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Radunovic si erge come muraglia, Spezia e Bari si dividono la posta

La serata di venerdì al Picco di La Spezia ha offerto uno spettacolo calcistico intenso e ricco di emozioni, nonostante il risultato finale di 0-0 che può apparire poco generoso nei confronti degli sforzi dei padroni di casa. Lo Spezia, con una prestazione energica e determinata, ha sfiorato più volte il vantaggio contro un Bari che si è difeso con ordine, pur mostrando qualche difficoltà nel creare pericoli concreti. I bianconeri, guidati da mister D’Angelo, sono stati fermati dalla sfortuna e da un eccellente Radunovic, il portiere del Bari, che ha eretto una vera e propria barriera davanti alla sua porta.

Un inizio battagliero

Le due squadre si sono affrontate con spirito battagliero sin dal fischio d’inizio, con lo Spezia che ha cercato di sfruttare il fattore campo per ottenere la quinta vittoria casalinga consecutiva. La formazione ligure ha schierato in attacco la coppia Soleri-Esposito, sperando di scardinare la difesa avversaria. Tuttavia, il Bari, reduce da sette risultati utili consecutivi, ha dimostrato di essere un avversario ostico, nonostante le difficoltà iniziali.

La prima frazione di gioco

Il match è iniziato con un pressing alto dello Spezia, che ha messo in difficoltà il Bari fin dalle prime battute. Al 20′, un problema muscolare ha costretto Favilli, uno dei protagonisti dell’attacco biancorosso, a lasciare il campo, sostituito da Novakovich. Questo cambio non ha alterato l’assetto difensivo del Bari, che ha continuato a reggere l’urto degli attacchi spezzini.

La prima frazione di gioco ha visto lo Spezia dominare il campo, con Francesco Pio Esposito che è andato vicino al gol con una splendida girata mancina che si è infranta sul palo, lasciando i tifosi di casa con il fiato sospeso. Poco dopo, all’altezza del 25′, anche lo Spezia ha dovuto fare i conti con un infortunio: Bandinelli ha lasciato il terreno di gioco sostituito da Cassata. Nonostante gli ostacoli, i liguri hanno continuato a spingere, ma il primo tempo si è chiuso a reti inviolate.

Cambi tattici e assalti finali

Nella ripresa, D’Angelo ha optato per un cambio tattico, inserendo Colak al posto di Soleri. Il croato si è subito reso pericoloso, sfiorando il gol con un colpo di testa su cross di Reca, ma Radunovic, in una delle sue tante parate decisive, ha negato la gioia del gol allo Spezia. La partita ha continuato a essere un monologo bianconero, con Reca che al 50’ ha colpito la traversa con un tiro spettacolare, sfiorando un gol da cineteca.

Nonostante il dominio territoriale, lo Spezia non è riuscito a superare la difesa del Bari, che è rimasta compatta e ben organizzata. I pugliesi, dal canto loro, hanno faticato a rendersi pericolosi, con un’unica occasione degna di nota, un tiro impreciso di Dorval. Gli ultimi minuti hanno visto un aumento della pressione da parte dello Spezia, con Vignali che ha impegnato Radunovic con un tiro da fuori area, ma il portiere del Bari ha dimostrato ancora una volta la sua abilità, respingendo ogni tentativo avversario.

Conclusioni e prospettive

Alla fine, lo Spezia ha dovuto accontentarsi di un punto, rimanendo al secondo posto in classifica, a due punti dal Pisa capolista. Il Bari, invece, ha ottenuto il quarto pareggio consecutivo, continuando a muovere la classifica e mantenendo una posizione di metà classifica con 12 punti. La partita del Picco ha messo in luce la determinazione e la qualità dello Spezia, frenata soltanto dalla sfortuna e da un Radunovic in serata di grazia, che ha saputo difendere con successo la porta del Bari.

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