Rimonta sfiorata: l’Italia inizia il Sei Nazioni con una sconfitta FOTO

L’inizio del Sei Nazioni 2025 per l’Italia di rugby si è rivelato difficile, con una sconfitta contro la Scozia, ma non privo di segnali di speranza. Nonostante un primo tempo in cui gli azzurri hanno faticato a contenere la potenza avversaria, nella ripresa si è vista una reazione incoraggiante. Questo match ha messo in evidenza sia i punti deboli sia le potenzialità del XV del Cardo, lasciando aperte molte domande su come l’Italia possa progredire nel torneo.

Il primo tempo: un avvio difficile

La partita è iniziata con un forte impatto da parte della Scozia, che ha subito messo in difficoltà l’Italia. La squadra di Gregor Townsend ha mostrato un gioco veloce e incisivo, riuscendo a segnare tre mete nel primo tempo. Ecco un riepilogo delle principali azioni:

  1. 7° minuto: prima meta di Rory Darge, che ha approfittato di una penetrazione di Kinghorn.
  2. Meta di Huw Jones: raddoppio del punteggio grazie alla velocità e forza fisica di Duhan van der Merwe.
  3. Reazione italiana: due calci piazzati di Allan hanno portato il punteggio sul 14-6.

Tuttavia, un fallo di Negri ha consentito alla Scozia di conquistare una touche nei pressi della linea di meta italiana, da cui è scaturita la terza meta di Ben White. Nonostante la pressione, la difesa dell’Italia ha mostrato segni di resilienza, con interventi chiave di Garbisi, Ferrari e Nicotera.

La ripresa: segni di reazione

Il primo tempo si è chiuso con il punteggio di 19-9 per la Scozia, ma già in quel momento si intravedevano segni di reazione da parte dell’Italia. Nella ripresa, gli azzurri sono tornati in campo con un atteggiamento più aggressivo e determinato. La Scozia ha tentato di mantenere alta la pressione, ma la difesa italiana ha iniziato a funzionare meglio, fermando gli attacchi avversari.

Un punto di svolta è avvenuto al 43° minuto, quando un’ottima lettura di Brex ha portato a un intercetto che ha permesso all’Italia di segnare la meta del pareggio, portando il punteggio a 19-19. Tuttavia, la Scozia ha reagito prontamente, e Huw Jones ha segnato la sua seconda meta del match, riportando avanti i padroni di casa.

Conclusioni e prospettive future

Nel momento cruciale, l’Italia ha cercato di reagire, ma la Scozia ha dimostrato di essere più cinica nelle fasi finali del gioco. Huw Jones ha completato la sua tripletta al 66°, segnando un’altra meta che ha allungato il punteggio a 31-19. Nonostante gli sforzi finali, l’Italia non è riuscita a trovare un’altra meta e ha chiuso il match senza alcun punto bonus.

Il ct dell’Italrugby ha sottolineato che “la differenza sono le due o tre mete concesse agevolmente, che di solito controlliamo”. Ha anche riconosciuto che in attacco non tutto ha funzionato come previsto, ma ha evidenziato la buona reazione nella ripresa. Ora, l’attenzione si sposta verso la prossima sfida contro il Galles, un’opportunità per risollevare il morale e dimostrare che l’Italia è in grado di competere ad alti livelli.

Mentre la Scozia ha conquistato cinque punti, l’Italia rimane a zero. Tuttavia, la prestazione nella ripresa offre spunti di ottimismo per il proseguimento del torneo. Gli azzurri dovranno imparare dagli errori e lavorare sulla loro disciplina per evitare di concedere occasioni simili in futuro. Con un lavoro attento sulla preparazione e sul recupero, la squadra di Quesada potrà certamente ambire a risultati migliori nelle prossime partite del Sei Nazioni.

Change privacy settings
×