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Rivoluzione Imbattibile: il calcio femminile si trasforma

Il calcio femminile sta vivendo un momento di significativa trasformazione grazie alla nuova strategia lanciata dall’Uefa, denominata “Unstoppable”. Questa iniziativa promette di rivoluzionare il movimento calcistico femminile nei prossimi sei anni, ponendo particolare attenzione sulla sostenibilità e sullo sviluppo di un modello di business solido e duraturo. Nadine Kessler, direttore esecutivo del calcio femminile presso l’Uefa, ha recentemente delineato gli obiettivi di questa strategia, sottolineando l’importanza di televisione, sponsor e nuovi format competitivi per incrementare l’audience e la competitività.

La base solida di “Time for Action”

La precedente strategia “Time for Action” ha già posto solide basi per il calcio femminile in Europa. Negli ultimi cinque anni, grazie a questo piano, si è assistito a un’evoluzione significativa del movimento, con l’introduzione di nuovi format per le competizioni nazionali e internazionali e un incremento della partecipazione a tutti i livelli, dal coaching all’arbitraggio. Un esempio tangibile di questo progresso è l’introduzione della fase a gironi nella Women’s Champions League e il successo del torneo Women’s Euro, che hanno contribuito a dare maggiore visibilità al calcio femminile.

Un ecosistema interdipendente

“Unstoppable” si propone di andare oltre, creando un ecosistema che renda il calcio femminile interdipendente e sostenibile. L’obiettivo è posizionare l’Europa come epicentro di campionati professionistici di alto livello, attirando nuovi investimenti e offrendo un panorama competitivo di prim’ordine. Questo significa anche aprire le porte dei club alle donne, fornendo loro un percorso chiaro per realizzare le loro ambizioni calcistiche. L’auspicio è che entro il 2030, le giovani ragazze possano scegliere liberamente di giocare a calcio senza dover convincere i genitori della bontà di questa scelta.

Un business sostenibile

Il calcio femminile è attualmente lo sport più popolare tra le donne e ha dimostrato di avere un grande potenziale di crescita, non solo dal punto di vista sportivo ma anche economico. Tuttavia, per far sì che il calcio femminile diventi un business sostenibile, è necessario sviluppare competenze professionali a tutti i livelli. Questo significa investire nei media, nelle sponsorizzazioni, nella biglietteria e in altre fonti di reddito. A tal proposito, a partire dalla stagione 2025-26, la Women’s Champions League adotterà un nuovo formato a campionato unico con 18 squadre, aumentando così il numero di partite e migliorando la competitività del torneo.

Crescita della fanbase

Un altro aspetto fondamentale della strategia “Unstoppable” riguarda la crescita della fanbase, obiettivo che sta già mostrando segnali positivi grazie alle partnership con Dazn e YouTube. Queste collaborazioni hanno permesso di portare il calcio femminile a un pubblico più vasto, con un incremento del 158% dell’audience della fase a gironi tra la prima e l’ultima stagione. Inoltre, la decisione di Dazn di sublicenziare alcune partite in chiaro ha ulteriormente ampliato la visibilità del calcio femminile.

Competizioni per le nazionali

Anche le competizioni per le nazionali femminili sono un elemento chiave della nuova strategia. L’Uefa è impegnata a fare del prossimo Women’s Euro 2025, che si terrà in Svizzera, un evento di grande successo, con l’obiettivo di esaurire 700mila biglietti. Inoltre, il processo di candidatura per l’edizione 2029 è già iniziato, con l’Italia tra i paesi candidati per ospitare il torneo.

Strutture calcistiche in Europa

In Europa, le strutture calcistiche sono già ben sviluppate, ma c’è ancora spazio per miglioramenti. Attualmente ci sono oltre 150mila club dilettantistici, 50mila dei quali hanno squadre femminili. L’obiettivo è aumentare questi numeri, incoraggiando più club ad aprire le loro porte alle giocatrici femminili. A sostegno di questo, l’Uefa ha lanciato programmi come il Playmakers, ispirato a Disney, e iniziative di calcio nelle scuole che hanno coinvolto oltre 3,38 milioni di ragazze dal 2020.

Il movimento in Italia

In Italia, il movimento del calcio femminile ha fatto passi da gigante negli ultimi anni. Il riconoscimento dello status professionale nella Serie A femminile ha contribuito a rendere il campionato più visibile e attraente, attirando giocatrici internazionali di talento. Eventi come la partita tra Roma e Barcellona nei quarti di finale della Women’s Champions League 2022, con quasi 40mila spettatori, dimostrano l’interesse crescente verso il calcio femminile nel paese. L’Italia è ora considerata parte dell’élite del calcio femminile europeo e la strategia “Unstoppable” può supportare ulteriormente questa crescita, aiutando il paese a compiere il grande salto verso il successo internazionale.

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