Nel corso del Consiglio federale tenutosi oggi, il presidente della Lega Serie B, Mauro Balata, ha nuovamente sottolineato l’urgenza di una riforma organica del sistema calcistico italiano. Questa necessità è divenuta ormai improrogabile e deve coinvolgere diversi ambiti del sistema, per garantire un futuro sostenibile e competitivo al calcio italiano. Balata è convinto che il momento di agire sia adesso, in quanto le sfide che il calcio italiano sta affrontando sono molteplici e complesse, richiedendo un approccio strutturato e coordinato.
Impegno nella valorizzazione dei giovani
La Lega Serie B, sotto la guida di Balata, ha dimostrato un impegno costante nella valorizzazione e formazione dei giovani calciatori. Un esempio lampante è la recente riforma strutturale che ha permesso di canalizzare tutti i ricavi derivanti dalla mutualità verso quelle società che danno priorità all’utilizzo di giovani calciatori italiani. Questo approccio non solo promuove lo sviluppo del talento locale, ma rappresenta anche un investimento per il futuro del calcio italiano a livello nazionale e internazionale.
Strumenti per lo sviluppo dei settori giovanili
Balata ha evidenziato come, per continuare su questa strada virtuosa, sia fondamentale dotarsi di strumenti strutturali volti alla tutela e sviluppo dei settori giovanili e delle infrastrutture sportive. Queste istanze, già presentate al Governo nei mesi scorsi, mirano a ottenere un supporto più concreto che possa garantire alle società di Serie B le risorse necessarie per investire in modo efficace sui propri giovani talenti. Gli investimenti nelle infrastrutture sono altrettanto cruciali per creare ambienti di allenamento adeguati e sicuri, capaci di stimolare la crescita e lo sviluppo dei giovani calciatori.
Rappresentanza e governance
Un altro punto critico sollevato da Balata riguarda la rappresentanza della Lega B all’interno delle istituzioni calcistiche federali. Attualmente, la Serie B è la componente federale meno rappresentata sia nell’assemblea che nel consiglio federale. Questa situazione è in netto contrasto con l’apporto economico e qualitativo che la Lega B fornisce al sistema calcistico nazionale e alle casse dello Stato. I dati riportati nel recente report sul calcio italiano testimoniano chiaramente l’importanza della Serie B, non solo come fucina di talenti, ma anche come motore economico. Questo squilibrio nella rappresentanza va corretto per garantire una governance più equa e inclusiva.
Cambiamento culturale nel calcio italiano
La questione della riforma non si limita solo agli aspetti tecnici ed economici, ma coinvolge anche la cultura calcistica italiana. È necessario un cambiamento di mentalità che ponga al centro il valore formativo del calcio, riconoscendo il ruolo fondamentale che le leghe minori, come la Serie B, svolgono nel panorama calcistico nazionale. La capacità di scoprire e formare giovani talenti è una risorsa preziosa che deve essere tutelata e incentivata attraverso politiche mirate e una visione lungimirante.
Sostenibilità finanziaria delle società
Inoltre, Balata ha sottolineato come la riforma dovrebbe includere misure per migliorare la sostenibilità finanziaria delle società calcistiche. Troppo spesso, i club si trovano a dover affrontare difficoltà economiche che ne compromettono la competitività e la capacità di investire nel settore giovanile. Un sistema di finanziamenti più trasparente e accessibile potrebbe rappresentare una soluzione efficace per garantire la stabilità economica delle società e, di conseguenza, dell’intero sistema calcistico.
Un progetto organico e coerente
Il presidente della Lega B invita pertanto tutte le parti coinvolte a collaborare per la realizzazione di una riforma che non sia solo un insieme di interventi frammentari, ma un progetto organico e coerente. Solo attraverso un impegno condiviso sarà possibile restituire al calcio italiano la posizione di rilievo che merita a livello internazionale, garantendo al contempo un futuro prospero e sostenibile per le nuove generazioni di calciatori.