Record da brivido: Tiziano Internò sfida i limiti a 42 metri di profondità

Tiziano Internò è un nome che risuona forte nel mondo del motociclismo e dell’avventura. Con un curriculum che vanta quattro partecipazioni alla leggendaria Dakar, Internò non è nuovo alle sfide estreme. Tuttavia, il suo prossimo obiettivo con l’evento Centroprofondo è qualcosa di davvero unico: stabilire il record mondiale per l’immersione più profonda in sella a una moto. Il palcoscenico di questa impresa ambiziosa sarà la piscina termale Y-40 The Deep Joy di Montegrotto Terme, la più profonda al mondo, scelta non solo per la sua profondità, ma anche per le condizioni ottimali che offre per un’impresa di questo calibro.

Una fusione di passioni: moto e immersioni

Il progetto di Internò non è solo una dimostrazione di abilità tecnica, ma anche una fusione delle sue due grandi passioni: le moto e le immersioni. La motocicletta scelta per quest’avventura è una creazione speciale, che unisce elementi familiari a quelli della Dakar con innovazioni necessarie per il contesto subacqueo. Esteticamente, la moto mantiene dettagli tipici come la torre porta strumenti e i serbatoi da 35 litri, ma è il suo cuore a fare la differenza. Invece di benzina, i serbatoi contengono polmoni d’aria che permettono di regolare l’assetto subacqueo. Questo sistema innovativo consente a Internò di gestire il galleggiamento tramite un comando sul manubrio, permettendogli di affrontare la sfida con maggiore controllo.

Tecnologia e preparazione: il motore elettrico Teseo

Un altro aspetto fondamentale della moto è il motore elettrico subacqueo Teseo, che rappresenta una vera e propria “chicca” tecnologica del progetto. Questo motore consente alla moto di “volare” sott’acqua, un’impresa che richiede non solo abilità tecniche, ma anche una notevole dose di allenamento e adattamento. Internò ha lavorato duramente per padroneggiare queste nuove dinamiche, spingendo i limiti di ciò che è possibile fare sott’acqua con una moto.

La sfida del controllo: dalla discesa alla risalita

Durante l’immersione, Internò sarà equipaggiato con un profondimetro e due computer ai polsi per certificare il record. Il tentativo sarà valido solo se il pilota riuscirà a mantenere il controllo della moto durante l’intera immersione, dalla discesa alla risalita. Quest’ultima fase è particolarmente delicata e complessa, richiedendo una precisione e un equilibrio notevoli. L’impresa non è solo un test delle capacità tecniche di Internò, ma anche un simbolo del suo desiderio di unire elementi contrastanti come la sabbia e l’acqua, creando un ponte tra mondi apparentemente opposti.

Sicurezza e collaborazione: il piano di emergenza

La sicurezza è una priorità assoluta per Internò, che ha sviluppato un dettagliato piano di emergenza su tre livelli. La sua vasta esperienza e l’allenamento intensivo sono stati fondamentali per prepararsi a ogni eventualità. Il progetto Centroprofondo è stato reso possibile grazie alla collaborazione con l’agenzia di comunicazione creativa Multistudio Productions, guidata da Alberto Narduzzi. L’evento non è solo una dimostrazione di abilità, ma anche un’opportunità per raccontare una storia di superamento dei limiti personali e di abbattimento delle barriere psicologiche e fisiche.

Un evento ispiratore: protagonisti e trasmissione

Oltre a Internò, l’evento vedrà la partecipazione di altre figure ispiratrici nel campo delle immersioni e delle moto: Gianluca Genoni, con i suoi 18 primati di apnea, Nicola Dutto, pilota paraplegico, e gli apneisti paralimpici Ilenia Colanero e Fabrizio Pagani. Questi protagonisti contribuiranno a creare un racconto che punta a ispirare diverse generazioni, trasmettendo un messaggio di amore per la vita e di capacità di superare le avversità.

L’evento Centroprofondo sarà trasmesso in live streaming sui canali Facebook e YouTube di Rally Pov e sui social di Gazzetta Motori, con il commento tecnico di Alberto Porta. Sarà un’opportunità per il pubblico di assistere in diretta a un’impresa straordinaria, che unisce passione, innovazione e coraggio, rappresentando un nuovo capitolo nella storia delle avventure motociclistiche.

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