preparazione di una squadra di rugby su sedia a rotelle mi riempie di orgoglio e mi spinge a essere sempre più curioso. Quando non sono impegnato a scrivere o a seguire competizioni improbabili, mi piace partecipare personalmente ad alcuni di questi sport. E sì, ho collezionato più magliette da gara di corse con i sacchi e di tornei di palla tamburello di quante ne possa contare! Quindi, se mai sentite parlare di uno sport di cui nessuno sa nulla, c'è una buona possibilità che io sia lì a raccontarlo. Perché, in fondo, ogni disciplina ha una sua magia speciale, e io sono qui per condividere quella magia con voi. A presto,