La scelta arrivata nelle scorse ore, e resa nota in giornata, ha scatenato le polemiche: retrocessione in Serie B per “punizione” dopo gli ultimi eventi.
Gli sfoghi per via stampa di alcuni degli addetti ai lavori sono la dimostrazione di una problematiche che non accenna a trovare una soluzione: quello di Antonio Conte nel post match di Inter – Napoli è solo la punta di un iceberg che continua a fare del male alla Serie A. Al punto, addirittura, di rimettere in discussione il VAR, uno strumento che dovrebbe aiutare i direttori di gara a lavorare meglio e che dovrebbe assottigliare le polemiche, anziché scatenarle sempre di più.
Sono diversi i punti su cui si discute ormai da mesi, con diversi episodi che minano un protocollo che non sembra poi così impeccabile e che merita sicuramente delle riflessioni. Già , perché la scelta di “retrocedere”, seppur temporaneamente, il direttore di gara Davide Massa in Serie B palesa una situazione che va affrontata quanto prima, anche per evitare che a essere condizionati siano i risultati.
Non è espressamente noto al momento se tale scelta da parte del designatore Gianluca Rocchi sia effettivamente dettata dalle polemiche scatenatesi in seguito alla sfida tra Napoli e Roma, nella quale è finita nel mirino del tecnico Claudio Ranieri la gestione dei cartellini nel corso dei novanta minuti.
Serie A, Massa designato alla cadetteria: punizione dopo Napoli – Roma?
La notizia certamente non è passata inosservata: il direttore di gara Davide Massa è stato assegnato al VAR per la sfida valida per il campionato di Serie A tra il Brescia e il Bari.
In molti, credono che questa scelta sia dovuta alle polemiche dettate dalla sua gestione dei cartellini in occasione di Napoli – Roma, ma non è escluso che tale decisione possa essere scaturita da dinamiche interne, magari legate al turnover della classe arbitrale stessa.
Ciò che appare fuori discussione, invece, è una situazione – quella legata agli arbitri nel calcio italiano – che non sta vivendo certamente il suo momento ideale. Complice un organico sempre più ridotto ai minimi termini e a un utilizzo del VAR che talvolta sfocia in contraddizioni e in polemiche che fanno solo del male ai direttori di gara. Molte, a tal riguardo, le polemiche nei confronti del designatore Gianluca Rocchi, che a sua volta nelle ultime settimane non ha escluso il possibile avvento del VAR a chiamata.