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Real Madrid ribalta il City a Manchester: 3-2 in un emozionante finale di Champions

Real Madrid ribalta il City a Manchester: 3-2 in un emozionante finale di Champions - ©ANSA Photo

La Champions League continua a regalare emozioni e colpi di scena, e la partita di andata degli spareggi di ammissione agli ottavi non fa eccezione. All’Etihad Stadium di Manchester, il Real Madrid ha compiuto un’impresa straordinaria, battendo il Manchester City per 3-2 in una sfida ricca di intensità e dramma. C’è da dire che il tecnico dei “Citizens”, Pep Guardiola, avrà molte ragioni di recriminare, considerando che la sua squadra era in vantaggio fino a pochi istanti dalla fine.

La partenza fulminante del Manchester City

La serata si è aperta con un’ottima partenza per il Manchester City. Al 19′ minuto, Erling Haaland ha sbloccato la partita con un colpo di testa preciso, portando in vantaggio i padroni di casa e facendo esplodere i tifosi presenti sugli spalti. La risposta del Real Madrid non si è fatta attendere e, al 15′ della ripresa, Kylian Mbappé ha pareggiato i conti, sfruttando una disattenzione della difesa avversaria.

La rimonta del Real Madrid

Il City, tuttavia, non si è dato per vinto e ha ripreso il comando delle operazioni. Al 35′ del secondo tempo, Haaland ha trasformato un rigore concesso per un fallo di mano in area, riportando i “Citizens” avanti e portando il punteggio sul 2-1. A quel punto, il Manchester City sembrava avere il controllo della partita, ma il Real Madrid è riuscito a rispondere con una determinazione che ha caratterizzato la sua storia in Champions League.

Al 41′ del secondo tempo, un rilancio errato del portiere Ederson ha creato confusione nella retroguardia del City.
Brahim Diaz, ex giocatore del Manchester City, ha segnato il gol del pareggio con un tap-in vincente dopo un primo tentativo respinto dallo stesso portiere.
In pieno recupero, Jude Bellingham ha trovato il gol del sorpasso, chiudendo un’azione ben orchestrata.

Con questo gol, Bellingham ha gelato definitivamente l’Etihad Stadium, portando il Real Madrid sul 3-2 e mettendo in discussione il destino della qualificazione.

Le riflessioni post-partita

La partita ha messo in luce il talento e la determinazione del Real Madrid, che ha dimostrato di saper rimanere in partita anche nei momenti più difficili. Carlo Ancelotti, allenatore dei “Blancos”, ha saputo motivare i suoi ragazzi e guidarli verso una rimonta che, alla vigilia del match, sembrava improbabile. D’altra parte, Guardiola dovrà riflettere sulle scelte fatte e sull’approccio della sua squadra, che ha mostrato segni di fragilità nei momenti cruciali.

Con questo risultato, il Real Madrid si prepara ad affrontare il ritorno al Santiago Bernabéu tra otto giorni, dove avrà l’opportunità di chiudere il discorso qualificazione. Dall’altra parte, il Manchester City dovrà trovare il modo di riorganizzarsi e recuperare la fiducia, in un momento in cui le cose non sembrano andare per il verso giusto.

Questo incontro ha alimentato ulteriormente la narrativa che circonda le due formazioni, entrambe tra le più forti d’Europa. Il Real Madrid, con questa vittoria, ha messo in mostra la propria forza e determinazione, elementi che sono stati fondamentali nel corso della sua storia in Champions League.

Ora, l’attenzione si sposta sul ritorno al Bernabéu, dove il Manchester City dovrà affrontare una vera e propria battaglia per cercare di ribaltare il risultato. Le squadre si stanno preparando per una settimana di allenamenti intensi, con entrambe pronte a dare il massimo per raggiungere il loro obiettivo.

In attesa di conoscere il futuro di questa sfida, i tifosi di entrambe le formazioni si preparano per una settimana di attesa carica di tensione ed emozioni. Chi avrà la meglio? Solo il campo potrà dirlo.

Luca Baldini

Ciao a tutti, mi chiamo Luca Baldini e sono redattore sportivo di Wigglesport! Scommetto che non vi sareste mai aspettati di incontrare un tizio così appassionato di sport "minori". Ebbene sì, mentre tutti gli altri seguono i grandi nomi del calcio e del basket, io mi tuffo a capofitto nel mondo affascinante delle discipline meno conosciute! La mia curiosità per gli sport alternativi è nata quasi per caso. Cresciuto tra le Alpi piemontesi, tra una discesa sugli sci e una partita a curling con gli amici, ho sviluppato un amore viscerale per tutte quelle attività che non sempre fanno i titoli dei giornali. Dai Campionati Mondiali di Badminton ai Tornei Internazionali di Bocce, ho sempre avuto un debole per tutto ciò che è insolito e sorprendente. Dopo aver terminato gli studi in Comunicazione e Giornalismo a Torino, ho realizzato il mio sogno di diventare redattore sportivo, portando con me questa passione fuori dal comune. All'inizio la mia famiglia e i miei amici mi prendevano bonariamente in giro ("Luca, chi vuoi che legga di un torneo di cricket islandese?"), ma con il tempo hanno imparato ad apprezzare la bellezza degli sport minori e il mio modo di raccontarli. Ho avuto la fortuna di viaggiare in tutto il mondo per seguire competizioni di ogni genere, descrivendo con passione le performance di atleti incredibili che gareggiano lontano dai riflettori della ribalta mediatica. La mia scrivania? Un arcobaleno di locandine di eventi da ogni angolo del globo! Se c'è una cosa che amo del mio lavoro, è la capacità di portare alla luce storie emozionanti e spesso trascurate. Raccontare le gesta di un arciere paralimpico o la preparazione di una squadra di rugby su sedia a rotelle mi riempie di orgoglio e mi spinge a essere sempre più curioso. Quando non sono impegnato a scrivere o a seguire competizioni improbabili, mi piace partecipare personalmente ad alcuni di questi sport. E sì, ho collezionato più magliette da gara di corse con i sacchi e di tornei di palla tamburello di quante ne possa contare! Quindi, se mai sentite parlare di uno sport di cui nessuno sa nulla, c'è una buona possibilità che io sia lì a raccontarlo. Perché, in fondo, ogni disciplina ha una sua magia speciale, e io sono qui per condividere quella magia con voi. A presto,