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Ranieri: la Lazio è vicina, ma noi restiamo uniti al nostro carro

Claudio Ranieri, l’allenatore della Roma, ha rilasciato alcune dichiarazioni post-partita che offrono uno spaccato interessante sul morale della squadra e sulla competizione in corso. Dopo la vittoria in rimonta contro il Como, una squadra che ha dimostrato di avere carattere e determinazione, Ranieri ha analizzato la prestazione dei suoi ragazzi, sottolineando l’importanza del lavoro di squadra e della gestione della partita.

“Dovevamo gestire un po’ meglio la partita, facendo girare la palla,” ha commentato Ranieri, riconoscendo le difficoltà che la sua squadra ha affrontato. “Ma bisogna fare i complimenti a questo Como. Avevo detto che saremmo andati dal dentista senza anestesia e così è stato.” Queste parole rivelano il rispetto del tecnico per gli avversari, nonostante la Roma sia una delle squadre più storiche e blasonate del calcio italiano.

Un aspetto fondamentale nelle dichiarazioni di Ranieri è la sua filosofia di allenatore. “Non ho vinto io la partita, ma i ragazzi; se io non avessi loro non riprenderei le partite.” Questo sottolinea l’importanza del gruppo e il suo ruolo come guida, piuttosto che come un semplice leader. La panchina, secondo Ranieri, rappresenta un valore aggiunto, un elemento cruciale per il successo della squadra. La Roma ha dimostrato di avere una rosa profonda e talentuosa, con giocatori in grado di fare la differenza anche dalla panchina.

La corsa per il quinto posto

Un altro tema centrale nelle dichiarazioni di Ranieri è la corsa per il quinto posto, un obiettivo che ora dista solo quattro punti, con la Lazio in pole position. “Lo stimolo deve essere dentro di noi a prescindere dalle altre squadre,” ha spiegato. “Non sono abituato a promettere, ma voglio il massimo da me stesso e dai miei giocatori.” Questa mentalità è fondamentale, specialmente in un periodo cruciale della stagione, dove ogni punto può fare la differenza.

Ranieri ha sottolineato l’importanza di non farsi distrarre dalla competizione e di concentrarsi sul proprio percorso. “Non ho fatto tabelle, siamo nel curvone finale e poi ci sarà il rettilineo,” ha continuato. “Dobbiamo spingere perché ci riesca di rimanere attaccati al carro; le insidie stanno in tutte le partite. Queste sono punti importanti, sperando che ci possano essere utili nel rush finale.” Questa determinazione e questa mentalità riflettono il carattere di un allenatore che ha vissuto molte sfide nel corso della sua carriera, inclusa la storica vittoria con il Leicester City in Premier League nel 2016.

Le prossime sfide in Europa

La Roma, sotto la guida di Ranieri, sta attraversando un momento di grande intensità e aspettativa. Il club giallorosso è attualmente impegnato in diverse competizioni, e la prossima sfida sarà in Europa League contro l’Athletic Bilbao, una squadra con una lunga e rispettata storia nel calcio spagnolo. “Mi aspetto una gara vibrante,” ha dichiarato Ranieri. “Affrontiamo la quarta della Liga. Hanno un bacino di giocatori limitato ma sono forti, ci siamo e vogliamo fare bene.” Questo match rappresenta non solo un’opportunità per avanzare nelle competizioni europee, ma anche un test importante per la solidità e il carattere della squadra.

Ranieri è conosciuto per la sua capacità di motivare e tirare fuori il massimo dai suoi giocatori. La sua esperienza è un fattore chiave, specialmente in un momento della stagione dove ogni errore può costare caro. La Roma ha bisogno di mostrarsi all’altezza delle aspettative e di affrontare le sfide con coraggio e determinazione. La pressione è alta, ma il tecnico ha fiducia nel suo gruppo. Con un calendario fitto di impegni e la lotta per i posti europei che si intensifica, la Roma deve mantenere la concentrazione e la resilienza necessarie per affrontare ogni partita come se fosse una finale.

In un momento in cui le emozioni nel calcio possono oscillare rapidamente, Ranieri ha la responsabilità di mantenere la calma e la lucidità, sia per sé stesso che per i suoi giocatori. La vittoria contro il Como è stata un passo nella direzione giusta, ma il cammino è ancora lungo e pieno di ostacoli. Con la Lazio e altre squadre in competizione per i posti di vertice, ogni incontro diventa cruciale.

La Roma dovrà sfruttare la sua forza, il talento e la strategia per affrontare al meglio le prossime sfide. I tifosi sognano in grande, sperando di vedere la squadra tornare a lottare per i trofei e per un posto tra i grandi d’Europa. La figura di Ranieri, con la sua esperienza e la sua passione, sarà determinante nel guidare la Roma verso il successo.

Luca Baldini

Ciao a tutti, mi chiamo Luca Baldini e sono redattore sportivo di Wigglesport! Scommetto che non vi sareste mai aspettati di incontrare un tizio così appassionato di sport "minori". Ebbene sì, mentre tutti gli altri seguono i grandi nomi del calcio e del basket, io mi tuffo a capofitto nel mondo affascinante delle discipline meno conosciute! La mia curiosità per gli sport alternativi è nata quasi per caso. Cresciuto tra le Alpi piemontesi, tra una discesa sugli sci e una partita a curling con gli amici, ho sviluppato un amore viscerale per tutte quelle attività che non sempre fanno i titoli dei giornali. Dai Campionati Mondiali di Badminton ai Tornei Internazionali di Bocce, ho sempre avuto un debole per tutto ciò che è insolito e sorprendente. Dopo aver terminato gli studi in Comunicazione e Giornalismo a Torino, ho realizzato il mio sogno di diventare redattore sportivo, portando con me questa passione fuori dal comune. All'inizio la mia famiglia e i miei amici mi prendevano bonariamente in giro ("Luca, chi vuoi che legga di un torneo di cricket islandese?"), ma con il tempo hanno imparato ad apprezzare la bellezza degli sport minori e il mio modo di raccontarli. Ho avuto la fortuna di viaggiare in tutto il mondo per seguire competizioni di ogni genere, descrivendo con passione le performance di atleti incredibili che gareggiano lontano dai riflettori della ribalta mediatica. La mia scrivania? Un arcobaleno di locandine di eventi da ogni angolo del globo! Se c'è una cosa che amo del mio lavoro, è la capacità di portare alla luce storie emozionanti e spesso trascurate. Raccontare le gesta di un arciere paralimpico o la preparazione di una squadra di rugby su sedia a rotelle mi riempie di orgoglio e mi spinge a essere sempre più curioso. Quando non sono impegnato a scrivere o a seguire competizioni improbabili, mi piace partecipare personalmente ad alcuni di questi sport. E sì, ho collezionato più magliette da gara di corse con i sacchi e di tornei di palla tamburello di quante ne possa contare! Quindi, se mai sentite parlare di uno sport di cui nessuno sa nulla, c'è una buona possibilità che io sia lì a raccontarlo. Perché, in fondo, ogni disciplina ha una sua magia speciale, e io sono qui per condividere quella magia con voi. A presto,

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