Ranieri critica i Friedkin: la Roma ha bisogno di più che soldi

Claudio Ranieri, allenatore di lungo corso e figura rispettata nel panorama calcistico italiano, ha espresso opinioni schiette sulla situazione attuale della Roma durante un intervento a Radio Anch’io Sport su Rai Radio 1. La sua analisi, senza peli sulla lingua, punta il dito su una serie di problematiche che, a suo dire, stanno condizionando il club giallorosso, incapace di esprimere una vera identità in campo e nella gestione societaria.

Ranieri ha iniziato la sua riflessione commentando quella che percepisce come una “freddezza” nell’anima della squadra. Questa mancanza di personalità si riflette, secondo lui, anche nelle scelte dirigenziali, in particolare nel modo in cui è stata gestita la situazione di Daniele De Rossi. Ranieri ritiene che confermare un giocatore simbolo come De Rossi con un contratto triennale avrebbe potuto rappresentare una chiara dichiarazione d’intenti, segnalando la volontà di costruire una nuova squadra attorno a pilastri solidi. Tuttavia, la gestione di questa transizione sembra essere stata approssimativa, lasciando l’impressione di una pianificazione lacunosa.

La sfida dei nuovi proprietari

L’allenatore ha poi rivolto la sua attenzione ai Friedkin, i nuovi proprietari del club, riconoscendo che, nonostante l’investimento economico significativo, il denaro da solo non è sufficiente per garantire il successo. Quello che manca, secondo Ranieri, è una figura di riferimento, qualcuno che possa incarnare i valori del club e fare da collante tra squadra, dirigenza e tifosi. Roma, con la sua tifoseria appassionata e le sue dinamiche complesse, richiede un approccio particolare, fatto di empatia e comprensione, qualità che sembrano al momento latenti.

Il confronto con Napoli e Inter

La conversazione si è poi spostata sull’andamento del campionato, con la Roma non protagonista nelle prime giornate, mentre Napoli e Inter stanno mostrando solidità e continuità. Ranieri ha lodato il lavoro di Antonio Conte al Napoli, sottolineando come il tecnico stia creando una squadra non solo per il presente, ma anche per il futuro, con una mentalità vincente che già si riflette nei risultati sul campo. Allo stesso modo, ha apprezzato le parole di Gasperini sull’inserimento di Zaniolo nell’Atalanta, un esempio di come la costruzione di una mentalità sia fondamentale per il successo a lungo termine.

Le altre squadre in ricostruzione

Ranieri ha poi fatto un parallelo con altre squadre in ricostruzione, come la Juventus e il Milan, sottolineando che i cambiamenti richiedono tempo e pazienza. La Juventus, in particolare, ha attraversato una fase di rinnovamento totale e non ci si può aspettare che i risultati arrivino immediatamente. Il Milan, d’altro canto, deve affrontare la sfida di recuperare terreno in classifica, dopo un avvio di stagione non all’altezza delle aspettative.

Uno sguardo al futuro

Senza sbilanciarsi su chi possa essere la favorita per lo Scudetto, Ranieri ha comunque espresso fiducia nel potenziale di Conte, suggerendo che il suo Napoli, libero da impegni europei, potrebbe avere un vantaggio nei mesi cruciali della stagione. Ha evidenziato come la compattezza in testa alla classifica potrebbe rendere il campionato più avvincente e combattuto rispetto agli anni passati.

Un affetto speciale per il Cagliari

Infine, un pensiero affettuoso è stato riservato al Cagliari, club che Ranieri ha allenato in passato e a cui è rimasto legato. Ha elogiato la squadra per la recente ripresa, lodando il lavoro dell’allenatore Nicola e la magia del campo sardo, dove i tifosi giocano un ruolo fondamentale nel supportare la squadra. Ranieri si augura che il Cagliari possa mantenere una posizione tranquilla, al sicuro dalla zona retrocessione, per costruire un futuro solido e programmare con serenità.

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