92° Rally di Montecarlo: il via al Mondiale WRC con grandi attese e alcune incognite
Il Mondiale Rally WRC si apre ufficialmente con la 92esima edizione del Rally di Montecarlo, uno degli eventi più attesi e suggestivi della stagione. Mentre gli appassionati si preparano ad immergersi nell’adrenalina e nella polvere degli sterrati, ci sono diverse novità e aspetti da tenere d’occhio in questa nuova annata.
Uno degli elementi che suscita grande attenzione è l’assenza del giovane campione Kalle Rovanpera. Il finlandese, già due volte campione del mondo, inizierà la sua stagione in Svezia e parteciperà solo a eventi selezionati del calendario iridato. La sua mancanza rappresenta una sorpresa e apre la strada a nuovi protagonisti e sfide inaspettate.
Un’altra nota di rilievo è la limitata presenza di vetture ibride di categoria Rally-1. Solo 8 di queste vetture erano al via nel round di apertura, con un aumento minimo a 9 nell’appuntamento successivo. Ciò solleva interrogativi sulla transizione del WRC verso tecnologie più sostenibili e sul coinvolgimento dei costruttori nella categoria Rally-1.
La stagione prende il via da Gap, in Francia, con lo shakedown, preparando il terreno per 70 equipaggi provenienti da tutto il mondo. Le richieste di iscrizione sono state ben 113, confermando l’appetito crescente per questo sport motoristico che spesso regala emozioni spettacolari e imprevedibili.
Tra i partecipanti spiccano i rappresentanti dei tre team ufficiali della classe regina. Hyundai Motorsport schiera tre i20, affidate a Thierry Neuville, Ott Tanak e Andreas Mikkelsen. M-Sport Ford Wrt presenta le sue Puma con Adrien Fourmaux e Grégoire Munster, mentre Toyota Gazoo Racing porta in pista le Yaris con Elfyn Evans, Takamoto Katsuta e Sébastien Ogier.
Il Rally di Montecarlo, organizzato dall’Automobile Club di Monaco, è un banco di prova cruciale per valutare le performance delle squadre e dei piloti in condizioni variabili, dall’asfalto ghiacciato alle strade sterrate. La competizione si preannuncia intensa, con gli sguardi puntati su Sébastien Ogier, detentore del record di vittorie nel celebre evento monegasco. Ogier, al via con la determinazione di conquistare la decima vittoria nel Principato, è il grande favorito della vigilia.
Mentre il Mondiale WRC si avvia alla sua 50esima stagione, l’attenzione è già rivolta al futuro della specialità. Le possibili novità tecniche e regolamentari, in discussione il prossimo 28 febbraio durante la prima seduta dell’anno del FIA World Motor Sport Council, aggiungono ulteriore suspense e anticipano un anno di emozionanti cambiamenti nel panorama del rally mondiale. Gli appassionati possono dunque aspettarsi una stagione avvincente, fatta di sfide, sorprese e spettacolo puro.
Il Rally di Montecarlo si appresta ad essere il palcoscenico di emozioni e sfide, con alcuni dei migliori piloti del mondo pronti a dare spettacolo sulle tortuose strade della regione francese. Mentre i motori si accendono e la competizione è alle porte, alcune dichiarazioni e dettagli sui protagonisti aggiungono un ulteriore strato di interesse a questo evento di apertura del Mondiale WRC 2024.
La notizia dell’assenza di Kalle Rovanpera è stata accompagnata da dichiarazioni del giovane campione finlandese. “Sono davvero entusiasta di aver sottoscritto un contratto pluriennale con Toyota e di continuare a lavorare con il team,” ha spiegato, aggiungendo poi che intende prendersi un anno per ricaricare le batterie, preparandosi per un ritorno a tempo pieno e una lotta incisiva per il campionato. Rovanpera, che guida auto da rally da ben 15 anni a soli 23, ha manifestato il desiderio di esplorare altri tipi di sport motoristici, tra cui il drifting e potenzialmente gare in pista con vetture GT.
Il team principal della Toyota, Jari-Matti Latvala, ha espresso la fiducia nelle prestazioni del giovane Rovanpera, indicandolo come un elemento chiave per cercare il quarto titolo consecutivo fra i costruttori.
Il rally di Montecarlo presenta un campo di sfida notevole, con protagonisti e sfidanti pronti a cimentarsi in uno degli eventi più iconici del calendario. Sébastien Ogier, con 9 successi nel Rally di Montecarlo, si presenta come il grande favorito. Tuttavia, piloti del calibro di Thierry Neuville e il francese Bouffier, vincitore nel 2011 e presente quest’anno con una vettura di categoria Rally2, non mancano di ambizioni.
Il Rally di Montecarlo vedrà il suo epilogo sul celebre Col de Turini, con la Power Stage conclusiva in programma domenica 28 gennaio. Un totale di diciassette prove speciali, percorrendo 324,44 km, promette un’esperienza intensa e spettacolare.
Nella categoria WRC-2, gli sguardi sono puntati su una competizione agguerrita tra le Toyota Yaris Rally2, le Citroen C3 Rally2 e le Skoda Fabia RS Rally2. Piloti come Bouffier, Lefebvre, Pajari, Solans, Gryazin, Rossel, López e Solberg daranno vita a un confronto avvincente.
Dodici equipaggi italiani, tra cui il giovane Roberto Daprà e l’esperto Mauro Miele, porteranno l’Italia nel cuore della competizione. Un menzione speciale va a Matteo Fontana, l’unico azzurro a partecipare ai primi due appuntamenti del Mondiale con la sua Peugeot 208 Rally4.
Con l’inizio del Mondiale Rally WRC 2024 non solo i piloti e le squadre si preparano a sfidarsi, ma anche le regole e il sistema di punteggio subiscono interessanti modifiche. Le vetture della categoria Rally-2, rappresentate dai modelli attuali come Citroen C3, Ford Fiesta, Hyundai i20, Skoda Fabia, Toyota Yaris e Volkswagen Polo, dotate di motori potenti da oltre 280 CV, si affermano come una realtà consolidata. La loro successo potrebbe persino influenzare lo sviluppo della nuova generazione di vetture per la categoria principale.
Inoltre, la Federazione Internazionale dell’Automobile (FIA) ha introdotto un nuovo sistema di punteggio con l’obiettivo di rendere ogni tappa del WRC ancora più incerta. Il tetto massimo di 30 punti rimane invariato, ma la distribuzione dei punti è stata rivista. Oltre ai tradizionali 25 punti per il vincitore della gara, sono previsti 5 punti aggiuntivi per chi conquista il miglior tempo nella Power Stage conclusiva.
La classifica parziale al termine delle prove del sabato guadagna un peso specifico più importante, diventando determinante per l’assegnazione dei punti. I punti saranno distribuiti in base a questa classifica, con il vincitore che ottiene 18 punti, il secondo 15, e così via fino al decimo classificato che riceve 1 punto.
È fondamentale notare che, nonostante la classifica parziale, ogni equipaggio deve comunque completare l’intero evento per riscuotere i punti. In caso di ritiro durante la giornata di domenica, i punti virtualmente acquisiti verranno trasferiti alla vettura successiva in classifica.
La Power Stage, una prova speciale conclusiva, assegnerà ulteriori punti. Il pilota con il miglior tempo riceverà 5 punti, seguito da 4 punti per il secondo, 3 per il terzo, e così via fino alla quinta posizione (1 punto extra in classifica).
Il vincitore del rally, colui che entra di diritto nell’albo d’oro dell’evento, sarà determinato dal tempo totale impiegato nel completare l’intero percorso basato sui tre giorni di gara.
Passando al calendario, il Mondiale presenta tredici appuntamenti, con dieci gare previste in Europa. Dopo il Rally di Montecarlo e il Rally della Svezia, la carovana si sposterà in Kenya, Croazia, Portogallo, Italia, Polonia, Lettonia, Finlandia, Grecia, Cile, Centro Europa e Giappone. Un calendario ricco di sfide e varietà di terreni che metteranno a dura prova le abilità di piloti e squadre, offrendo agli appassionati un’entusiasmante stagione di rally a livello mondiale.
Per gli appassionati italiani, Sky mantiene i diritti di trasmissione in diretta per il terzo anno consecutivo. Le prove speciali del Mondiale Rally WRC saranno trasmesse su Sky, Now e SkyGo, offrendo agli spettatori la possibilità di seguire l’azione in tempo reale. L’esperienza di visione sarà arricchita dai commenti in inglese o in spagnolo, offrendo agli spettatori una copertura completa e coinvolgente.
Per coloro che invece desiderano seguire ogni tratto cronometrato di tutti e tredici gli appuntamenti stagionali è disponibile l’app Rally.tv, basata su un sistema di streaming a pagamento. Questa piattaforma è stata avviata dal Promoter della serie iridata all’inizio del 2019, fornendo agli appassionati un accesso diretto e completo alle emozioni del rally mondiale.
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