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Real Madrid conquista la semifinale di Coppa del Re con un gol al 94′

Real Madrid conquista la semifinale di Coppa del Re con un gol al 94' - ©ANSA Photo

La Coppa del Re di Spagna continua a regalare emozioni e colpi di scena, e l’ultima partita del Real Madrid rappresenta un perfetto esempio di come il calcio possa riservare sorprese fino all’ultimo istante. Nella sfida contro il Leganes, valida per i quarti di finale, il Real ha strappato un biglietto per le semifinali grazie a un gol decisivo al 94′ dell’attaccante Gonzalo Garcia, un talento emergente che ha attirato l’attenzione del tecnico Carlo Ancelotti.

La partita

Il match si è svolto al Estadio Butarque, casa del Leganes, e ha visto i blancos partire con il piede giusto. Dopo soli 20 minuti di gioco, Luka Modric ha sbloccato il punteggio con un colpo di testa preciso su un corner battuto da Toni Kroos. La rete del croato, considerato uno dei migliori centrocampisti della sua generazione, ha infuso fiducia nei giocatori del Real, che pochi minuti dopo hanno raddoppiato con il giovane fenomeno Endrick, autore di una bella azione personale conclusa con un tiro a incrociare.

Con un vantaggio di 2-0, la squadra di Ancelotti sembrava in controllo della partita, ma il Leganes non si è arreso e ha trovato la forza di reagire. La squadra di casa ha accorciato le distanze con una doppietta di Cruz, che ha infiammato il pubblico presente sugli spalti e riportato la partita in parità a pochi minuti dalla fine del tempo regolamentare. L’atmosfera si è fatta tesissima, e i tifosi del Real Madrid, solitamente abituati a dominare, hanno cominciato a temere il peggio.

Il gol decisivo

Con il tempo che scorreva e i supplementari che sembravano inevitabili, Ancelotti ha deciso di puntare su Gonzalo Garcia, un giovane prodotto del vivaio madridista, noto per la sua velocità e il suo fiuto per il gol. L’ingresso di Garcia ha portato una ventata di freschezza e di energia alla squadra, come ha sottolineato lo stesso allenatore: “Il suo gol è arrivato giusto in tempo. Lui ci ha portato freschezza ed energia”.

Il clamoroso epilogo si è materializzato al 94′, quando Garcia, ben posizionato in area, ha sfruttato un assist perfetto per superare il portiere avversario e siglare la rete della vittoria. L’esultanza dei giocatori del Real Madrid è stata contagiosa, con i compagni che si sono riversati su di lui per festeggiare un gol che ha il sapore della gloria e della speranza per il futuro.

Verso la finale

Questo successo porta il Real Madrid a un passo dalla finale della Coppa del Re, un trofeo che la squadra ha già vinto per 19 volte nella sua storia. La competizione, che si svolge ogni anno e coinvolge squadre di diverse categorie, è sempre stata un obiettivo importante per il club, che punta a mantenere vivo il suo palmarès di successi nazionali.

Ancelotti, dopo la partita, ha elogiato non solo Garcia, ma anche l’intera squadra per la determinazione mostrata durante il match. “Abbiamo dimostrato carattere”, ha affermato il tecnico. “Non era facile, ma i ragazzi hanno continuato a lottare fino alla fine. Questo è ciò che ci caratterizza come squadra”.

L’assenza di giocatori chiave come Kylian Mbappé e Jude Bellingham ha costretto Ancelotti a fare affidamento su opzioni meno esperte, ma la risposta dei giovani talenti è stata positiva. Endrick, in particolare, ha mostrato qualità notevoli, mentre Garcia ha dimostrato che la cantera del Real Madrid è ancora in grado di produrre talenti in grado di fare la differenza in momenti cruciali.

Con la qualificazione alle semifinali, il Real Madrid attende ora di conoscere il suo prossimo avversario, con l’obiettivo di continuare il percorso verso la finale e, magari, conquistare un altro trofeo che arricchirebbe ulteriormente la sua gloriosa storia. La squadra merengues ha dimostrato di avere la determinazione e le risorse per affrontare qualsiasi sfida, e il trionfo contro il Leganes è un ulteriore segnale della forza di un club che non smette mai di sognare in grande.

La Coppa del Re prosegue, e con essa anche la corsa del Real Madrid, che si prepara a scrivere un altro capitolo della sua affascinante storia. Con giovani promesse come Gonzalo Garcia in rampa di lancio e la leadership esperta di giocatori come Modric, il futuro sembra luminoso per la squadra spagnola. La passione e l’entusiasmo dei tifosi, uniti alla determinazione della squadra, possono portare a ulteriori successi nella stagione corrente e nei prossimi anni.

Luca Baldini

Ciao a tutti, mi chiamo Luca Baldini e sono redattore sportivo di Wigglesport! Scommetto che non vi sareste mai aspettati di incontrare un tizio così appassionato di sport "minori". Ebbene sì, mentre tutti gli altri seguono i grandi nomi del calcio e del basket, io mi tuffo a capofitto nel mondo affascinante delle discipline meno conosciute! La mia curiosità per gli sport alternativi è nata quasi per caso. Cresciuto tra le Alpi piemontesi, tra una discesa sugli sci e una partita a curling con gli amici, ho sviluppato un amore viscerale per tutte quelle attività che non sempre fanno i titoli dei giornali. Dai Campionati Mondiali di Badminton ai Tornei Internazionali di Bocce, ho sempre avuto un debole per tutto ciò che è insolito e sorprendente. Dopo aver terminato gli studi in Comunicazione e Giornalismo a Torino, ho realizzato il mio sogno di diventare redattore sportivo, portando con me questa passione fuori dal comune. All'inizio la mia famiglia e i miei amici mi prendevano bonariamente in giro ("Luca, chi vuoi che legga di un torneo di cricket islandese?"), ma con il tempo hanno imparato ad apprezzare la bellezza degli sport minori e il mio modo di raccontarli. Ho avuto la fortuna di viaggiare in tutto il mondo per seguire competizioni di ogni genere, descrivendo con passione le performance di atleti incredibili che gareggiano lontano dai riflettori della ribalta mediatica. La mia scrivania? Un arcobaleno di locandine di eventi da ogni angolo del globo! Se c'è una cosa che amo del mio lavoro, è la capacità di portare alla luce storie emozionanti e spesso trascurate. Raccontare le gesta di un arciere paralimpico o la preparazione di una squadra di rugby su sedia a rotelle mi riempie di orgoglio e mi spinge a essere sempre più curioso. Quando non sono impegnato a scrivere o a seguire competizioni improbabili, mi piace partecipare personalmente ad alcuni di questi sport. E sì, ho collezionato più magliette da gara di corse con i sacchi e di tornei di palla tamburello di quante ne possa contare! Quindi, se mai sentite parlare di uno sport di cui nessuno sa nulla, c'è una buona possibilità che io sia lì a raccontarlo. Perché, in fondo, ogni disciplina ha una sua magia speciale, e io sono qui per condividere quella magia con voi. A presto,