Ritorno alle origini: Bellini Nautica presenta l’Astor 36′

Nel panorama affascinante della nautica a motore italiana, i laghi hanno sempre rappresentato un punto di riferimento fondamentale per la cantieristica, con il Lago di Como e il Lago d’Iseo in prima linea. Quest’ultimo, diviso tra le province di Bergamo e Brescia, è famoso non solo per il leggendario cantiere Riva di Sarnico, ma anche per altre eccellenze del settore. Proprio al recente Salone Nautico di Cannes, ha fatto il suo debutto l’Astor 36′, un’imbarcazione di 11 metri che segna un ritorno alle origini per la Bellini Nautica.

Un ritorno alle origini con l’Astor 36′

L’Astor 36′ si inserisce nella categoria dei walkaround open, un tipo di imbarcazione che si distingue per la sua funzionalità e performance, capace di raggiungere la notevole velocità di 46 nodi. Questo progetto è il risultato di una collaborazione prestigiosa tra Norberto Ferretti, fondatore del rinomato Gruppo Ferretti, e Brunello Acampora, designer e progettista di fama internazionale con il suo studio Victory Design. Ferretti continuerà a essere coinvolto nella concettualizzazione e sviluppo dei modelli futuri, assicurando che la tradizione d’eccellenza venga mantenuta.

La tradizione del cantiere Bellini

L’amministratore delegato del Gruppo Bellini, Battista Bellini, sottolinea come l’Astor 36′ rappresenti un vero e proprio ritorno alle origini. Negli anni ’60, suo nonno Battista costruiva imbarcazioni in legno nel porto di Filanda di Clusane, e la scomparsa del fondatore aveva temporaneamente fermato la produzione, spostando l’attenzione del cantiere verso il rimessaggio, la vendita e il restauro. Bellini è diventato un punto di riferimento per gli appassionati, specializzandosi nel restauro e nella commercializzazione dei “Vintage Riva”, eseguendo lavori di altissima qualità che sono veri e propri capolavori.

Innovazione e design: il Bellini Yacht

Con la creazione di Bellini Yacht, dedicata esclusivamente alla produzione, il Gruppo ha fatto un passo deciso verso il futuro. L’Astor 36′ è il loro yacht di debutto, con una lunghezza totale di 11,30 metri e una larghezza di 3,90 metri. Le linee dell’imbarcazione sono estremamente pulite, con una prua alta sull’acqua e un equilibrio perfetto nei volumi. La vivibilità a bordo è stata una priorità progettuale: il termine “walkaround” indica infatti la facilità con cui ci si può muovere da prua a poppa, un elemento essenziale per un’esperienza di navigazione confortevole e piacevole.

Potenza ed eleganza: le caratteristiche dell’Astor 36′

Il design dell’Astor 36′ combina potenza, eleganza e prestazioni in un equilibrio straordinario. L’imbarcazione ha un peso a vuoto di 7,3 tonnellate e prevede una configurazione con due motori benzina Volvo Penta V8 da 350 Cv, ma è possibile optare per due motori diesel da 300 Cv. Questo modello open walkaround dispone di una cabina, senza compromettere gli spazi tipici delle barche aperte. A prua si trova un prendisole, mentre l’ampio pozzetto può trasformarsi, grazie all’abbassamento delle murate, in un beach club di dimensioni sorprendenti.

Personalizzazione senza limiti con il B Atelier

In un parallelo con il mondo automobilistico, Bellini Nautica ha istituito il B Atelier, uno studio interno che offre possibilità di personalizzazione pressoché illimitate. Attraverso l’uso di verniciature speciali, rivestimenti artigianali di alta qualità, dettagli pregiati, tessuti raffinati, materiali selezionati e profumi distintivi, i clienti possono creare un’imbarcazione che rispecchia esattamente i loro gusti e le loro esigenze.

Un viaggio tra tradizione e innovazione

L’Astor 36′ non è solo un’imbarcazione, ma un viaggio nel tempo e nello spazio, un ritorno ai valori tradizionali della nautica italiana pur guardando al futuro con innovazione e stile. Con questo modello, Bellini Nautica non solo riafferma la sua presenza nel settore, ma ribadisce un impegno costante verso la qualità e l’eccellenza, che ha reso il marchio un nome di fiducia per gli amanti del mare. Questa nuova fase rappresenta una celebrazione del passato e una promessa per il futuro, riaffermando il ruolo fondamentale dei laghi italiani nella storia della nautica.

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