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Real Madrid ribalta il City a Manchester: 3-2 da brividi in Champions

Real Madrid ribalta il City a Manchester: 3-2 da brividi in Champions - ©ANSA Photo

La partita di andata degli spareggi di ammissione agli ottavi di finale della Champions League ha regalato emozioni indescrivibili. All’Etihad Stadium, il Manchester City ha affrontato il Real Madrid in un incontro che ha tenuto i tifosi con il fiato sospeso fino all’ultimo secondo. La sfida, attesa da mesi, ha visto il City passare in vantaggio, ma il Real ha dimostrato ancora una volta la sua resilienza, completando una rimonta incredibile e lasciando i sostenitori degli ‘Sky Blues’ con l’amaro in bocca.

Un inizio frenetico

Il match è iniziato con un ritmo incalzante, con entrambe le squadre pronte a colpire. Il Manchester City, guidato da Pep Guardiola, ha cercato di dominare il gioco, sfruttando la velocità e la potenza dei suoi attaccanti, in particolare Erling Haaland. Al 19′ del primo tempo, Haaland ha aperto le danze con un potente colpo di testa, portando il City in vantaggio.

La reazione del Real Madrid

Tuttavia, la gioia dei tifosi del City è stata di breve durata. Al 15′ della ripresa, Kylian Mbappé ha pareggiato i conti, approfittando di un errore della difesa avversaria. Con il punteggio sull’1-1, la partita è diventata un vero e proprio duello. Il City è tornato in vantaggio a dieci minuti dalla fine grazie a un rigore trasformato da Haaland. Sembra che il City avesse la vittoria in pugno, ma il Real Madrid ha riservato sorprese.

La rimonta finale

Negli ultimi minuti, il Real Madrid ha sfoderato la sua tipica resilienza. Al 41′ del secondo tempo, un errore del portiere Ederson ha favorito Brahim Diaz, ex giocatore del City, che ha segnato il gol del pareggio. Ma non era finita qui. In pieno recupero, Jude Bellingham ha segnato il gol del definitivo 3-2, approfittando di un’altra distrazione della difesa del City. La rimonta ha fatto esplodere la gioia dei tifosi madridisti, accorsi a Manchester per sostenere la squadra.

Statistiche e futuro

Il match ha messo in luce alcune statistiche interessanti. Il Manchester City ha dominato nel possesso palla, controllando il 63% del tempo, ma ha faticato a concretizzare le occasioni, con 14 tiri, di cui solo 5 nello specchio della porta. Il Real Madrid, invece, ha dimostrato un’ottima efficienza, con 8 tiri di cui 6 in porta.

Il futuro si presenta incerto per il Manchester City, che dovrà recuperare per il ritorno al Santiago Bernabéu, previsto tra otto giorni. La squadra di Guardiola deve ribaltare il risultato se vuole continuare il suo cammino nella competizione europea più prestigiosa. Dall’altro lato, il Real Madrid può guardare con ottimismo al prosieguo della Champions, con la possibilità di affrontare un doppio derby negli ottavi contro l’Atletico Madrid, se dovesse passare il turno.

Questo match ha dimostrato ancora una volta la grandezza della Champions League, capace di regalare emozioni forti e ribaltamenti di fronte in qualsiasi momento. La tradizione del Real Madrid in questa competizione è ben nota, e la rimonta a Manchester rappresenta un chiaro segnale che la squadra non ha intenzione di arrendersi facilmente. Con la voglia di rivincita e la determinazione di conquistare il trofeo, il Real Madrid si prepara a vivere un’altra settimana di tensione e attesa, mentre il City cercherà di rimettere insieme i pezzi per affrontare la sfida del ritorno con rinnovato vigore. La sfida tra due delle squadre più forti d’Europa si preannuncia avvincente e ricca di colpi di scena.

Luca Baldini

Ciao a tutti, mi chiamo Luca Baldini e sono redattore sportivo di Wigglesport! Scommetto che non vi sareste mai aspettati di incontrare un tizio così appassionato di sport "minori". Ebbene sì, mentre tutti gli altri seguono i grandi nomi del calcio e del basket, io mi tuffo a capofitto nel mondo affascinante delle discipline meno conosciute! La mia curiosità per gli sport alternativi è nata quasi per caso. Cresciuto tra le Alpi piemontesi, tra una discesa sugli sci e una partita a curling con gli amici, ho sviluppato un amore viscerale per tutte quelle attività che non sempre fanno i titoli dei giornali. Dai Campionati Mondiali di Badminton ai Tornei Internazionali di Bocce, ho sempre avuto un debole per tutto ciò che è insolito e sorprendente. Dopo aver terminato gli studi in Comunicazione e Giornalismo a Torino, ho realizzato il mio sogno di diventare redattore sportivo, portando con me questa passione fuori dal comune. All'inizio la mia famiglia e i miei amici mi prendevano bonariamente in giro ("Luca, chi vuoi che legga di un torneo di cricket islandese?"), ma con il tempo hanno imparato ad apprezzare la bellezza degli sport minori e il mio modo di raccontarli. Ho avuto la fortuna di viaggiare in tutto il mondo per seguire competizioni di ogni genere, descrivendo con passione le performance di atleti incredibili che gareggiano lontano dai riflettori della ribalta mediatica. La mia scrivania? Un arcobaleno di locandine di eventi da ogni angolo del globo! Se c'è una cosa che amo del mio lavoro, è la capacità di portare alla luce storie emozionanti e spesso trascurate. Raccontare le gesta di un arciere paralimpico o la preparazione di una squadra di rugby su sedia a rotelle mi riempie di orgoglio e mi spinge a essere sempre più curioso. Quando non sono impegnato a scrivere o a seguire competizioni improbabili, mi piace partecipare personalmente ad alcuni di questi sport. E sì, ho collezionato più magliette da gara di corse con i sacchi e di tornei di palla tamburello di quante ne possa contare! Quindi, se mai sentite parlare di uno sport di cui nessuno sa nulla, c'è una buona possibilità che io sia lì a raccontarlo. Perché, in fondo, ogni disciplina ha una sua magia speciale, e io sono qui per condividere quella magia con voi. A presto,