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Renault punta su tecnologie ibride ed e-fuel come Piano B

Nel panorama automobilistico globale, l’industria sta attraversando una fase di trasformazione tumultuosa, con l’avanzare delle tecnologie elettriche e delle nuove fonti energetiche. Tuttavia, ci sono aziende che, pur abbracciando il futuro elettrico, non trascurano le tecnologie tradizionali e ibride, garantendo così una transizione più fluida e diversificata. Una di queste aziende è Renault, che attraverso la sua divisione Horse continua a investire nello sviluppo di motori a combustione interna e soluzioni ibride, con un occhio di riguardo anche agli e-fuel.

La nascita di Horse e la sua rilevanza globale

Horse, spin-off del gruppo Renault, è nata ufficialmente il 2 marzo 2023 e rappresenta una delle principali divisioni al mondo nel settore dei motori. Con il 45% delle azioni in mano al colosso cinese Geely e un ulteriore 10% detenuto dal gigante petrolifero saudita Aramco, Horse si posiziona come un attore chiave nel mercato globale. La sua capacità produttiva è impressionante: 17 stabilimenti di gruppi motopropulsori in tutto il mondo e cinque centri di ricerca distribuiti su tre continenti. Queste infrastrutture permettono di produrre oltre 5 milioni di trasmissioni e motori ogni anno, servendo più di 130 Paesi.

Collaborazioni strategiche e crescita

François Provost, responsabile delle collaborazioni e degli approvvigionamenti per Renault, ha sottolineato come la collaborazione con Geely stia procedendo senza intoppi. Durante il recente salone dell’auto di Parigi, Provost ha spiegato che il compito principale di Horse è quello di ampliare il proprio portafoglio clienti, aumentando così la competitività globale. Questo approccio permette a Renault di mantenere una presenza significativa nel settore delle auto a combustione, pur preparandosi per il futuro elettrico.

Horse come fornitore indipendente

L’importanza di Horse risiede nella sua capacità di fungere da fornitore indipendente per una vasta gamma di marchi all’interno e all’esterno della galassia Geely. Oltre a rifornire Renault, Horse serve anche Geely Auto, Volvo, Lynk & Co, e in prospettiva, potrebbe estendere le sue forniture a Nissan e Mercedes. Questo rende Horse un partner strategico per molte aziende che desiderano mantenere una gamma diversificata di propulsori.

Il ruolo di Horse nel contesto globale

Nel contesto attuale, dove l’Unione Europea e la Cina non sono più rivali ma partner nell’innovazione automobilistica, il ruolo di Horse diventa ancora più cruciale. Mentre l’Europa spinge per una transizione rapida verso l’elettrico, la Cina, con il suo mercato vasto e diversificato, continua a sostenere una varietà di tecnologie, comprese quelle ibride e a combustione interna. In questo scenario, Renault si posiziona con una strategia che potremmo definire “ibrida”, sia letteralmente che figurativamente.

L’introduzione degli e-fuel

L’introduzione degli e-fuel, o carburanti sintetici, rappresenta un ulteriore pilastro della strategia di Renault. Questi carburanti, prodotti attraverso processi chimici che catturano il carbonio dall’atmosfera, offrono la possibilità di utilizzare i motori a combustione interna senza aumentare le emissioni di CO2. Horse, con la sua vasta esperienza e capacità produttiva, è ben posizionata per sviluppare e produrre questi carburanti su larga scala.

Una strategia energetica diversificata

Renault non vede l’elettrico come l’unica soluzione per il futuro, ma piuttosto come una parte di un panorama energetico più ampio. Se lo sviluppo delle infrastrutture elettriche dovesse rallentare, aziende come Horse offrono un “Piano B” robusto e sostenibile. Questa strategia garantisce che, indipendentemente dalla direzione che prenderà il mercato, Renault avrà le risorse e la flessibilità necessarie per adattarsi e prosperare.

Conclusione

In definitiva, il viaggio di Renault attraverso Horse dimostra un impegno per l’innovazione e la sostenibilità, mantenendo al contempo un forte legame con le tecnologie tradizionali. Questa dualità non solo rafforza la posizione di Renault nel mercato globale, ma assicura anche che l’azienda sia pronta per affrontare le sfide future, qualunque esse siano.

Luca Baldini

Ciao a tutti, mi chiamo Luca Baldini e sono redattore sportivo di Wigglesport! Scommetto che non vi sareste mai aspettati di incontrare un tizio così appassionato di sport "minori". Ebbene sì, mentre tutti gli altri seguono i grandi nomi del calcio e del basket, io mi tuffo a capofitto nel mondo affascinante delle discipline meno conosciute! La mia curiosità per gli sport alternativi è nata quasi per caso. Cresciuto tra le Alpi piemontesi, tra una discesa sugli sci e una partita a curling con gli amici, ho sviluppato un amore viscerale per tutte quelle attività che non sempre fanno i titoli dei giornali. Dai Campionati Mondiali di Badminton ai Tornei Internazionali di Bocce, ho sempre avuto un debole per tutto ciò che è insolito e sorprendente. Dopo aver terminato gli studi in Comunicazione e Giornalismo a Torino, ho realizzato il mio sogno di diventare redattore sportivo, portando con me questa passione fuori dal comune. All'inizio la mia famiglia e i miei amici mi prendevano bonariamente in giro ("Luca, chi vuoi che legga di un torneo di cricket islandese?"), ma con il tempo hanno imparato ad apprezzare la bellezza degli sport minori e il mio modo di raccontarli. Ho avuto la fortuna di viaggiare in tutto il mondo per seguire competizioni di ogni genere, descrivendo con passione le performance di atleti incredibili che gareggiano lontano dai riflettori della ribalta mediatica. La mia scrivania? Un arcobaleno di locandine di eventi da ogni angolo del globo! Se c'è una cosa che amo del mio lavoro, è la capacità di portare alla luce storie emozionanti e spesso trascurate. Raccontare le gesta di un arciere paralimpico o la preparazione di una squadra di rugby su sedia a rotelle mi riempie di orgoglio e mi spinge a essere sempre più curioso. Quando non sono impegnato a scrivere o a seguire competizioni improbabili, mi piace partecipare personalmente ad alcuni di questi sport. E sì, ho collezionato più magliette da gara di corse con i sacchi e di tornei di palla tamburello di quante ne possa contare! Quindi, se mai sentite parlare di uno sport di cui nessuno sa nulla, c'è una buona possibilità che io sia lì a raccontarlo. Perché, in fondo, ogni disciplina ha una sua magia speciale, e io sono qui per condividere quella magia con voi. A presto,

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