Retroscena Verstappen, rischiato la bocciatura all’esame per la patente: il motivo

È un Max Verstappen in vena di confidenze divertenti quello che ha rilasciato una intervista in passato riguardo il suo test di guida. “Sarebbe stato il colmo”.

Verstappen ammette: "All'esame per la patente fui quasi bocciato"
Max Verstappen esulta (Wigglesport.it) Foto Ansa

Max Verstappen è attualmente il pilota di maggiore successo nella Formula 1 di oggi. Lui e la sua Red Bull sono stati capaci di spezzare la lunga egemonia imposta nel decennio scorso dalla Mercedes, che con Lewis Hamilton e Nico Rosberg ha portato in carniere sette Mondiali Piloti ed otto Costruttori.

Ad oggi poi Max Verstappen è anche il pilota più pagato dell’intero circus, con il secondo che è Lewis Hamilton e che pure è alquanto lontano in questa speciale classifica. Il 26enne olandese ha vinto gli ultimi tre campionati guidando in maniera incontrastata, sbaragliando ogni possibile concorrenza.

Non c’è stato nessuno in grado di poterne intaccare l’assoluto dominio, ed il recente episodio dell’incidente avvenuto al GP d’Austria è un po’ emblematico in tal senso. Lando Norris, che aveva cercato di superarlo, alla fine anche riuscendoci, alla fine è andato ko. Mentre Verstappen se l’è cavata con un quinto posto e dieci punti che gli hanno fruttato un allungo in classifica, per quanto lieve.

Ovviamente Verstappen è stato sanzionato per avere causato questo incidente. Però lui non ha accusato minimamente il colpo, che lo ha posto in cattiva luce agli occhi dell’opinione pubblica. L’olandese bada soltanto a mettere fieno nella sua cascina, mostrando freddezza ed impassibilità di fronte alle avversità. Un principio che ha fatto suo pure nella vita.

Max Verstappen e il retroscena sull’esame della patente: “Me la cavai per un soffio”

Verstappen ammette: "All'esame per la patente fui quasi bocciato"
Max Verstappen su Red Bull (Wigglesport.it) Foto Ansa

Lui, pluripremiato multicampione di Formula 1, con al suo attivo tre titoli Piloti vinti, ha conseguito la patente per il rotto della cuffia. Il racconto è dello stesso Max, che ricorda come andò l’esame di guida ai tempi, quando compì 18 anni. Lui era appena tornato dal Giappone, dove corse il GP a Suzuka a bordo della Toro Rosso.

Accadde tutto nell’autunno del 2015, con Verstappen che affrontò la pratica di guida in Belgio, alla conduzione di una Opel. Adesso il pilota della Red Bull ne parla con divertimento, ma ai tempi se la vide brutta. Infatti non diete la precedenza a dei pedoni che si trovavano sulle strisce per attraversare la strada.

E poi l’istruttore gli disse di voltare a destra e lui invece andò a sinistra. All’epoca il suo nome era già noto e l’istruttore stesso sapeva che quel ragazzo intraprendente al volante era un pilota professionista di Formula 1. L’eventualità di essere bocciato e di restare senza patente sarebbe stato l’equivalente di una barzelletta.

“Mi misi pure a discutere con l’istruttore perché secondo me i pedoni non avevano ancora raggiunto le strisce. Alla fine però questa persona mi graziò, fu molto gentile con me ed ammetto di avere rischiato che avrei potuto non ottenere la patente. Sarebbe stato a dir poco imbarazzante per me”.

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