Riconfermato Buonfiglio alla Presidenza della FICK

Nuova leadership alla guida della Federazione Italiana Canoa: Buonfiglio confermato presidente - ©ANSA Photo

Luciano Buonfiglio ha nuovamente conquistato la fiducia della Federazione Italiana Canoa Kayak (FICK), ottenendo un mandato presidenziale per la sesta volta consecutiva. Con 3.205 voti, pari al 71,97% del totale, Buonfiglio ha dimostrato di avere un sostegno solido e una leadership apprezzata all’interno della federazione. Di fronte all’assemblea, il presidente rieletto ha esordito con un’affermazione ironica: “Complimenti a tutti voi per aver scelto l’usato sicuro”. Questa battuta è stata accolta con entusiasmo dai presenti, riflettendo la fiducia e la stima che Buonfiglio ha saputo guadagnarsi nel corso degli anni.

Sfide affrontate e risultati elettorali

La riconferma di Buonfiglio non è stata priva di sfide; infatti, ha dovuto affrontare la concorrenza di altri tre candidati. Ottaviano Gueli è stato il suo principale avversario, ottenendo 1.152 voti, il che rappresenta il 25,87% delle preferenze. Daniele Scarpa e Andrea Argiolas, invece, hanno raccolto rispettivamente 49 voti (1,10%) e 14 voti (0,31%). Questi numeri sottolineano un distacco significativo tra Buonfiglio e i suoi sfidanti, confermando la sua posizione di leader indiscusso nel mondo della canoa italiana.

Obiettivi e sfide future per la FICK

La rielezione di Buonfiglio arriva in un momento cruciale per la FICK, con sfide importanti all’orizzonte, tra cui la preparazione per le prossime competizioni internazionali, come i Campionati Europei e i Mondiali di Canoa. La federazione dovrà anche affrontare questioni legate alla promozione di questo sport, cercando di avvicinare sempre più giovani alla pratica della canoa e del kayak, e incrementare la visibilità delle competizioni a livello nazionale e internazionale.

Successi passati e sviluppo giovanile

Sotto la guida di Buonfiglio, la FICK ha già vissuto momenti di successo, tra cui l’organizzazione di eventi di rilievo e il miglioramento delle infrastrutture sportive. Uno degli obiettivi principali del presidente rieletto sarà quello di continuare a promuovere lo sviluppo della canoa a livello giovanile. In tale ottica, Buonfiglio ha più volte sottolineato l’importanza di investire in programmi di formazione per allenatori e nelle scuole di canoa, al fine di garantire una crescita sostenibile e un ricambio generazionale di atleti di alto livello.

Competitività internazionale e trasparenza

Inoltre, Buonfiglio dovrà affrontare la sfida di mantenere alta la competitività dell’Italia nelle competizioni internazionali, cercando di replicare e superare i successi ottenuti dalle squadre nazionali negli anni passati. In particolare, l’attenzione sarà rivolta alle Olimpiadi, dove la canoa italiana ha sempre cercato di distinguersi e ottenere risultati prestigiosi. La rielezione di Buonfiglio è anche un riconoscimento del suo impegno per la trasparenza e l’integrità all’interno della federazione. Durante i suoi precedenti mandati, ha lavorato per garantire una gestione chiara e responsabile delle risorse, promuovendo valori di correttezza e rispetto nel mondo sportivo.

Rafforzamento delle relazioni internazionali

Un altro aspetto fondamentale della leadership di Buonfiglio sarà il rafforzamento delle relazioni internazionali. La FICK, sotto la sua guida, ha già instaurato collaborazioni con altre federazioni europee e mondiali, e l’obiettivo è quello di consolidare ulteriormente queste partnership. Questo permetterà non solo di scambiare competenze tecniche e organizzative, ma anche di incentivare eventi comuni che possano dare maggiore visibilità alla canoa italiana.

In sintesi, il sesto mandato di Luciano Buonfiglio rappresenta una continuità nella leadership della FICK, ma anche un’opportunità per innovare e affrontare nuove sfide nel panorama della canoa e del kayak. Con un forte supporto da parte dell’assemblea e una chiara visione per il futuro, Buonfiglio è pronto a guidare la federazione verso nuovi traguardi e successi.

Luca Baldini

Ciao a tutti, mi chiamo Luca Baldini e sono redattore sportivo di Wigglesport! Scommetto che non vi sareste mai aspettati di incontrare un tizio così appassionato di sport "minori". Ebbene sì, mentre tutti gli altri seguono i grandi nomi del calcio e del basket, io mi tuffo a capofitto nel mondo affascinante delle discipline meno conosciute! La mia curiosità per gli sport alternativi è nata quasi per caso. Cresciuto tra le Alpi piemontesi, tra una discesa sugli sci e una partita a curling con gli amici, ho sviluppato un amore viscerale per tutte quelle attività che non sempre fanno i titoli dei giornali. Dai Campionati Mondiali di Badminton ai Tornei Internazionali di Bocce, ho sempre avuto un debole per tutto ciò che è insolito e sorprendente. Dopo aver terminato gli studi in Comunicazione e Giornalismo a Torino, ho realizzato il mio sogno di diventare redattore sportivo, portando con me questa passione fuori dal comune. All'inizio la mia famiglia e i miei amici mi prendevano bonariamente in giro ("Luca, chi vuoi che legga di un torneo di cricket islandese?"), ma con il tempo hanno imparato ad apprezzare la bellezza degli sport minori e il mio modo di raccontarli. Ho avuto la fortuna di viaggiare in tutto il mondo per seguire competizioni di ogni genere, descrivendo con passione le performance di atleti incredibili che gareggiano lontano dai riflettori della ribalta mediatica. La mia scrivania? Un arcobaleno di locandine di eventi da ogni angolo del globo! Se c'è una cosa che amo del mio lavoro, è la capacità di portare alla luce storie emozionanti e spesso trascurate. Raccontare le gesta di un arciere paralimpico o la preparazione di una squadra di rugby su sedia a rotelle mi riempie di orgoglio e mi spinge a essere sempre più curioso. Quando non sono impegnato a scrivere o a seguire competizioni improbabili, mi piace partecipare personalmente ad alcuni di questi sport. E sì, ho collezionato più magliette da gara di corse con i sacchi e di tornei di palla tamburello di quante ne possa contare! Quindi, se mai sentite parlare di uno sport di cui nessuno sa nulla, c'è una buona possibilità che io sia lì a raccontarlo. Perché, in fondo, ogni disciplina ha una sua magia speciale, e io sono qui per condividere quella magia con voi. A presto,