
Quesada avverte: nei 6 Nazioni non ci sono margini per 'black out' - ©ANSA Photo
L’ultima partita del Torneo Sei Nazioni tra Inghilterra e Italia ha messo in luce le difficoltà della squadra azzurra, culminando in una sconfitta pesante per 47-24. Il commissario tecnico Gonzalo Quesada ha rilasciato dichiarazioni significative, evidenziando sia gli aspetti positivi che le criticità della prestazione della sua squadra.
analisi della prestazione
Quesada ha esordito dicendo: “Abbiamo fatto un buon primo tempo, ma concediamo mete troppo facili ai nostri avversari.” Questo commento sottolinea come, nonostante un avvio incoraggiante, l’Italia abbia avuto problemi a mantenere la concentrazione e l’efficacia difensiva per tutta la durata dell’incontro. Ha anche notato che c’è stato un approccio migliore rispetto alla sfida con la Francia, in cui la squadra aveva mostrato evidenti segni di stress psicologico.
Un momento cruciale della partita è stato il secondo tempo, durante il quale l’Italia ha subito tre mete nei primi quindici minuti. Quesada ha dichiarato: “Dobbiamo analizzare il secondo tempo, perché abbiamo commesso troppi errori in prima fase.” La mancanza di disciplina e coordinamento difensivo ha avuto conseguenze devastanti, evidenziando la necessità di una preparazione più attenta.
punti di forza e debolezza
Nel primo tempo, nonostante le difficoltà difensive, l’Italia ha mostrato alcune azioni offensive promettenti, tra cui una bella meta di Vintcent. Tuttavia, Quesada ha espresso rammarico per non aver ottenuto il bonus offensivo, un obiettivo cruciale nel Sei Nazioni, dove ogni punto conta. Ha sottolineato: “Abbiamo segnato tre mete anche nello scorso turno, e siamo dispiaciuti di non aver conquistato il bonus offensivo.” Questo evidenzia che, sebbene il potenziale offensivo sia presente, deve essere sfruttato in modo più efficace.
preparazione per la prossima sfida
Guardando al futuro, Quesada ha già iniziato a preparare la squadra per la prossima sfida contro l’Irlanda, un avversario di altissimo livello. “Dobbiamo trovare soluzioni in questi pochi giorni per preparare la partita con l’Irlanda,” ha affermato, sottolineando l’importanza di un approccio strategico. L’analisi del periodo critico tra il 42′ e il 52′ è stata un punto focale nella riflessione del tecnico, che ha detto: “Analizzeremo quella sequenza, perché ha deciso la gara.”
Quesada ha concluso: “Giocare contro grandissime squadre come Francia, Inghilterra e Irlanda significa che abbiamo opportunità solo se siamo al 100/110% e loro no.” Questo mette in evidenza la necessità di un impegno costante e di un’attenzione ai dettagli.
In sintesi, l’Italia si trova a un bivio: ha dimostrato di avere il potenziale per competere, ma deve affrontare le sue fragilità, soprattutto in fase difensiva. Gli allenatori e i giocatori dovranno lavorare insieme per correggere gli errori e costruire una squadra più coesa. Con il prossimo incontro contro l’Irlanda all’orizzonte, il tempo per prepararsi è limitato. Sarà cruciale per l’Italia affrontare la sfida con una mentalità rinnovata e una strategia ben definita. Nel Sei Nazioni, la resilienza e la capacità di imparare rapidamente dagli errori possono fare la differenza, e l’Italia è chiamata a dimostrare di essere pronta a raccogliere questa sfida.