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Ranieri rende omaggio all’ex compagno Pellizzaro ai funerali

Il mondo del calcio ha vissuto un momento di grande tristezza con la scomparsa di Giorgio Pellizzaro, ex portiere e preparatore, che ci ha lasciato all’età di 77 anni. Pellizzaro ha dedicato la sua vita a questo sport, sia come calciatore che come allenatore, e ha lasciato un’impronta indelebile nel cuore di chi ha avuto il privilegio di conoscerlo. Tra i tanti che hanno voluto rendere omaggio a lui, spiccava la presenza di Claudio Ranieri, attuale allenatore della Roma e compagno di squadra di Pellizzaro durante il periodo al Catanzaro.

La cerimonia funebre

La cerimonia funebre si è svolta a Brescia, città natale di Pellizzaro, dove ha iniziato la sua carriera calcistica. Ranieri, visibilmente commosso, ha condiviso ricordi e aneddoti legati alla loro carriera insieme, evidenziando l’importanza di Pellizzaro non solo come calciatore, ma anche come amico. La loro amicizia risale agli anni ’70, un periodo in cui entrambi indossavano la maglia del Catanzaro.

Un percorso calcistico significativo

Pellizzaro ha intrapreso un percorso calcistico di grande rilievo, iniziando la sua carriera nel 1964 con il Catanzaro, dove ha ricoperto il ruolo di portiere fino al 1974. Successivamente, ha giocato per altre squadre italiane, tra cui Sampdoria e Brescia, vivendo momenti intensi e appassionanti. La sua carriera si è poi trasformata in quella di preparatore dei portieri, dove ha saputo trasmettere la sua esperienza a nuove generazioni di calciatori. Ecco alcuni dei suoi contributi significativi:

  1. Formazione di portieri di talento: Pellizzaro ha contribuito a sviluppare le abilità di numerosi portieri.
  2. Miglioramento delle prestazioni: Ha lavorato con diverse squadre, apportando miglioramenti significativi.
  3. Innovazione: Ha sempre cercato di aggiornarsi sulle nuove tecniche e metodi di allenamento.

Un tributo alla sua vita

Durante il funerale, la bara di Pellizzaro era coperta da una selezione di maglie delle squadre con cui ha giocato e lavorato. Questo tributo non solo celebrava la sua vita, ma rappresentava anche la sua passione per il calcio. Le maglie della Sampdoria e del Brescia evocavano ricordi di successi e sfide condivise con i suoi compagni. Ogni maglia raccontava una storia, contribuendo a formare il carattere e la personalità di Pellizzaro.

La sua morte ha suscitato una profonda commozione non solo tra i colleghi, ma anche tra i tifosi che lo hanno seguito per tutta la carriera. Molti hanno condiviso messaggi di cordoglio sui social media, dimostrando quanto fosse amato e rispettato. La figura di Pellizzaro rimarrà legata ai successi e alle sfide affrontate sul campo, ma anche alla sua umanità e al suo impegno nella formazione dei giovani calciatori.

In conclusione, Giorgio Pellizzaro è ricordato come un professionista stimato, che ha saputo adattarsi ai cambiamenti del gioco, offrendo sempre il massimo ai suoi calciatori. La sua eredità vivrà attraverso coloro che ha ispirato e che hanno avuto il privilegio di lavorare al suo fianco. La comunità calcistica si è unita per onorare la sua memoria, celebrando una vita dedicata al calcio e agli sportivi. Pellizzaro rappresenta un esempio di dedizione e passione, un punto di riferimento nel mondo del calcio italiano.

Stefano Cerulli

Stefano è un appassionato di sport e redattore sportivo con una carriera che riflette il suo profondo amore per il calcio e l'atletica. Nato a Milano nel 1985, ha nutrito fin da giovane una passione innata per lo sport, alimentata dalle domeniche passate sugli spalti dello stadio San Siro e dalle interminabili ore di allenamento sulle piste d'atletica locali. Dopo aver conseguito la laurea in Scienze della Comunicazione presso l'Università degli Studi di Milano, Stefano ha iniziato la sua carriera nel mondo del giornalismo sportivo. I suoi primi articoli, pubblicati su riviste minori, hanno subito messo in luce la sua abilità nel raccontare con vividezza e competenza le vicende sportive, catturando l'attenzione di un pubblico sempre più vasto. Stefano è noto per il suo stile di scrittura coinvolgente, capace di trasmettere non solo i fatti ma anche le emozioni e la tensione che caratterizzano ogni evento sportivo. La sua capacità di analisi e la profonda conoscenza tecnica dei diversi sport gli permettono di offrire ai lettori articoli di grande qualità, che spaziano dalle cronache più avvincenti alle analisi tattiche più approfondite. Oltre alla sua attività di redattore, è anche un promotore attivo dello sport giovanile. Dedica il suo tempo libero a organizzare eventi e workshop per giovani atleti, con l'obiettivo di trasmettere loro i valori dello sport e l'importanza della corretta informazione sportiva. Sempre aggiornato sulle ultime novità del mondo sportivo, Stefano continua a essere una voce rispettata e autorevole nel giornalismo sportivo italiano, rappresentando un punto di riferimento per tutti gli appassionati di calcio e atletica.

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